00 24/03/2005 21:26
conosco Gaber da quando da piccina ho trovato in casa il doppio vinile dialogo tra un ipegnato un non so... stupore e meraviglia, i monologhi intevallati alle canzoni, insieme ipegnativi e leggeri. bellissimo il monologo sulla sedia, la Democrazia e infine ovviamente la libertà non è star sopra un albero... io sono partita da lui per arrivare a De Anderè, tutta un'altra storia, molto diversi seppure simili per impegno intellettuale. la parola Cantautore è limitativa, come dice Kazufai.