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CAPOLAVORO

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    00 22/01/2004 16:33
    Definite il termine "Capolavoro" applicato al cinema;

    Personalmente ritengo il fattore "punto di vista", incidente solamente all'interno di categorie di critici ed esperti di cinema con C maiuscola, viceversa il "de gustibus" in categorie "erga omnes" è cosa esigua e irrilevante nell'individuazione di questo.


    Vi faccio un esempio: all'uscita de "Titanic" il pubblicò gridò subito al capolavoro; gli adetti ai lavori, invece, pacamente nè esaltarono le indubbie spettacolarità tecniche evidenziando però le numerose lacune.


    Via con le critiche....
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    indifference
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    00 23/01/2004 15:00
    ?!
    sono l'ultima persona che dovrebbe parlare di cinema....in tutta la mia vita , tolti Mary Poppins e l'intera serie di Ritorno Al Futuro , ho visto solo Titanic ....e se quello è considerato un Capolavoro....ora capisco perchè non riesco ad appassioniarmi al cinema.

    Scherzi a parte , sono troppo ignorante in materia..ma vi assicuro che Titanic non è un capolavoro!!
    ora lascio la parola ai più esperti...aspettando un loro giudizio + tecnico e competente.
    amici cinefili...scatenatevi![SM=g27979]
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    Emanuele Brunetto
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    00 23/01/2004 16:43
    CAPOLAVORO

    Scritto da: Prof V 22/01/2004 16.33
    Vi faccio un esempio: all'uscita de "Titanic" il pubblicò gridò subito al capolavoro; gli adetti ai lavori, invece, pacamente nè esaltarono le indubbie spettacolarità tecniche evidenziando però le numerose lacune.



    Quindi in base a questo principio, Indifference, che non reputa Titanic un capolavoro, fa parte della ristretta cerchia degli esperti?
    Forse si parla troppo per sentito dire...
    Ripeto, il punto di vista è fondamentale, e nessuno può fissare i parametri del punto di vista altrui, ne tantomeno criticarlo. E' semplicemente diverso, punto e basta.
    Come si diventa critici ed esperti di cinema con la C maiuscola? C'è una scuola adatta? Allora un poverino che ha visto migliaia di film, che ha letto migliaia di recensione e che acquista decine di riviste del settore non può definirsi un esperto?
    Quello che per me è un capolavoro può non esserlo per altri e viceversa... nessuno ha torto e nessuno ha ragione, la si pensa solo diversamente.
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    00 23/01/2004 17:01
    Proviamo a leggere le mie parole in senso positivo: non occorre certo una patente del buon critico o una laurea universitarià, ma l'icoronazione capolavoro spetta quasi sempre alla critica, il consenso commerciale è poca cosa, vedi casi come Blade Runner, Brazil, 2001:Odissea nello spazio, snobbati non appena usciti.
    Si potrebbe mai definire un album dei Linkin Park un capolavoro? no, semplicemente perchè non può essere posto a capo opera nè rispetto ai capi saldi del genere nè rispetto ad altri capolavori di diverso stile.

    Con questo non voglio dire che bisogna annulare il senso di critica propria, anzi ci mancerebbe altro, solo che capolavoro "applicato al cinema" è una parola grossa; il cinema una categoria fatta di amanti e non, di intenditori e non, di esperti e non (la sentenza Indifference insegna).
  • jackmerluzzo
    00 24/01/2004 13:18
    Ci sono stati pochi veri capolavori e troppi capolavori falsi...trovatemi qualcosa come un film di Rossellini o di De Sica e poi ne riparliamo.....[SM=g27961]

    x la musica, invito i moderatori ad aprire una cartella analoga....
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    00 24/01/2004 13:58
    Su questo non ci sono dubbi, ma alla fine te come la pensavi????[SM=g27965]

