00 19/12/2005 21:26
Martin Eden, di J.London
Un personaggio assolutamente unico, come e' unico quel libro: un autentico capolavoro immortale.
Perche' il Martin Eden?
Perche' non ce n'e' piu' come lui.
La linearita' dell'uomo nel suo contesto.
La corsa, la frenesia, la ricerca esasperata del successo nella vita e nella scrittura; l'idealizzazione dei sentimenti e delle emozioni.
L'ambizione, una forte volonta'.
Ma poi l'autentica resa, l'autentica disillusione; l'onesto riconoscere che proprio tutto questo allontana l'uomo dal suo piu' profondo senso.
La fine, al di la' di ogni istinto.
Con molto coraggio

"Nel momento in cui lo seppe, cesso' di saperlo".