00 14/10/2005 13:57
dittatura non è un termine adatto, è un termine tabù.
ieri sera da marzullo, programma che non vedo mai e che ora cercherò di guardare, c'era un tizio che presentava un libro "conversazioni sulla destra". in questo libro viene narrata la coscienza politica della destra, con marzullo che faceva (era evidente) non tanto delle domande, quanto un supporto ad una discussione prestabilita. La destra vuole fare pulizia attorno alla sua immagine, vuole proporsi a poco a poco per quello che non è, ovvero un modello culturale popolare. Quest'autore, di cui non ricordo il nome, parlava di Gentile, altri pensatori poco conosciuti, sostenendo che la destra era la parte più importante della vita politica e culturale di questo paese. Non ha parlato di terrorismo (lo ha fatto), non ha accennato al nome di Mussolini, sicuramente il più grande statista italiano di questo secolo, ovviamente il suo nome è tabù pure per una persona di destra. E io non sono di destra. Quello che vedo non è il nascere di una dittatura, non sono nè tempi nè situazioni adatte, ormai pure il popolo ha da dire la "sua". Però la può dire in "certi modi", nell'ambito di una creazione politico-storica che cerca di riammettere anche Dio e la sua presenza nella società. Insomma, ipocrisia corruzione e potere alla luce del sole. Berlusconi è solo la figura di questo tran tran. Così come lo era Mussolini. Leggi ad hoc come quella sulle televisioni e quella Cirami (e altre che sicuramente non conosco) , ora la riforma proporzionale (ieri Berlusconi alla radio: "sicuramente questa legge può creare problemi a diversi partiti, evitando la loro ammissione in parlamento in diverse regioni "roccaforte"). I toni non sono fascisti, la sofisticazione psicologica di controllo sulle masse è molto più sviluppata di quella di cento anni fa.

Vorrei dire altro, spero in un dibattito, non è chiaro quello che sta avvenendo, sicuramente è un periodo che va interpretato, e non snobbato. Il concetto di dittatura e di "forte pressione" come dici tu, vanno sempre più a coincidere.