ROMA - ''Gli americani e gli italiani erano stati avvisati del passaggio dell'auto. Erano a 700 metri dall'aeroporto, vuol dire che avevano passato tutti i controlli''. Lo ha detto Pier Scolari uscendo dal Celio, dove e' stata trasferita Giuliana Sgrena, dopo l'arrivo all'aeroporto di Ciampino a Roma.
''Non mi hanno mai trattata male'', ha detto la giornalista Giuliana Sgrena ai colleghi del ''Manifesto'' appena tornata in Italia. Ad accoglierla a Ciampino, tra gli altri, il presidente del Consiglio Berlusconi, il direttore del Manifesto Gabriele Polo, il fondatore del quotidiano Valentino Parlato.
''Il momento piu' difficile e' stato quando ho visto morire tra le mie braccia la persona che mi aveva salvato'', ha raccontato Giuliana Sgrena al compagno Pier Scolari.
SGRENA, LIBERAZIONE A PERIFERIA BAGHDAD
Giuliana Sgrena e' stata liberata ieri sera alla periferia di Baghdad ed e' stata immediatamente fatta salire a bordo dell'auto con gli agenti del SISMI guidati dallo scomparso vice direttore Nicola Colipari che doveva condurla all'aeroporto internazionale della capitale irachena, dove un Falcon dell'Aeronautica militare era gia' in attesa per trasportarla in Italia. Lo hanno riferito all'ANSA fonti informate contattate a Baghdad da Beirut.
IL PAPA', E' PROVATA MA VIVA
Franco Sgrena ha seguito i notiziari televisivi che mostravano in diretta l' arrivo della figlia all' aeroporto di Ciampino insieme alla moglie, Antonietta, e al sindaco Michele Bruno. Nessuno ha pronunciato una parola fin quando Giuliana e' scesa dalla scaletta dell' aereo. In quel momento gli occhi dei coniugi si sono bagnati di lacrime. Poi il signor Franco ha detto ''e' provata, ma e' viva''.
RICOVERATA AL CELIO, POI ASCOLTATA DAL PM IONTA
Giuliana Sgrena e' stata portata con un'ambulanza all'ospedale del Celio, dove saranno valutate le ferite riportate nel conflitto a fuoco a Baghdad. Al Celio e' andato anche il pm Ionta per interrogarla. Il ricovero all'ospedale del Celio si e' reso necessario per un nuovo intervento poiche' la clavicola e' fratturata. Il nuovo intervento pero' non verra' eseguito oggi. ''Ieri sera c'e' stato un primo intervento per estrarre la scheggia del proiettile. Forse lo stesso proiettile che ha ucciso Calipari'', ha detto il direttore del Manifesto Polo.
SGRENA: NON ANDAVAMO MOLTO VELOCI
''Non andavamo molto veloci, date le circostanze'', ha detto oggi Giuliana Sgrena a Rai News 24 ricostruendo il drammatico incidente di ieri sera a Baghdad dopo la sua liberazione, in cui e' stato ucciso Nicola Calipari.
SGRENA: NON RIUSCIVAMO A SPIEGARE CHE ERAVAMO ITALIANI
''Il fuoco continuava. L'autista non riusciva neanche a spiegare che eravamo italiani'', ha raccontato Giuliana Sgrena a Rai News 24.
SGRENA: PARLAVO CON NICOLA, POI UNA PIOGGIA DI FUOCO
Una ''pioggia di fuoco'' ha colpito la macchina su cui ieri Giuliana Sgrena viaggiava insieme agli agenti del Sismi, ''proprio mentre parlavo con Nicola Calipari''. Lo rivela la stessa giornalista del Manifesto, intervistata in ospedale da Rainews24.
BERLUSCONI RIFERISCE MERCOLEDI' A SENATO
''Il governo e' pronto a riferire alle Camere, come ha gia' annunciato il sottosegretario Gianni Letta ai presidenti di Camera e Senato, Casini e Pera. Il ministro degli Esteri Fini riferira' martedi' alla Camera ed il premier Berlusconi mercoledi' al Senato''. Lo rende noto Palazzo Chigi facendo riferimento alla vicenda Sgrena.
SCOLARI, STA COME UNA CUI HANNO SPARATO 300-400 COLPI
''Sta come una cui hanno sparato 300 colpi. Gli hanno sparato addosso. Gli americani hanno fermato le macchine che stavano trasportando Giuliana, hanno sparato 300-400 colpi ed hanno ucciso un uomo, senza alcun motivo'', ha detto Pier Scolari.
SCOLARI, POSSIBILITA' DI AGGUATO NON E' DA ESCLUDERE
La possibilita' di un agguato ''non e' da escludere''. Lo ha affermato il compagno di Giuliana Sgrena, Pier Scolari, intervistato da Rainews 24. ''Delle due l'una: O armi sono state date in mano a ragazzini impreparati e terrorizzati oppure - ha affermato Scolari - e' stato un agguato e secondo la dinamica dei fatti non e' da escludere''.
LA RICOSTRUZIONE DEL PENTAGONO
Sono stati i militari della Terza Divisione di Fanteria Americana a sparare contro l' auto che trasportava Giuliana Sgrena all'aeroporto di Baghdad dopo aver cercato di avvertire il conducente della vettura, che procedeva a velocita' sostenuta, della presenza di un posto di blocco.
BERLUSCONI: ORA SPIEGAZIONI DA USA
IL PAPA' DI GIULIANA, IL MIO SOGNO SI E' AVVERATO
FESTA TRISTE AL MANIFESTO
BUSH ADDOLORATO PROMETTE A BERLUSCONI INDAGINE
Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush nella sua telefonata questa notte a Berlusconi si e' detto - si apprende in ambienti di palazzo Chigi - profondamente addolorato per quanto e' accaduto e ha garantito al premier italiano che dara' il via a una approfondita indagine per accertare le circostanze dei tragici avvenimenti che sono costati la vita a Nicola Calipari. Il presidente Bush - si apprende inoltre - ha detto a Berlusconi di aver pregato per la guarigione della giornalista italiana ferita Giuliana Sgrena. Bush ha espresso le condoglianze alla famiglia del funzionario dei servizi di segreti italiani ucciso nella sparatoria in cui e' stata ferita Giuliana Sgrena. Bush e Berlusconi hanno convenuto - si apprende a Washington - che sull'episodio deve essere fatta piena luce.