00 11/07/2004 17:44
solitari delirii e tortuose riflessioni
io e il mio naturalismo visionario. Un bel prato, sole, amici, si gioca, si parla, si ascolta. In quel prato le malattie non possono arrivare, non possono arrivare professori che ti spiegano come oggi le imprese si affidino a valori(?), le ragazze sono disposte al dialogo, sono profonde ma bizzarre.
Vittorio, tra le altre cose le mie pure, per lo più, derivano da letture(nettamente da disadattato) preadolescenziali di libri di patologia.


"Molto spesso una crisi è tutt'altro che folle, è un eccesso di lucidità" La crisi, Bluvertigo