00 18/02/2006 11:56
ROMA - E' al momento tranquilla stamattina la situazione a Bengasi, dopo le dure proteste e la manifestazione di ieri davanti al consolato italiano. E' quanto si è appreso da fonti della Farnesina. Il console italiano, Giovanni Pirrello, secondo quanto si è appreso, è tuttora a Bengasi.

VIOLENZE IN LIBIA: 11 MORTI. CALDEROLI: PRONTO A DIMETTERMI SE...
ROMA - E' di 11 morti e tanti feriti, tutti libici, il bilancio della violenze che si sono verificate ieri al consolato italiano a Bengasi, in seguito, con ogni probabilita', all'iniziativa del ministro Roberto Calderoli di indossare una maglietta anti Islam.
A dare parziale conferma della causa che ha scatenato gli incidenti e' l'ambasciatore italiano a Tripoli, Francesco Paolo Trupiano. ''L'origine e' stata certamente la pubblicazione delle vignette su Maometto - ha detto - Certamente anche altre iniziative che sono venute fuori hanno suscitato qui gia' malcontento e delle insofferenze da parte della popolazione islamica e quindi il riferimento alle famose magliette puo' essere una delle ragioni di questi avvenimenti''. Intanto il governo, cosi' come l'opposizione, ha ribadito il suo invito a Calderoli affinche' si dimetta. Il ministro leghista si e' detto disposto a prendere questa decisione ''dopo aver avuto dal mondo islamico - ha detto - un segnale che questo mio atto possa essere utile''. Berlusconi ha espresso anche ''profondo dolore'' per i tragici eventi di Bengasi, ringraziando il governo libico per aver garantito ''l'incolumita' dei nostri connazionali di fronte all'esplosione di fanatismo e di violenza''. Per evitare che violenze possano verificarsi anche in Italia, infine, il governo ha deciso di rafforzare le misure di sicurezza nelle sedi della Lega Nord.


P.S.
In Pakistan, un Imam ha messo una taglia da 1 milione di dollari sulla testa del disegnatore delle vignette!