00 22/04/2004 12:44
Mi trovate pienamente d'accordo nell' attribuire i giusti meriti alla "sestina" perfetta del nostro cinema.
Tutti gli attori summenzionati in effetti sono tra quelli che hanno reso grande il cinema Italiano, non solo in Italia ma anche all’Estero (non dimentichiamo che ce ne sono molti altri però) e che hanno contribuito in modo concreto a definire l’italianità così come oggi è intesa in tutto il mondo e sulla quale, oserei dire, intere generazioni di italiani si sono costruite e vi si sono riconosciute.
Come dimenticare il grande bambino Tognazzi di “Amici Miei”, il mitico personaggio di Gasmann ne “il Sorpasso” di D. Risi, indimenticabile, la non mai inflazionata figura dell’ ameregano di A. Sordi, il “prototipo” del carabiniere o dell’emigrato di N. Manfredi in “il Carabiniere a Cavallo” e in “ Pane e Cioccolata”, la sensuale, misteriosa e apatica Monica Vitti dei film di M. Antonioni.
Figure ormai mitiche nell’ Olimpo del cinema Italiano.
E’ anche vero, d’altronde, che avendo raggiunto tale grado di perfezione, per i nuovi interpreti nostrani la vita è sempre stata molto dura, trovandosi di fronte siffatte pietre di paragone.
Tra i più bravi attori contemporanei, e senza nulla togliere a quelli citati nel forum, penso che un po troppo spesso si tenda a trascurare, ne ho preso coscienza navigando in rete per forum e discussioni e “cercando” invano” libri che ne parlassero, la figura neanche più tanto giovane di Sergio Rubini.
Sergio Rubini,oltre ad essere un regista a mio parere ricco di talento, è anche attore di numerosi film molti dei quali di grandissimo successo e che spesso vantano un cast di prim’ordine nel panorama del cinema “mondiale” (tanto per fare un esempio, “la Passione di Cristo” di MEL GIBSON).
Ecco, penso che sia lui uno dei più bravi attori in circolazione nella sempre più intricata rete stradale del nostro cinema contemporaneo.