00 21/03/2005 16:13
Re:

Scritto da: Prof V 21/03/2005 14.51
Per “paesazzo” si intende una forma mentis collettiva, uno status, non il bacino di utenza, l’area geografica, gli abitanti, gli aeroporti……

L’espressione consolatoria “sputare sul piatto” la si può usare se riferita alla propria ragazza, moglie, lavoro, condizioni scelte, volute, ma un ragazzo che per indisponibilità di risorse proprie e di autonomia economica, lamenta una certa sofferenza, non sta assolutamente sputando o somatizzando una determinata sindrome, sta semplicemente vagliando un’ipotesi. Chi studia, chi sta “lavorando” alle propria formazione culturale quanto professionale, sarà pur libero, di decidere dove investire tanti sacrifici e penso che attualmente la nostra città sia il luogo più felice per farlo.
Quanto all’elemento politico (che non era l’oggetto della riflessione), la civiltà non è un elemento consequenziale ma causale, come dire civiltà crea civiltà, inciviltà, insomma, fate voi….
Certo Catania avrà i suoi aspetti positivi, gastronomici e terziari, che posso dirvi godeteveli, tanto nei libretti c’è scritto che è tutto ok.



V. nessuno dice che tutto è ok, ma neanche così male come ho letto qui. Catania non sarà Zurigo, ma neanche Beirut.
La ragazza, la moglie o il lavoro le scegli tu, ma nessuno ti vieta di cambiarli, basta avere le palle per farlo. La città perfetta esiste solo nelle favole.

p.s. il senso di paesazzo era chiaro, solo non mi era piaciuto il modo dispregiativo con cui era stato usato