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Collateral

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    Yashal
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    00 21/10/2004 13:31
    il doppiatore del poliziotto non era lo stesso che doppia Johnny Depp?
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    chrissnow
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    00 26/10/2004 12:09


    Giudizio:
    Bel film diretto da Michael Mann che ritorna al thriller dopo il fantastico "Heat" e dopo due incursioni nei film drammatici con "Alì" e "Insider".
    I principali protagonisti sono tre:
    il tassista Max, interpretato dal bravo Jamie Foxx ("Ogni maledetta domenica"), incarna l'ideale americano. La persona tranquilla con le sue illusioni che nel film si ritrova catapultato in un mondo non suo e dopo le prime esitazioni emerge alla grande. Esemplare in questo senso la scena del club con Max all'inizio abbastanza a disagio nei panni di Vincent ma che poi inizia a "entrare benissimo nei nuovi panni".
    Vincent, il killer filosofo: è quasi più bravo a uccidere con le parole (con il crollo delle illusioni di Max) che con la pistola.
    Infine il terzo protagonista: la città di Los Angeles. Le riprese in digitale e il film esaltano la città che invece che essere solo a margine è la degna terza protagonista del film. Bella la scena del taxi che incrocia i coyote (o lupi che siano); mi ha ricordato un paio di scene descritte da Michael Connelly con protagonista Bosch. Però anch'io come Maura non riesco a dare un significato preciso a questa scena. Forse il simboleggiare che anche Max e Vincent come i coyote sono personaggi notturni, divisi dal branco.
    A me è piaciuto molto il personaggio del poliziotto che mi ha ricordato molto Johnny Depp; ora che me lo hai fatto notare forse ho capito il motivo (la voce). L'attore che lo interpretava dovrebbe essere Mark Ruffalo visto in "In the cut".
    Insomma un bellissimo film con inizio lento per presentare i personaggi e poi inizia il viaggio in taxi con una corsa mozzafiato fino al gran finale. Ed è proprio questo che probabilmente lascia un pò l'amaro in bocca.

    Ci sono alcuni particolari che non mi convincono:
    ---------------------------- ATTENZIONE SPOILER --------------------------------------------------------

    Avete ancora circa una riga di tempo x cambiare idea..
    Va beh, allora siete proprio convinti. Ho un pò di perplessità su alcune scene del film che non mi hanno pienamente convinto.
    1) Io non sono tanto abituato ai palazzi alti ma da terra, di notte è possibile distinguere così bene le figure nell'ufficio? Mi riferisco al finale in cui Max parla al telefono con l'avvocato e riesce a vedere perfettamente Vincent due piani più sotto (si parla del 14° piano di un edificio abbastanza alto).
    2) Il particolare più inquietante perchè sembra che l'avvocato abbia doti di preveggenza. Infatti consegna a Max un biglietto da visita in cui compare il numero di telefono del posto in cui si troverà e non quello del suo ufficio. Miracolo...
    3) Max è un tassista, Vincent è un killer. Scontro a fuoco frontale e chi sopravvive? Indovinate un pò... Già il tassista...
    Inoltre Vincent si dimostra un killer così così, che riesce solo a distruggere le vetrate dell'ufficio. Già dal primo omicidio sono rimasto perplesso: un killer dovrebbe essere silenzioso e letale e non far precipitare un corpo diritto sul taxi che stava aspettando lui.
    Una perplessità anche su Max: lui così ordinato e pulito nel taxi eppure mangia in macchina anche in modo abbastanza scomposto (leggendo una rivista con le probabilità che il taxi si sporchi di circa il 90%).

    ---------------------------------------------- FINE SPOILER -----------------------------------------------------

    Nonostante questo un buon film.
    Voto: 7.5
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    roby878
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    00 08/11/2004 09:34
    Mi ritrovo con le perplessità espresse. La credibilità è compromessa; come può girare per la città con un taxi ridotto a quel modo che dà nell'occhio? Come fa indisturbato ad ammazzare chiunque senza difficoltà alcuna? Le riflessioni e le riprese soon buone, Cruise è come sempre un grande, ma il film non mi ha convinto
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    Kazufai
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    00 15/11/2004 09:15
    Dopo un sabato a vedere Merdesident Evil, mi sono rifatto domenica con questo film grandioso.
    Per più della metà è stato perfetto, giocato magnificamente sul piano psicologico e di azione. Peccato alla fine questo Max "eroe per caso" che, non avendo mai impugnato in vita sua una pistola, salva la bella e uccide il professionista che non sbaglia un colpo.
    Jami Foxx e Tom Cruise incredibili, davvero una prova da gigante, la regia, anch'essa, ottima davvero.
    Ottimo.
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    comesientra
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    00 07/01/2005 14:34
    collateralmente...al sondaggio ,mi son ricordata che volevo
    lasciare il mio inutile commento a questa pellicola che ormai
    è demodè. Devo però premettere e ricordare la mia somma
    ignoranza in campo cinematografico in quanto le pellicole
    sono un po' come i libri: se riesco ad arrivare al fondo,
    se mi resta voglia di rivederlo, se ho come un residuo
    desiderio di cercare ampliamenti al discorso trattato dal
    regista, dall'autore, dall'artista (?).
    Poi c'è l'altro particolare, per me tutt'altro che trascurabile.
    Sono stata "infastidita" in una sala cinematografica...ho provato
    il brivido gelido della limitazione della mia libertà, la rabbia
    dell'impotenza, il disgusto profondo.
    Collateral doveva segnare un ritorno da un viaggio in fuga...
    Così non è stato. Così come non riesco ad assimilare la letteratura thriller, noir o come altro si può definire, così
    in questo film mi ha bloccato il filo tematico. L'immergermi
    nell'atmosfera oscura, nella città, se pur ripresa ed integrata
    nella storia in modo perfetto, mi ha dato tale ambascia che sono
    "fuggita" dopo quaranta minuti esatti controllati e scanditi
    con nervosismo crescente. Film sbagliato, per me, commento
    inutile.
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