Una radiazione ingiusta
Ti rispondo per quanto ne so:
Il catania nel 1993 (massimino presidente) fu radiato dalla lega per un ritardo di UN GIORNO nel pagamento di una cifra che si aggira intorno ai cento milioni delle vecchie lire.
Vedendo ciò che accade oggi, è facile capire che si trattò di una imboscata tesa dall'allora presidente della Lega, Antonio Matarrese, alla società catanese, forse per la "scomodità" di un personaggio strampalato ma genuino come il Cavaliere.
Il Catania scomparse per qualche mese dalla scena calcistica italiana professionistica e non.
In seguito, in quella rovente estate, la giustizia ordinaria intervenne accogliendo i ricorsi dei legali di Massimino, restituendo alla città il TITOLO SPORTIVO ed il nome societario "Club Calcio Catania 1946", nonchè il numero di matricola di iscrizione al registro delle imprese (11700).
Ma al tempo non esistevano lodi petrucci e cose simili, quindi il catania dovette comunque ricominciare dal Campionato Nazionale Dilettanti.
Dal 94 in poi fu una lunga, lunghissima, angosciante scalata.
Non come il triplo salto mortale della "Florentia Viola" alla quale hanno persino permesso di ACQUISTARE il vecchio nome, come se si trattasse di un soprammobile.
Non come l'Unione Sportiva Città di Palermo 1987, che oggi si fa chiamare "palermo" e festeggia centenari, ma che nasce da una radiazione seguita da un acquisto di un titolo di c1, permesso grazie a pressioni politiche.
Non come la F.C. Peloro Messina, che fino a qualche anno fa rincorreva il pallone a villafranca tirrena, mentre il vecchio messina giocava al celeste. (ricordo un nostro striscione al celeste, peraltro invaso per metà da noi: "Acr, As, Peloro, gli anni passano ma il dubbio resta: CU SPACCHIU SITI?". Ricordo anche uno striscione degli "ultras" giallorossi che non ancora convinti di cambiare bandiera urlavano "Messina è stanca, peloro a villafranca"...e infatti si è visto.....)
Non come tante, ma tante altre squadre che restano in lega nonostante debiti sconfinati, fidejussioni false procurate dalla società bancaria che guardacaso fa capo al presidente della lega FRANCO CARRARO, uno degli uomini più marci del panorama politico-economico italiano.
Per quanto riguarda l'atletico...che dire...fu un tentativo avallato dall'allora amministrazione Bianco (che in quella occasione fece uno dei suoi più gravi errori di prospettiva) di ridare in breve tempo anche alla città di Catania, sulla scia di ciò che era stato fatto tempo prima a Palermo, una squadra di calcio professionistica. Credo si trattasse di un titolo di C1 di un paese del siracusano, acqustato da Franco Proto e portato a Catania.
Non si fecero i conti con le vittore che di li a poco massimino ebbe in tribunale, e con l'attaccamento della tifoseria che preferì seguire in massa la squadra nei campetti della provincia di catania, che non voltarle le spalle e seguire un campionato di c1.
Il resto è storia recente e tutti la ricordiamo...
spero di essere stato esauriente.
un saluto a tutti....
PS Venerdì al Cibali alle 20:45 c'è CATANIA-TORO...non so se mi spiego...TUTTI A SOSTENERE.