Seven

ANNO - 1995
PAESE - U.S.A.

REGIA - David Fincher

ATTORI - Brad Pitt, Morgan Freeman, Kevin Spacey, Gwyneth Paltrow

TITOLO ORIGINALE - Se7en


recensione di riccardo marra:

Innocenti? Spero tu stia scherzando?
Guarda le persone che ho ucciso.
Un obeso (...) Un uomo disgustoso (...)
che se lo vedessi mentre stai mangiando,
non saresti in grado di finire il tuo pranzo (...)
Dopo di lui prendi l'avvocato (...)
un uomo che ha dedicato tutta la sua vita a fare
soldi mentendo con tutto il fiato che aveva...
difendendo stupratori ed assassini.
Una donna... così brutta dentro da non accettare
di continuare a vivere non potendo essere bella fuori (...)
Uno spacciatore di droga pederasta (...)
E non dimentichiamo quella puttana diffonditrice di malattie.
Solo in questo mondo di merda potresti anche provare a
sostenere che quella era gente innocente e
rimanere onesto (...)
Si Vede un peccato capitale in quasi ogni angolo della strada
e in ogni casa. E lo tolleriamo.
Basta. Sarò da esempio, e tutto ciò sarà studiato e seguito
da ora in poi.

John Doe il matto? John Doe il serial killer? John Doe il messia, il profeta? Cosa rappresenta J.D. in questa società di fine millennio? Forse il malessere, forse il delirio per la velocità spietata del vivere. John è figlio d'una "madre" (la Società) che lo trascura, lo picchia, e si abbandona al disinganno ed al vizio, con una danza folle ed individualistica nel disinteresse più evidente. E con una inevitabile sindrome di sapore freudiano, il "figlio" John si scaglia contro e punisce il "genitore" distratto con una geniale follia ed una maniacale precisione. La gola, l'avarizia, l'accidia, la superbia, la lussuria, l'invidia e l'ira sono SETTE peccati che John non riesce a perdonare alla sua "chioccia" (la Società), egli non accetta il fatto che ella possa lasciarsi andare, e che possa, alle volte, dimenticare di rappresentare per lui il massimo punto di riferimento. Ma forse J.D. è solo un pazzo e la società se n'è appena accorta per poi dimenticarsene di lì a poco. Seven è il grande capolavoro di David Fincher, il quale azzecca cast (Brad Pitt, Morgan Freeman, Kevin Spacey e Gwyneth Paltrow), sceneggiatura (Andrew Kevin Walker) e musiche (Nine Inch Nails, David Bowie) e regala due ore di unica trepidazione. Trama: Il detective David Mills (Brad Pitt) ed il saggio poliziotto Somerset (Morgan Freeman), si trovano di fronte al progetto maniaco-religioso di un serial killer (John Doe-Kevin Spacey). Il cammino di Dante tra l'instabilità del Purgatorio e le rocambolesche vicende dei Canterbury Tales di Chaucer, parabole partorite dalla infettata e febbrile atmosfera medioevale, saranno l'ispirazione per J.D. nel voler ritorcere i sette peccati capitali a sette comuni e casuali peccatori di una piovosa ed indifferente San Francisco. Riuscirà ad arrivare fino all'IRA...

Non è ardito affermare che si tratta del miglior thriller degli ultimi dieci anni, imitato e citato, e mai, neppure minimamente eguagliato. Fotografia gotica, montaggio seriale, commento sonoro che segue il battito cardiaco. Di commenti se ne possono fare tanti, ma la mia domanda è la seguente: avreste mai modificato il finale? Ovvero da spettatori accettate il compimento del settimo peccato capitale – Mills (Pitt) che spara in testa al serial killer - o avreste preferito l’interruzione della catena omicida?

Il finale di Seven è la cosa più bella del cinema Noir che sia mai stata scritta.
Geniale e perfetto.

Sì, il miglior thriller degli ultimi dieci anni, sicuramente.

per me è bellissimo così! non lo cambierei .
ma tu prof. lo cambiaresti ?

ma mi piacciono le storie a lieto fine.....e questo film non l'ha....

assolutamente un capolavoro

E' il mio film preferito, ben architettato, orchestrato, dosando saggiamente paura, spunti di riflessione, indagini, vita quotidiana. Il finale è poi geniale, così come il passo tratto nella recensione. Unico appunto, quando dice "Solo in questo mondo di merda potresti anche provare a
sostenere che quella era gente innocente e
rimanere onesto", mi pare dica serio e non onesto.

Lo cito anche nel finale del mio libro, un piccolo tributo.

[Modificato da roby878 17/01/2005 16.44]

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Scritto da: indifference 16/01/2005 23.50
per me è bellissimo così! non lo cambierei .
ma tu prof. lo cambiaresti ?

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non entro nel merito da script, e meno guardo bene dal farlo, la tragicità del momento, è resa alla perfezione, un pò come nel silenzio degli innocenti, quando il successo personale dell'agente fbi va cozzando, con la fuga di Hannibal Lecter.

cmq sia, ho una modifica in testa....

è se per sbaglio Freeman, avesse sparato al collega Pitt? si sarebbero mescolati "fatalità", "errore umano" e poi finalmente IRA.

ma sono parole, è aggiungere modifiche, cosi a tavolino, è ridicolo.

Bellissimo Seven.
Devo rivederlo assolutamente

L'ho rivisto l'altra sera, ed è ancora migliore di quanto ricordassi. Non se avete notato che nei titoli iniziali non è citato Kevin Spacey, creando così ancora maggiore sorpresa nel trovarselo di fronte. Ogni dettaglio geniale, grande cast, forse un po' troppo scura la fotografia, certo intonata con il tema, ma un po' più di colore non avrebbe guastato. Anch'io, vedendolo, pensavo come sarebbe stato se Freeman avesse sparato, più che a Pitt, a John Doe....

[Modificato da roby878 20/01/2005 11.29]

adoro questo film