Hostel

Cast:
Jay Hernandez (Paxton), Derek Richardson (Josh), Eythor Gudjonsson (Oli), Barbara Nedeljakova (Natalia), Jana Kaderabkova (Svetlana)

Regia:
Eli Roth


trama:
Ma Paxton e Josh vengono infine attirati dal compagno di viaggio in quello che è descritto come un nirvana per americani avventurosi – un insolito ostello della gioventù di una sperduta città slovacca, popolato da donne dell’Est europeo tanto pericolose quanto incantevoli. I due amici arrivano e stringono facilmente amicizia con le bellezze esotiche Natalya e Svetlana. Fin troppo facilmente, infatti… Distratti inizialmente dalle gioie del piacere, i due americani si trovano ben presto invischiati in una situazione sempre più minacciosa, che scopriranno – se riusciranno a uscirne vivi – tanto complessa e profonda quanto il più oscuro e disgustoso recesso della natura umana.

http://www.sonypictures.it/film/hostel/

ragazzi questo film è al limite della porcheria umana, vabè horror, ma questo è sadico. E' per malati di mente.

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Scritto da: Askani 22/02/2006 16.24
E' per malati di mente.

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Lo vedrò sicuramente

Visto sabato sera e Grossa delusione.
Forse il regista pensa che x fare un buon film basta mettere un pò di donne nude nella prima parte e parecchio sangue con particolari macabri nella seconda... Ma manca la cosa + importante: la trama (qualcosa di sensato almeno) ma non solo. Per un film di questo genere la suspense, il mistero e la paura dovrebbero prendere il sopravvento: invece prevale la noia e il disgusto in alcune scene
Inoltre ci sono un paio di scene non propriamente naturali (le vedo dopo nel dettaglio).

---------------------- SPOILER -----------------------------
Ad esempio: appena arrivati all'Ostello i tre ragazzi trovano nella loro camera delle ragazze nude (poco vestite) che condividono la camera con loro e non si insospettiscono. Dopo un pò uno dei tre è costretto a riaffittare una camera e quando entra vi trova altre due ragazze nude... non gli sorge qualche sospetto? Macchè...
Verso la fine invece il CAso aiuta il protagonista nella sua vendetta. Trova davanti alla macchina i tre responsabili dei suoi problemi e ovviamente coglie l'occasione al volo x stirarli... d'accordo la fortuna ma questa forse è troppo.

----------------------------- FINE SPOILER ------------------

Insomma se oltre a qualche testa mozzata e qualche tetta qua e là cercate anche qualcosa d'altro non andate a vedere questo film.

Voto: 4.5

cIao

Inevitabili come un appuntamento dal dentista, arrivano le proteste su Hostel da parte del governo slovacco.
Eli Roth è ritenuto colpevole di aver dipinto il paese dell'Est come un luogo corrotto, violento e arretrato. Ne ha persino ferito l'identità culturale, visto che le comparse non parlerebbero in slovacco, bensì in ceco. Il regista deve mandar giù il boccone e incassare le rimostranze ufficiali delle istituzioni.
Il ministro della cultura Linda Heldichova ha dichiarato: "Siamo unanimi nel ritenere che questo film offenda l'immagine del nostro paese". Tomas Galbavy, membro della commissione parlamentare per la cultura, ha affermato: "Sono offeso da questo film. Penso che tutti gli Slovacchi debbano sentirsi offesi. [Il film] è una mostruosità che non riflette la realtà e che danneggerà la buona reputazione della Slovacchia".
Il quotidiano SME non ha usato eufemismi, scrivendo che il film di Eli Roth dipingerebbe la Slovacchia come un paese "dove le nostre belle ragazze sono le peggiori puttane".

Eli Roth è stato invitato a visitare il paese per rendersi conto delle reali condizioni di vita (il paese è anche testimone di un vivace sviluppo economico), ma il regista ha declinato l'invito.
Roth ha cercato di giustificarsi con una dichiarazione che, se interpretata male, potrebbe persino peggiorare le cose: "Gli Americani non sanno nemmeno che questo paese esista. Il mio lavoro non parla di geografia, ma vuole mostrare l'ignoranza degli americani verso il mondo che li circonda".
La Slovacchia è stata scelta a caso (il film è stato invece girato nella vicina Repubblica Ceca) al posto di un'ambientazione immaginaria. Una soluzione che rende ancor più difficile la posizione di Hostel: dopo le accuse di violenza arrivano proteste al limite dell'incidente diplomatico.

uno dei tanti film inutili ai quali è stato dato risalto per la sola "raccomandazione" di Tarantino.
violenza gratuita. e basta.

sono inoltre daccordissimo con le critiche dei politici cecoslovacchi..il film poteva tranquillamente fare a meno di riferimenti geografici così "puntuali", al quanto inutili, e per nulla ininfluenti sulla storia.

una vera stronzata di film. un ottima pubblicità. ed un ottimo testimonial: tarantino.

Che schifo... Davvero: che schifo!

Uno dei film più inutili che abbia mai visto. Violenza e sadismo fini a se stessi. E nonostante questo la cosa più irritante è proprio la splendida pubblicità che si fa alla Slovacchia. Ho provato un grandissimo senso di fastidio prima davanti al turismo sessuale inseguito dal gruppo dei tre ragazzi (e in cui appunto si dipingono le ragazze slovacche come "tutte belle e tutte puttane"), poi davanti ai primi fotogrammi che ritraggono la Slovacchia. Andando avanti col film il senso di fastidio non può che crescere, aiutato naturalmente dalle pozze di vomito e sangue che a cui tra poco saremo tutti asuefatti, dalla mancanza di trama e logicità, dalle baby-gang che, a voler vedere, erano l'unico punto che forse avrebbe meritato un minimo d'approfondimento.

Bah!

Ecco la recensione: Hostel

visto oggi. interessante la prima parte. comico e gratuito il resto.