È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Il Cibicida Rock Addicted Since 2002 - www.forum.ilcibicida.com

Da "la 25 ora"

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Carletto il re dei mostri
    Post: 1.316
    Post: 6
    Registrato il: 24/12/2003
    Età: 43
    Sesso: Maschile
    Grado: Utente
    Livello: Junior
    00 24/12/2003 16:40
    Adoro il film, e l'atmosfera cupa e rassegnata che accompagna le 25 ore del protagonista si adattano molto al mio stato d'animo attuale.
    Però ho da muovere una critica importante, che in parte può cambiare l'analisi del film. Durante il film Spike Lee mette in evidenza che ormai il sogno americano nn esiste più e bisogna ricostruire tutto dalle fondamenta. Vuole essere diverso dagli altri e dare la vera immagine di una New York che soffre e vive ancora più di prima i suoi conflitti interni. Da questa sua analisi prende corpo il monologo "Fuck You" che però ai miei occhi appare come il punto debole del film, mostrando come persino Spike Lee nn crede che il sogno americano sia finito, nn ammette che qualcosa in loro nn vada più come prima. Lee nn ammette che se è successo l'11 settembre la causa è perchè tutte e due le parti lo hanno voluto e l'America ha più colpe di quello che si possa pensare.
    Tornando al monologo in stile rap, il protagonista se la prende con tutti: terroristi, italo-americani, cinesi, figli di papà e chi più ne ha più ne metta. Sembrano proprio parole forti, contro tutto e tutti in un mondo di merda. Però nn parla assolutamente di Bush, della sua stupida guerra che ha fatto più vittime innocenti di quelle che hanno provocato gli aerei dirottati. Si odiamo tutti indistintamente, tranne quelli che sono dalla nostra parte. Così è facile comportarsi, se ci fosse stata una critica pure alla guerra in Iraq, allora si che Spike Lee avrebbe diretto un grandissimo film che poteva mostrare all'America un nuovo modo di pensare.Così invece mostra di avercela con il mondo intero, di voler mostrare i fatti dell'11 settembre da un'altra angolazione e invece alla fine di tutto è un americano come tanti altri che crede che l'America sia la vera democrazia, che sia l'unico paese per cui sia degno lottare. Spike Lee si allontana tanto per poi tornare al punto di partenza....ma in fin dei conti cosa ci si può aspettare da un americano?
  • OFFLINE
    Prof V
    Post: 8.436
    Post: 6.843
    Registrato il: 13/10/2003
    Sesso: Maschile
    Grado: Moderatore
    Livello: Master
    00 24/12/2003 16:57
    per prima cosa grazie per aver scritto sul nostro forum.
    Potrei rispondere al tuo bel commento in poche righe: patriottismo, un fattore che neanche i più accaniti anti-americani riescono ad abbandonare.
  • OFFLINE
    Emanuele Brunetto
    Post: 9.072
    Post: 8.420
    Registrato il: 11/11/2003
    Sesso: Maschile
    Grado: Admin
    Livello: Supreme
    00 24/12/2003 18:42
    Si infatti, il patriottismo è nel DNA degli americani più che in qualsiasi altro popolo... a volte è positiva la cosa, altre volte un po meno...