00 04/12/2004 17:31
Veramente una bella recensione...

Se posso dire la mia, la trama come chi ha visto il film sa, è molto enigmatica, e spesso in questi casi lynchiani si ha la tentazione di vedere il film come un enigma da risolvere, solo che il più delle volte la soluzione non esiste neppure nella mente dell'autore.
Tuttavia penso sia lecito, per gioco, tentare di trovare un senso con tutti i rischi di sovrainterpretazione che esso comporta.

Ipotesi 1)donnie è morto la sera del 28 ottobre 1988, e quello che segue è la proiezione di come vorrebbe che le cose fossero andate, una costruzione personalissima del "suo" "paradiso".
Basti pensare ai continui riferimenti durante il film circa la vita ultraterrena... la frase sussurrata da Roberta Sparrow: "siamo soli dopo la morte", come a dire, una volta morto solo e' libero di creare la sua realta' senza turbamenti esterni, ecco che Donnie diventa un supereroe alla sua maniera, compie atti vandalici di cui non verrà mai scoperto, ma anzi farà smascherare un pedofilo, conoscerà il primo amore etc....



Ipotesi 2)Tutto quello che si vede nel corso del film è realmente accaduto ma quasi segnato da un ineluttabile destino diabolico che lo porterà alla "fine del mondo" (che, cosa bizzarra coincide con il giorno elettivo che portera' Bush sr al governo...). La fine del mondo probabilmente consiste nel fatto che il destino lo portera' a scegliere tra la sua vita e la vita dell'unica persona che ha mai amato nella sua breve vita. Ecco perche' l'istintiva, inconsapevole ma non casuale ricerca sulle filosofie dei viaggi nel tempo, che sfruttera' come mezzo di sacrificio.

Ovviamente sono solo illazioni...
voi che ne dite??