Open, Fascination Street, A Strange Day, alt.end, The Blood, The End of the World, Shake Dog Shake, Us or Them, A Night Like This, Push, Just Like Heaven, A Letter to Elise, Lullaby, Never Enough, The Figurehead, From the Edge of the Deep Green Sea, Signal To Noise, The Baby Screams, One Hundred Years, Shiver and Shake, End
1st encore: At Night, M, Play For Today, A Forest
2nd encore: If Only Tonight We Could Sleep, The Kiss
3rd encore: Inbetween Days, Friday I'm In Love, Boys Don't Cry
4th encore: Faith, Three Imaginary Boys, Grinding Halt, 10:15 Saturday Night, Killing An Arab
Se me l'avessero detto non ci avrei creduto. Eravamo in più di 4.500 ieri sera, ma si respirava la stessa aria, la stessa voglia: tre ore di concerto ad altissimi livelli, nemmeno quei quattro uomini di mezz'età, lassù, fossero ancora i ragazzi immaginari di decenni addietro. Niente turnista alle tastiere, Thompson svolge egregiamente il suo mestiere per coprire al meglio la carenza, tutti sono in formissima. Emozione a mille ascoltando "A letter to Elise" prima, "The Figurehead", e "From the edge of the deep green sea" poi, fantastici gli encore, e, lasciatemelo dire, fenomenale il finale tutto all'insegna (eccezion fatta per "Faith") di Boys don't cry. Ogni momento è stato indimenticabile. Grazie.