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MOZART (250 ANNI DALLA NASCITA)

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    Askani
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    00 27/01/2006 10:55
    SYDNEY - Sara' Sydney, grazie al fuso orario, a dare il via oggi alle celebrazioni attorno al mondo per il 250/o anniversario della nascita di Wolfgang Amadeus Mozart, con un concerto dell|Orchestra sinfonica di Sydney che si esibira' su una piattaforma galleggiante, con lo spettacolare sfondo dell'Opera House, del grande ponte di ferro sulla baia e delle luci della city.

    Poco prima delle 20 (le 10 di stamani in Italia) inizieranno a risuonare sulla baia le note di due delle composizioni piu' amate del genio austriaco, 'Eine Kleine Nachtmusik' e il 'Divertimento in re maggiore' K251. La piattaforma sara' ancorata accanto allo schermo galleggiante del cinema all'aperto di Mrs Macquaries Point, nel giardino botanico, dove sara| poi proiettato il film di Milos Forman |Amadeus|, vincitore di otto Oscar. La performance all'aperto segna l'inizio del tributo della Sydney Symphony alle celebrazioni del 250/o anniversario, con un cartellone che prosegue fino ad aprile con una serie di concerti all'Opera House, in gran parte diretti dal maestro Gianluigi Gelmetti, che divide il suo calendario fra il ruolo di direttore musicale della Sydney Symphony e del Teatro dell'Opera di Roma. Fra i musicisti ospiti del programma mozartiano, i pianisti Michele Campanella e Monica Leone, e la violinista olandese Janine Jansen.

    TUTTO PRONTO IN AUSTRIA PER LA GRANDE FESTA DI MOZART
    Tutto pronto per la festa di compleanno di Mozart a Salisburgo e Vienna, dove, esattamente 250 anni dopo la nascita del genio musicale, viene inaugurata la nuova 'casa Mozart Vienna', museo e spazio di manifestazioni allestito nel palazzo del centro storico dove il grande compositore scrisse le sue 'Nozze di Figaro'.

    "Sono tanto contento di ciò che siete riusciti a fare di questa casa, Mozart ora e veramente diventato un viennese", ha detto oggi il sindaco di Vienna, Michael Hauepl (Spoe) durante la presentazione del nuovo museo alla stampa, ricordando che il compositore trascorse nella capitale asburgica dieci anni tra i più produttivi della sua vita. L'appartamento dove Wolfgang Amadeus e la moglie Constanze abitarono dal 1784 al 1787 (l'unica delle dieci dimore dei Mozart a Vienna oggi accessibile) e che rappresenta il cuore del museo, era infatti aperto al pubblico già da decenni, ma il palazzo si trovava in condizioni pietose prima di essere completamente ristrutturato in soli 14 mesi con un investimento totale di otto milioni di euro.

    Tra il folto pubblico di giornalisti che hanno partecipato alla prima visita guidata dell'edificio - la superficie totale della 'Mozarthaus Vienna' ammonta a 1.400 metri quadrati dislocati su sei piani - c'era anche il presidente della Repubblica, Heinz Fischer che ha espresso il suo augurio che questo museo diventi una nuova attrazione sia per i turisti che per i viennesi.

    "I Mozart vennero a stare nell'appartamento al primo piano nove giorni dopo la nascita del loro figlio Carl-Thomas (1784-1858), uno dei soltanto due dei sei figli della coppia che raggiunsero l'età adulta", ha raccontato Werner Hanak, ideatore del concetto di presentazione di questa parte del museo. L'appartamento di quattro stanze grandi, due stanzette e una cucina nella Domgasse 4, dietro il duomo di Santo Stefano, é sicuramente l'abitazione più lussuosa e grande che Mozart, allora un giovanotto di 27 anni con un strepitoso successo professionale, abbia mai avuto, ha ancora detto Hanak, aggiungendo che la giovane famiglia in quel periodo si poteva persino permettere di dare lavoro ad una cuoca, ad una cameriera e ad un maggiordomo dal nome Josef.