    io o manueli apriremo subito una cartella simile nella sezione musica.....
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    pettru
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    00 24/01/2004 15:38
    Forse si parla troppo per sentito dire...
    Penso sia la frase più giusta di tutto il forum...
    Il "Capolavoro" è, per quanto mi riguarda, soggettivo. Però è indubbio che esistano criteri di valutazione, che non sono il numero di oscar o i soldi spesi, che comunque determinano la vicinanza dell'opera alla perfezione o meno. Per me un capolavoro è un film che si avvicina a questa idea di perfezione che ho io e quindi è molto soggettiva. Parlando obiettivamente penso che il termine capolavoro sia semplicemente un sinonimo di moda...mi spiego;
    A Vittorio il film Titanic ha fatto schifo, come a molti altri in questo forum. Titanic è stato acclamato da pubblico e (non dite il contrario che non è vero) critica come capolavoro. Senza considerare il giudizio del pubblico che è lo stesso che fa incassare 30 mil di € a Vacanze in India, se i critici lo hanno valutato (Titanic intendo) in questo modo, se è il film che ha vinto più oscar della storia (con BenHur), vuol dire che obiettivamente lo è. O meglio obiettivamente ci hanno fatto credere che lo sia. Sinceramente a me è piaciuto, e dal punto di vista tecnico è un opera inimitabile, quindi un capolavoro. Ma, se Titanic fosse uscito nello stesso anno in cui uscivano opere "titaniche" allo stesso livello se non di più (Il Sig. degli Anelli per es.), non so fino a che punto avrebbe avuto lo stesso successo. Il capolavoro scaturisce dall'idea, la più originale e la meglio realizzata può definirsi tale (Matrix capolavoro, Il 13° Piano no...per esempio). Ed è importante la tendenza...ammetto anche io che Blade Runner sia un capolavoro, ma non so se è frutto del mio personale giudizio, o la mia opinione sia stata influenzata dall'estrno ("B.R., senza dubbio il più bel film della storia"...o: "Kubrick?...un genio"). Sono giudizi miei, o mi adeguo al generale modo di giudicare che utilizzano quelli con la C maiuscola?...
    Criticatemi, ma per quanto "Apocalipse Now" in una mia classifica di CAPOLAVORI del CINEMA venga al secondo posto dopo B.R., preferirei vedere e rivedere cento volte Die Hard(tutti e tre) o Beetlejuice che non son di certo capolavori, che rivedere più di due volte il film di Coppola...
    Definire cosa sia un Capolavoro è difficile; più difficile ancora è accettare che ciò che è definito capolavoro lo sia effettivamente...
    Forse si parla troppo per sentito dire...i quadri di Picasso sono definiti capolavori!!!...(????...mah?!?)...
    Discorso da pazzo vero?...
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    00 24/01/2004 17:47
    in tutto e per tutto daccordo tranne per Picasso, un grande [SM=g27963]

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    Emanuele Brunetto
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    00 24/01/2004 19:19
    Pietro hai detto più o meno quelli che intendevo dire io...
    DACCORDISSIMO
    [SM=g27960]
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    indifference
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    00 24/01/2004 23:12
    non sono convinto
    siete sicuri che classificare come "capolavoro" un film sia del tutto soggettivo? non credete che ci siano dei parametri (che io non conosco!) che devono tendere ad essere oggettivi?
    secondo il vostro principio (relativistico)allora posso considerare "vacanze sul nilo" come un capolavoro....allora mi viene un dubbio...forse dobbiamo centrare meglio l'obbiettivo!

    [SM=g27971]
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    00 24/01/2004 23:22
    risposta contorta


