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Finalmente una buona notizia!!

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    RikReed
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    00 11/03/2005 21:57
    (ANSA)- ROMA, 11 MAR -Passaggi di proprieta' di auto meno cari, non ci si deve piu' rivolgere al notaio. La proposta e' stata accolta nel pacchetto 'competitivita''. La proposta era stata avanzata dal viceministro Baldassarri. In una prima versione del provvedimento l'eliminazione dell'atto notarile era stata prevista solo per gli autoveicoli nuovi. Ora invece questo dovrebbe avvenire anche per la compravendita di auto usate. Per il passaggio di proprieta' dovrebbe essere sufficiente la sola registrazione al Pra.
    © Ansa
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    indifference
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    00 12/03/2005 12:18
    ***
    buona notizia
    ma...ancora è solo una proposta , no?
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    Askani
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    00 12/03/2005 13:11
    [SM=g27966]
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    RikReed
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    00 14/03/2005 01:04
    se leggi attentamente "la proposta è stata ACCOLTA".......[SM=g27964]

    [Modificato da RikReed 29/03/2005 15.51]

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    00 14/03/2005 15:17
    nicola è attualmente impegnato in un seminario "sull'attenzione" da me tenuto...ti prego di avere patience [SM=g27961]
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    RikReed
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    00 29/03/2005 15:49
    Altolà ai notai. Non è più obbligatorio rivolgersi a loro quando si acquista un'auto. Lo ha stabilito il cosiddetto decreto sulla competitività varato dal Governo il 14 marzo e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16. Ecco le norme a cui bisogna attenersi a seconda della tipologia della vettura.


    Veicoli nuovi
    In base al decreto, la prima registrazione dei veicoli al pubblico registro automobilistico può essere effettuata direttamente allo Sportello telematico dell'automobilista sostituendo la dichiarazione autenticata dal notaio con una "istanza del venditore", sulla quale, tra l'altro, non si dovrà pagare l'imposta di bollo (22 euro). Da questa nuova procedura, tuttavia, restano esclusi quei veicoli che non si possono immatricolare attraverso lo Sta, cioè quelli utilizzati dalle imprese di trasporto e di noleggio e quelli d'importazione parallela da paesi extra Ue.

    Veicoli usati
    Per quanto riguarda, invece, i veicoli usati, nel caso abbiamo valore non superiore a 25 mila euro, l'autentica della firma del venditore resta necessaria ma potrà essere effettuata, oltre che dai notai, anche dai "funzionari del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dai funzionari e dai titolari degli Sportelli telematici dell'automobilista nonché dai funzionari dell'Automobile Club d'Italia competenti". Esclusi, invece, per il momento, i titolari di agenzie di pratiche automobilistiche. Per veicoli di valore superiore a 25 mila euro bisognerà in ogni caso affidarsi ai notai e, comunque, chi lo vorrà potrà continuare a farlo anche nel caso di importi inferiori. In questo caso, naturalmente, dovrà pagare l'onorario previsto dal tariffario. Le modalità applicative con cui dovranno operare i funzionari del Pra, del Dtt, dello Sta e dell'Aci, tuttavia, sono rimandate a un apposito decreto del dipartimento della funzione pubblica della presidenza del consiglio dei ministri. L'estensione della platea dei soggetti che si affiancano ai notai, infine, potrà essere ulteriormente allargata, verosimilmente alle agenzie di pratiche auto, attraverso un regolamento della presidenza del consiglio. Si spera che il primo di questi provvedimenti venga adottato presto.

    Cosa accadrà
    Per gli automobilisti un fastidio burocratico in meno e un piccolo risparmio sul portafogli compreso tra un minimo di sette euro per un motoveicolo e un massimo di 30 euro per un autoveicolo di grossa cilindrata. Complessivamente si calcola che questo provvedimento farà perdere ai notai cento milioni di euro all'anno. Che, da oggi, resteranno nelle nostre tasche. Gli automobilisti applaudono ma ricordano al Governo che le tasse e i balzelli che devono pagare ogni volta che acquistano un'auto, soprattutto se usata, sono ancora troppi e troppo alti. Inutile parlare di riduzione delle tasse se poi ci si dimentica degli italiani a quattro ruote


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