    Per ricostruire l'arredamento dell'appartamento e la dislocazione degli spazi, gli organizzatori - il 'Mozarthaus Vienna' viene gestito da una società alla quale partecipano la città di Vienna, la Banca Raiffeisen e il museo 'Wien Museum' - si sono rifatti a alcune lettere scritte dal padre di Mozart Leopold (avversario al trasloco del suo figlio nella capitale asburgica) e ad un inventario fatto dopo la morte di Mozart (prima di morire nel 1791 egli abitò tuttavia in un altro appartamento, nella vicina Rauhensteingasse) dalla moglie e che viene ora esposto nel nuovo museo. Nessuno dei mobili originali del compositore - appassionato di giochi, Mozart possedeva anche un tavolo da biliardo - è tuttavia arrivato ai nostri tempi, ma nel museo vengono presentati alcuni oggetti e mobili del tardo '800, come per esempio un grande orologio d'oro, che suona una melodia di Mozart da lui composta, sembra, proprio per questo oggetto.

    La visita del nuovo museo comincia però al terzo piano dell'edificio, dove il pubblico riceve informazioni sulle condizioni di vita di Mozart a Vienna, sui suoi contatti tra amici e mecenati, sui suoi legami con la massoneria. "Le assicuro che questo è un luogo celestiale e per il mio mestiere é il luogo migliore del mondo", aveva scritto Mozart a suo padre, dopo essersi trasferito a Vienna, metropoli dell'epoca con i suoi 200.000 abitanti e le sue 4.000 carrozze. Il secondo piano, invece, è interamente dedicato alle composizioni mozartiane, con particolare interesse alle grandi opere sui libretti di Lorenzo da Ponte 'Le nozze di Figaro', 'Cosi' fan tutté e Don Giovannì, nonché al suo 'Requiem'.

    Particolarmente affascinante anche la sala dedicata al 'Flauto magico', dove il spettatore viene trascinato da un virtuale Papageno nell'incantesimo di una installazione multimediale.
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    t.r.e.
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    00 28/01/2006 13:42
    questo importante aniversario fa venire in mente un quesito che è di vecchia data ma che persiste:
    perchè è aumentato in maniera considerevole il distacco tra gente e musica classica?
    è chiaro ci sono molte eccezioni, ma a parer mio chi segue con fedeltà quella musica è soprattutto un appassionato, per non dire un addetto ai lavori.

    devo dire che mi piacerebbe avere una coscienza e conscenza più matura.
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    00 28/01/2006 16:30
    " Era una superstar,
    era popolare,
    era così esaltato
    perché era acuto,
    era un virtuoso,
    era un idolo rock
    e tutti dicevano:
    come and rock me, Amadeus!"

    (Falco)

    I gusti sono gusti, non è la gente che si è allontanata dalla musica classica, ma alcune opere sono imperiture. Il "Don Giovanni" (libretto di Lorenzo Da Ponte), ad esempio. [SM=g27960]
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    00 28/01/2006 18:34
    Re:

    Scritto da: t.r.e. 28/01/2006 13.42
    questo importante aniversario fa venire in mente un quesito che è di vecchia data ma che persiste:
    perchè è aumentato in maniera considerevole il distacco tra gente e musica classica?
    è chiaro ci sono molte eccezioni, ma a parer mio chi segue con fedeltà quella musica è soprattutto un appassionato, per non dire un addetto ai lavori.

    devo dire che mi piacerebbe avere una coscienza e conscenza più matura.




    il panorama è più eterogeneo. da qui la scelta. il distacco.
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    Emanuele Brunetto
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    00 28/01/2006 18:58
    Il distacco è dovuto anche a una quasi totale mancanza di informazione settoriale a livello "popolare".
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    Prof V
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    00 29/01/2006 23:28
    ricordo anche che la musica classica era un fenomeno puramente di corte, voluto e finanziato da ricchi e facoltosi mecenati europei.