00 11/05/2004 13:03
ok Vittorio, parliamo di "le strade perdute"
l'altro ieri ho visto il penultimo film di Lynch che mi rimaneva da vedere: Le strade perdute(l'utlimo è cuore selvaggio/i).
Ora, caro Vittorio, penso che dovrai vestire i panni di Perry Mason per riuscire a difendere le Strade perdute.
Se Riccardo ha avuto problemi con Velluto blu e M. Drive, film che o erano abbastanza "lineari"come V.Blu o "impazzivano" solo a mezzora dalla fine, è il caso di M. drive, allora è meglio che stia lontano chilometri dal film di lynch del '98.
Vittorio, ti sarei molto grato se:
1-mi spiegassi il senso generale del film, se ne esiste uno ovviamente(se è possibile tralasciando le solite cose del tipo "un'indagine di estrema potenza visiva sulle crisi d'identità parallele" oppure 2un mondo dove il tempo è pericolosamente fuori controllo", porta pazienza ma per la mia mente scientifica queste non sono spiegazioni).
2-mi dicessi il ruolo, uno per uno, dei personaggi(ad esempio il signore con la faccia da goblin e via discorrendo).
3-mi spiegassi perchè Lynch, nel suo film(specialmente nei dialoghi ma anche in generale), non rispeta nessun tipo di "conseguenzialità narrativa", cioè spesso i personaggi approndano alle "soluzioni"senza che allo spettatore venga spiegato alcunche.
Ti ringrazio in anticipo per le spiegazioni e delucidazioni