Si è scatenato in isterismo collettivo attorno ai Pink Floyd.
Tutto parte da quel 2 Luglio, quando sul palco del Live8 a Londra salirono Gilmour, Mason, Wright e Waters; da allora il gruppo psichedelico è ritornato prepotentemente nei desideri di milioni di ascoltatori che li vorrebbero nuovamente insieme per un tour.
Roger Waters ha riferito di essere disponibile, ma solo per cercare di migliorare il mondo, come per il Live8: “Spero di suonare nuovamente con i ragazzi” confermò in un'intervista a World “Se si presenta un'altra possibilità mi piacerebbe fare ‘Dark Side of the Moon', ma solo per un occasione speciale.
Sarebbe bello ascoltarla nuovamente”.
Adesso a far girare ancora più vorticosamente la ruota è stato il tabloid Sunday Mirror, secondo il quale i quattro avrebbero prenotato la Royal Albert Hall londinese per 14 giorni, da metà Ottobre a Novembre 2006, per programmare i nuovi concerti dei Floyd riuniti.
La notizia sarebbe devastante per i cuori dei fan, due settimane di residenza concertistica in una delle location più belle del mondo, come se volessero copiare l'ultima tournee senza Waters, valere a dire quando prenotarono per 14 giorni l'Earls Court per il finale del Division Bell Tour.
Il problema è sempre lì: la fonte.
I tabloid sono conosciuti per non essere sempre affidabili e di dare notizie sensazionali solo per il gusto di stare sotto i riflettori per qualche giorno e per qualche migliaio (!!!) di copie in più.
C'è però la coincidenza con la pubblicazione del DVD “Pulse” che arriverà nei negozi a Settembre e che documenta i giorni dell'Earls Court di 12 anni fa; ma a questo punto si tratterebbe di promozione, non di beneficenza.
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