00 31/01/2006 15:36
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Mi dispiace.
Da questa disgrazia prendo spunto per ricordare le fasi salienti della vita del marito Martin Luther King. Uno dei più grgandi personaggi del nostro secolo e di tutta la storia!

Biografia e tappe principali della sua vita:

Pastore battista e uomo politico, principale sostenitore e guida della protesta non violenta dei neri d’America contro la segregazione razziale

Nel 1947, ordinato pastore, comincia la sua sfida alla segregazione in Alabama;

nel 1955 guida il boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery protestando per l’arresto di Rosa Parks;

in carcere

intensifica la sua campagna per i diritti civili (iscrizione dei neri nelle liste elettorali, abolizione della segregazione razziale, migliorare la qualità dell’istruzione)

e nel 1963 si ha la marcia a Birmingham (Alabama);

in carcere

si reca in India per conoscere l’ambiente, la cultura e il messaggio del Mahatma Gandhi ed approfondire la conoscenza del "satyagraha" : il principio della persuasione nonviolenta sostenuto da Gandhi

29 agosto 1963

a Washington la grande marcia pacifista - 250.000 persone - conclusa con il celebre discorso :“I have a dream…”
"…Sogno che sulle rosse colline della Georgia i figli degli antichi schiavi e i figli degli antichi padroni possano sedere insieme al tavolo della fratellanza"

in carcere e minacciato

“…La conseguenza della nonviolenza è la creazione di una comunione di amore, mentre la conseguenza della violenza è un tragico risentimento”

le minacce, le bombe e le ritorsioni del Ku Klux Klan;

sostegno e aiuto del Presidente Kennedy;

nel 1964 approvazione del Civil Rights Bill (abolizione della segregazione nei servizi pubblici e nelle scuole);

“…La violenza ci riporta indietro di 10 anni. Ci fa perdere ciò che abbiamo conquistato”

“… È necessario condividere la sorte dei fratelli più poveri perché la lotta abbia successo”

nel 1964 a Oslo riceve il premio Nobel per la pace;

nel 1965 è a Los Angeles dove molti neri, esasperati dai continui attacchi, rispondono con la violenza e si oppone alla frange più violenta del suo movimento;

si trasferisce con la moglie e i figli in un quartiere povero di Chicago;

il 4 aprile del 1968 viene assassinato a Memphis, nel Tennessee

“Ai nostri più accaniti oppositori noi diciamo: Noi faremo fronte alla vostra capacità di infliggere sofferenze con la nostra capacità di sopportare le sofferenze; andremo incontro alla vostra forza fisica con la nostra forza d’animo. Fateci quello che volete e noi continueremo ad amarvi.

Noi non possiamo in buona coscienza, obbedire alle vostre leggi ingiuste, perché la non cooperazione col male è un obbligo morale non meno della cooperazione col bene. Metteteci in prigione e noi vi ameremo ancora. Lanciate bombe sulle nostre case e minacciate i nostri figli e noi vi ameremo ancora. Mandate i vostri incappucciati sicari nelle nostre case nella notte, batteteci e lasciateci mezzi morti e noi vi ameremo ancora.

Ma siate sicuri che noi vi vinceremo con la nostra capacità di soffrire. Un giorno noi conquisteremo la libertà, ma non solo per noi stessi: faremo talmente appello al vostro cuore ed alla vostra coscienza che alla lunga conquisteremo voi e la nostra vittoria sarà una duplice vittoria. L’amore è il più potere più duraturo che vi sia al mondo”.

M. L. KING