James Ellroy

Ragazzi, vi consiglio un autore che non potete assolutamente perdere.
Un autore semplicemente GRANDIOSO.

Date un'occhiata QUI.

E poi andate alla ricerca dei suoi libri e LEGGETE.

(E' un ordine. )

...purtroppo per me leggo poco... il mio libro preferito è la Gazzetta dello Sport...

Manu il tuo intervento non era richiesto.

no dai Ellroy è meglio della gazzetta(soprattutto da quando c'è Pietro Calabrese), però a Connolly preferisco non solo la Gazzetta ma anche il corriere dello sport e tutto sport, esagero anche "la schedina"(il giornale intendo)

Ciao Bandito!
Cosa hai letto di Ellroy?
E cos'è che dici riguardo a Connolly?
Intendi John Connolly?
Non ti piace?

(cacchio ti ho fatto l'interrogatorio... )

di Ellroy ho letto La dalia nera e ovviamente l.A Confidential.
di Connolly ho letto solo Gente che uccide e mi è bastato.
Non mi piace(Connolly)perchè ogni scrittore di thriller/noir deve subire l'impossibile paragone con il numero 1: Raymond Chandler, Connolly ha subito questo paragone: ci sono anni luce.
Per Ellroy il discorso è differente, sarà perchè è sempre stato un disadattato......

Omiodio... sai che non l'ho mai letto?
Io di Connolly ho letto i primi tre: Tutto ciò che muore, Il Ciclo delle Stagioni e appunto Gente che uccide... che è stato per me bellissimo. Sarà che non ho potuto fare il paragone...

Certo amico che sei categorico... Cioè, per te esistono solo gli autori a te graditi con i quali gli altri non possono reggere il confronto...
Io, nella caratterizzazione di Bird ho trovato parecchie idee originali... E la prosa di Connelly non la paragonerei a quella di Chandler... Mi sembrano cose diverse...
Qualcosa di simile ai personaggi di Angel e Louis in cosa di Chandler li hai già trovati?? Non è una provocazione... te lo chiedo perchè io di Chandler ho letto solo poche cose... E concordo nel ritenerlo un grandissimo....

E poi, scusa, seguuendo il tuo ragionamento nessuno al mondo, ad esempio, dovrebbe cimentarsi nei ritratti di volti femminili visto che già Leonardo ha creato la Monna Lisa....
Ciao
Romano

per la cronaca: giovedi 20 maggio in edicola con la Repubblica "L.A. Confidential"....

Una persona mi ha detto di dirti che paragonare Chandler a Connolly è un po' una castroneria...
Forse ha qualcosa da condividere con Ellroy, ma con Connolly proprio no. Due autori proprio da non paragonare: troppo diversi...

il fatto è che purtroppo ogni scrittore contemporaneo di thriller(o gialli, qua la distinzione è abbastanza difficile, come dire "fluttuante") deve subire (volentieri o no, non ha inmportanza)il paragone con gli inventori del genere, gli Hard Boiled man. Ora, che Charlie Parker abbia preso qualcosa da Philip Marlowe piuttosto che Sam Spade è fuori discussione. Che poi Connoly(ma anche tutti gli altri) "strizzi gli occhi" ai vari Hammett, Woolrich, Goodis e via discorrendo è ancora più scontato. Quello su cui bisogna metterci d'accordo è l'autore che più ha influenzato Connoly, io che ho letto solo un libro dell'autore inglese posso solo azzardare un'idea imprecisa, un' idea che vede in Jim Thomson il "maestro" di Connoly.
Così come è molto più evidente che Leonard e Willford puntano dritto verso Woolrich.
Per James Ellroy il discorso è sicuramente diverso e più complicato(come già avevo detto in un mio precedente post). Si può benissimo dire che sia inventore di un nuovo genere, una sorta di "Thriller postmoderno" che fa di Ellroy, senza ombra di dubbio, uno degli scrittori più importanti contemporanei più importanti(non solo di thriller).

Jim Thompson? Non ho mai letto nulla, ma ne parlavamo in questi giorni su EmozionaliA, non mi spiacerebbe leggere qualcosa di suo.

Su Connolly ti dico solo una cosa...
Giudicarlo e parlare di lui avendo letto un solo suo libro, oltretutto il terzo della saga... beh... è un po' azzardato.

Ho terminato da poco la lettura di Palude, che è l'ultimo della saga di Parker e ti assicuro che c'è la chiusura perfetta del cerchio. C'è tutto Connolly: i suoi incasinamenti nella trama, i suoi mille personaggi, il Male Oscuro, il suo modo lirico di scrivere.
E' un peccato che tu non l'abbia letto nell'ordine esatto. Sicuramente ti sarebbe stato più gradito.


Su Ellroy, beh... quello è davvero un mostro, son d'accordo con te.

Thompson,il sindacalista del noir,è un'autore geniale e accattivante;"l'assassino che è in me",per esempio,è un romanzo brillante,avvincente e a tratti,ma solo a tratti,superiore alla maggior parte della produzione romanziera postuma del primo e del secondo novecento.
Vorrei spezzare una lancia a favore di Connolly, ingiustamente criticato da qualcuno di voi.Per giudicare un autore occorre,senza togliere niente a quanti di voi non la pensano come me,conoscere l'intera bibliografia.Sentenziare con una piccola scheggia di diamente non giova a nessuno.

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Scritto da: Ceia 07/06/2004 22.37
Una persona mi ha detto di dirti che paragonare Chandler a Connolly è un po' una castroneria...
Forse ha qualcosa da condividere con Ellroy, ma con Connolly proprio no. Due autori proprio da non paragonare: troppo diversi...

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mandati per dire o non dire.sarebbe interessante che costui, argomentasse dinanzi a noi,queste sue, bizzare ma non sovversive, tesi.Tracciare una distanza è di per sè un paragone.

dimenticavo:ho scritto sopra "scheggia di diamente" volevo dire diamante.

Bhe vi e' una bella differenza tra Connoly e Chandler.Il secondo e' decisamente superiore.In tutto

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Scritto da: Lykurgos 08/06/2004 19.28


mandati per dire o non dire.sarebbe interessante che costui, argomentasse dinanzi a noi,queste sue, bizzare ma non sovversive, tesi.Tracciare una distanza è di per sè un paragone.

dimenticavo:ho scritto sopra "scheggia di diamente" volevo dire diamante.

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Ciao!
Scusa il ritardo nel risponderti... mi era sfuggito il tuo post...

Comunque, guarda... a breve mi leggo qualcosa di Chandler così poi ne riparliamo.

Nel frattempo ho letto Il grande Nulla di Ellroy, accidenti che libro!
Tu l'hai letto?

attualmente stimo davvero poco Ellroy