    Scopro con estremo piacere che la nostra discussione si è indirizzata verso la nobile ed elegante “antiqua questio” che tanto sembra parafrasare il maestro Lynch : cinema classico o moderno star system?
    La definizione data da Pietro di capolavoro, poggia o quanto meglio si rifà alla corrente di pensiero denominata star system – cito testualmente il mio amico cinefilo “Il capolavoro scaturisce dall'idea, la più originale e la meglio realizzata può definirsi tale”. Giustamente Pietro ha citato poi, una serie di film che di fatto hanno cambiato la storia del cinema: sarebbe una follia pensare che questo fantastico mondo sarebbe stato lo stesso con o senza Matrix e tutta la produzione postuma sembra darcene atto (senza determinate tecniche Il Signore Degli Anelli avrebbe avuto lo stesso fascino?).
    Bene, Pietro ha sposato una corrente di pensiero, accademica, citando esempi e film, fatti e circostanze, quel cosiddetto punto di vista “ha sensibilità” (come avevo scritto nel mio post) perché può incasellarsi all’interno di qualcosa.
    Chi definisce capolavoro un film (basti pensare all’etimologia del termine), dovrebbe fare paragoni, comparazioni, confronti; questo è compito del critico (o se preferite del moderno esperto), del prudentes in materia filmica, colui che ha visto, che conosce, che comprende l’innovazione, che differenzia la citazione dall’imitazione.
    Ora all’interno del suddette categorie, sono noti gli scontri e le diatribe; per alcuni film come KILL BILL non meritano nulla, per altri,invece, sono dei veri e propri capolavori; Elephant a questo punto potrebbe essere un palloso esercizio di stile ma allo stesso tempo un esempio di cinema puro; Eyes Wide Shut potrebbe essere grottescamente paragonato, viste le scene di nudo, ad un film di Bigas Luna, Pasolini confuso con Brass, Ang Lee preferito a Nolan, Fincher accusato di essere un imitatore di Hitchcock, Gilliam un Bergman allucinato, e cosi via.
    Come sempre sono stato contorto nell’esporre gli avvenimenti, faccio un piccolo riassunto: il punto di vista è fondamentale nell’esperto (onde individuare il capolavoro) semplicemente perché possiede un bagaglio culturale tale da poter individuare un film che risponde a determinati requisiti.
    Ultima nota: Kubrick non ha mai vinto un Oscar ergo giudicate voi stessi l’attendibilità di questa manifestazione.
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    00 24/01/2004 23:30
    Re: non sono convinto

    Scritto da: indifference 24/01/2004 23.12
    siete sicuri che classificare come "capolavoro" un film sia del tutto soggettivo? non credete che ci siano dei parametri (che io non conosco!) che devono tendere ad essere oggettivi?
    secondo il vostro principio (relativistico)allora posso considerare "vacanze sul nilo" come un capolavoro....allora mi viene un dubbio...forse dobbiamo centrare meglio l'obbiettivo!

    [SM=g27971]



    Perfetto [SM=g27963]
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    Emanuele Brunetto
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    00 25/01/2004 00:32
    Allora sorge spontanea una domanda: qual'è il bagaglio culturale di cui bisogna essere muniti per poter giudicare un film come un capolavoro? Chi decide qual'è questo bagaglio?
    Come al solito non c'è risposta... inutile continuare la discussione, si torna sempre sullo stesso punto... anche tra i critici stessi (anche tra quelli ritenuti i più competenti) c'è spesso enorme difformità di giudizio... ergo tutto è soggettivo...

    P.S. - nessuno ha detto (anzi, scritto) che vincere degli Oscar è simbolo di bellezza per un film.
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    00 25/01/2004 01:18
    Si possono dividere i film in ben fatti o mal fatti?

    Probabilmente anche lì ricadremmo nel circolo vizioso.
    Ed allora altro quesito, quali pellicole dovremmo recensire per questo sito mantenendolo di buon livello?
    [SM=g27981]
    ora sò cazzi...
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    00 25/01/2004 02:42
    Risposte brevi:

    xManueli: Nulla di tassattivo,il critico si nutre in continuazione (cinema iraniano per esempio o quello islandese tanto per fare esempi). Se tutto è soggettivo allora chiunque potrebbe dichiarare il libro di Melissa P. il capolavoro assoluto del pensiero umano.

    xRiccardo: Penso che l'importante per quanto riguarda i film recensiti è che essi siano ben criticati (al di là del valor proprio)e fortunatamente noi del cibicida non possiamo lamentarci visto l'ottimo livello dei commenti.

