00 18/12/2004 13:39
Visto ieri insieme a tanti altri amici cibicidi (riempivamo tre file); il primo episodio, che per esigenze di cronaca chiameremo “lo squallido remake”, era stato poco traumatologico, incentrato sul binomio stronzata-battuta-stronzata-battuta ma come ci insegnano gente come Sparapagnau e Turi Shampoo,il cast giustifica il prezzo del biglietto. Il secondo, che per ulteriori esigenze di critica chiameremo “la minchiata”, pur conservando un tenore decente (Soderbergh è pur sempre un buon filmaker) è una cartacarbone del primo: storia,antefatto,flashback,compiacimento, microazione,cameo, improvvisata, trucco, colpo di scena, colpo di sonno.

Risparmiate i soldi del biglietto e concedete una chance al cinema italiano o a quello africano se la cosa può farvi stare meglio.

Voto: 3/10