00 22/11/2005 16:07
Salve, sig. Marini,
Le rispondo pur avendo la quasi totale certezza che dopo questa propaganda Lei non tornerà più su questo forum.

M'investo della "carica" di rappresentante omosessuale della comunità de Il Cibicida e mi sento di dirle che la campagna che Lei e la sua associazione promuovete è molto più avvilente per l'intera società di qualsiasi notizia che un genitore può apprendere sulla sessualità del proprio figlio.

Lei parla di drammi familiari, di rapporti rovinati... Il genitore che non accetta l'omosessualità di un figlio è probabilmente un genitore che ha qualcosa da rimproverarsi ed usa i gusti sessuali come una sorta di capro espiatorio. O forse lascia che la repressione delle proprie libertà giovanili prevalichi la volontà di regalare quelle stesse libertà ai discendenti.

Anzi, forse non m'interessa neanche sapere perchè i genitori di omosessuali si debbano sentire disperati (ed i miei, come quelli di tantissimi altri, non lo sono affatto), ma so che è disumano da parte loro ripudiare il sangue del proprio sangue, voler sopprimere la loro libertà umana e mediatica, non aiutarli nella loro lotta per i propri diritti e per la tolleranza e voler censurare ciò che li riguarda in prima persone. E' disumano non tollerare figli che si sono amati fino al giorno del DRAMMATICO coming out.

Il coming out è il primo passo per la libertà e l'accettazione personale e di chi ci ama. La diffusione mediatica della realtà omosessuale è il primo passo verso la tolleranza, l'uguaglianza e la libertà sociale.

Auguri per la raccolta di firme [SM=x245520]

Francesca