00 16/12/2003 21:04
Sicuramente ricorderei Dobermann... Vi posto la recensione dell'insigne Morandini...[SM=g27964]

Da una parte c'è Dobermann – giovane capobanda violento come i suoi accoliti, un'accozzaglia di criminali mistici, travestiti, omosessuali, drogati – con la sua fidanzata, bella e sordomuta: rapinano banche e assaltano furgoni. Dall'altra il commissario Christini, a capo di un manipolo di poliziotti brutti, sporchi e cattivi, come e peggio di loro. Ispirato a un fumetto di Joel Hussin, è l'esordio di un regista pubblicitario che ha sollevato in Francia un polverone per le sue immagini di isterica virulenza. Il livello estetico del film è quello di un videogame, e nell'ostentazione della violenza risulta infantile, regressivo, irresponsabile, diretto a un pubblico tra i 15 e i 25 anni, di supposti vidioti di ambo i sessi, ubriachi di pubblicità, discoteche, pornofumetti violenti.
Voto Critica: 1/5 - Voto Pubblico: 2/5


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