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La Febbre

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    lauracio
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    00 06/05/2005 14:17
    La Febbre di Alessanro D'Alatri Con Fabio Volo, Valeria Solarino, Massimo Bagliani, Arnoldo Foà, Cochi Ponzoni

    Mario (Fabio Volo) è un giovane geometra che lavora al progetto di aprire una locale con tre amici nella sua ridente cittadina: Cremona. Ha più di tent’anni, vive solo con la madre. Il padre deceduto (Cochi Ponzoni) ex-mpiegato in comune, con una “insana” passione per il clarinetto che suonava nella banda del paese, gli lascia in eredità il posto impiegatizio. L’evento cruciale che dà il via allla trama è l’asunzione di Mario come geometra comunale. Dopo un inizio promettente sorgono una serie di piccole complicazioni dovute all’attegiamento dispotico e a tratti irrazionale del capo, che se inizialmente lasciano solo un po'perplesso il protagonista, finiscono con il rovinargli completamente la vita, facendolo rimanere solo –viene lasciato anche dagli amici e dalla ragazza appena conosciuta- e privo di voglia di ricominciare. Arriva a raschiare il fondo del barle in concomitanza con l’insorgenza di un febbrone da cavallo che sarà l’arco di svolta, più che degli eventi della sua vita, della sua coscienza rispetto alle proprie vicende e al futuro. Otterrà un il riscatto e capirà a che direzione vuole prendere, mentre la vita continua a scorrere placida nella tranquilla cittadina.

    Innanzi tutto, gran bel cast.... [SM=g27966]
    Film ambizioso, che cerca di dire qualcosa di più rispetto al banale racconto della vita del protagonista, senza però proporre qualcosa che valga davvero il costo del biglietto. I personaggi sono talora esplicitamente simbolici, il capo è la Burocrazia, soffocante, continuo ostacolo alla semplicità senza una motivazione precisa se no quella di rompre le scatole a chi sembra soddisfatto della propria condizione. Ma non solo. E’ anche in senso molto lato il Potere, con la sua pesantezza, il modo metodico e impietoso con cui schiaccia tutto ciò che potrebbe rappresentare una minaccia. Mario che non ha certamente uno spirito rivoluzionario ma nonostante ciò si vede “inspiegabilmente “ ostacolato oltre che nel lavoro, anche in altri aspetti della vita, apparentemente solo perché le sue capacità infastidiscono questo crudele capo. Capisce quindi che il Potere, il Sistema, ti permette di partecipare ma fino ad un certo punto (“mi avete illuso che avrei potuto avere un ruolo pure io”), fino a che non oltrepassi la misura. La “rivolta” del protagonista si manifesta con un tirarsi fuori dal marcio, un -fate pure senza di me-, non prima di aver “gabbato” a proprio vantaggio il capo e ottenuto un rimborso delle pene subite. La morale finale quindi, complessa eppure non sviscerata nel film, è che se dal di fuori il sistema non lo cambi, da “dentro”... nemmeno. Per salvaguardare la tua vita puoi uscire dal Circolo Vizioso ma devi sopportare rinunce importanti, tra cui quella di cambiare davvero le cose. Queste riflessioni tuttavia rimangono piccoli spunti tra momenti di assoluta inconsistenza del film, una storia d’amore impregnata di poesia, suggestiva ma irreale e inverosimile e tanti altri particolari in più poco funzionali alla trama, come diversi personaggi tratteggiati con una certa superficialità –il fratello militare, la madre, gli amici del protagonista-.
    La recitazione è piuttosto piana e incolore, sopratutto quella di Volo, migliorato rispetto a Caso mai, sempre di D’alatri –altro film senza infamia e senza lode che mi sono sorbita a suo tempo- ...
    A livello “estetico” è un filmetto gradevole, oltre a belle riprese aeree di Cremona e di campi di grano, prati in fiore etc etc presenta diversi “effettoni” (riprese che patono da dentro una caffettiera, o lucciole che si alzano da un campo di grano seguite dalla camera stile piuma di Forrest Gump) che tuttavia lo sovraccaricano un po’ troppo e lo rendono eccessivamente fumettistico. Ma questa è una questione di gusti. La Colonna sonora comprende un paio di brani dei Negramaro, tra cui la sanremesa Mentre tutto scorre presente nei titoli di testa, che crea un buon "impasto" con le immagini.
    E Giuro che la prossima volta non mi faccio convincere a vedere filmetti del genere...[SM=g27979]
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    Emanuele Brunetto
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    00 06/05/2005 14:19
    ...ma perchè non lo recensisci per noi? [SM=g27962]
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    Yashal
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    00 06/05/2005 14:27
    io lo volevo vedere [SM=g27972]
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    AristocraticoMaNonTroppo
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    00 06/05/2005 23:29
    ho sentito molti pareri contrastanti al riguardo... ancora nn l'ho visto, spero di rifarmi presto
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    Yashal
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    00 03/10/2005 16:16
    visto sabato sera...
    non ci è piaciuto moltissimo... ne a me, ne al mio compare...

    un pochino lento oserei dire..
    pensavamo a qualcosa di leggermente più comico... un po' più brillante...

    ve beh...





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    Yashal
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    00 04/10/2005 14:43
    ..."Se l'invidia fosse febbre tutto il mondo ce l'avrebbe"...