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I testi di Clementi sono abbastanza ermetici e fortemente evocativi. Introspettivi, ma con uno sguardo al circostante. Esterni, ma fortemente altisonanti all'interno. Arrivano all'ascoltatore a volte come una freccia, altre come un fortissimo eco. Bellissimi.
Qualcuno per caso ha letto "L'ultimo dio"?