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    Emanuele Brunetto
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    00 25/01/2004 10:32
    E' perfettamente inutile che continuiate a citare questo genere di cose: "allora anche Vacanze sul Nilo puo essere un capolavoro...", "allora anche Melissa P. è un capolavoro...", sono solo frasi che cercano consensi...
    Io sono più convinto di voi che questo genere di cose faccia schifo, ma ciò non vuol dire che non deve esserci qualcuno che le reputa capolavori.
    E poi perchè se il critico si nutre in continuazione (e di conseguenza può cambiare in continuazione pensiero) io non posso "formarmi" a mia volta?
    Il discorso è sterile...
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    00 25/01/2004 13:40
    e chi te lo vieta?
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    Emanuele Brunetto
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    00 25/01/2004 19:04
    Io finisco qua la discussione, non ha senso.
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    00 25/01/2004 20:52
    Vedo consensi anche nella critica...[SM=g27963]

    Vi lascio con un altro quesito che ha diviso generezioni e generazioni di cineasti (qui si può parlare di "relativismo"): l'Incrociatore Potemkin...capolavoro o mitizzazione?

    Ripeto per l'ultima volta: il mio discorso non mira a creare il partito di quelli che possono parlare di cinema e il partito di quelli che non possono, dico solo che in sede di giudizio, personalmente do più attenzione alla critica che ai risultati del botteghino, è più importante per me il parere dell'esperto rispetto a quello del ragazzino che sconosce Kubrick e Fellini.

    Con questo, preciso, evidenzio un mio personalissimo parere che per nulla cerca adesione, giacchè qualsiasi forum è sede di puro confronto [SM=g27964]

    concludo citando una persona a me cara che in merito alla discussione ha detto "è un punto di vista stronzo, ma vero".

    [SM=g27961]

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    pettru
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    00 26/01/2004 11:04
    Per Concludere...spero...
    Per rispondere a Indifference; è ovvio che i parametri esistono, ed è ovvio che un film come Vacanze sul Nilo non potrà mai essere definito capolavoro, neanche da Gaetano Naselli (così non voglio prendere in giro Gaetano, sto solo citando un'appassionato di "commedia all'italiana")! Ma c'è gente (lo stesso Gaetano e io tra questi) che considera "filmetti", come l'Esorciccio o l'Allenatore nel pallone, veri e propri capolavori...e più soggettivo di così?!?...
    Per quanto riguarda i parametri, esistono: non sono altro che le varie categorie nominate alle celebri premiazioni e poi premiate coi vari Oscar, Leoni,Orsi e Palme d'oro, Golden Globe e Movie Award in genere. Gli Oscar non premiano i capolavori (cito Vittorio), ma è indubbio che premino o comunque nominino i bei film...Kubrick non avrà avuto nella sua vetrinetta nessun Oscar, ma i suoi film ne hanno vinti (il tuo Barry Lindon Vittorio per es.) o comunque sono stati parecchio nominati, Tarantino ha vinto a Venezia per esempio, come Von Trier o Van Sant...Con questo non voglio dire che si determina un capolavoro dal numero di premi o di nomination, ma nominees e award possono considerarsi quei parametri che stiamo cercando. Mi spiego meglio; non è che il giudizio sia un passo successivo, non sono le nomination a determinare il capolavoro, ma il contrario; le categorie in cui i film sono nominati, sono i nostri parametri. Parametri che comunque servono a distinguere un film ben fatto (e qui cito t.r.e.) da un brutto prodotto (esistono tra l'altro anche i premi ai peggiori film, i Ruzzies). Nessuno proporrebbe mai in nomination Boldi come miglior non protagonista, mentre è scontata una nomination, se non addirittura un premio, per la sceneggiatura di Shakespeare in Love. Vengono premiate originalità, innovazione e realizzazione. Decidere però se il film sia o no un capolavoro, è un passo successivo all'accorgersi che sia un buon lavoro. Di conseguenza (e qui cito me) la definizione di Capolavoro è soggettiva, mentre è obiettiva quella di Buon lavoro. Almeno tutto questo secondo me...
    Sono troppo contorto...vi ammiro un sacco perchè riuscite a capirmi (se ci riuscite...)!
    Cià...Pettru...
    Viva Sezzi...Abbasso Bresmes Booo...
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