00 16/12/2003 14:59
Il discorso di Jack, cara Rowena, è un momentino diverso, lo definirei "etico". Sappiamo benissimo che cosa hanno rappresentato i Nirvana, e cosa rappresentano tuttora. Ridure il pensiero Cobain, in una raccolta, è triste, cosi come è triste quella serie di pubblicazioni postume di Buckley o Hendrix.
Qualsiasi album, ha un aspetto "commerciale", c'è chi punta tutto su di esso, chi, invece, poco o quasi nulla.
Le raccolte, queste fantomatiche Greatest Hits, possono essere in certi casi, celebrazioni del passato o veri e propri addii (mi vengono in mente gli Smashing Pumpkins e gli Stone Temple Pilots), in altri casi, sonde di mercato che rispondono alla domanda "c'è un pubblico per il nostro prossimo album?" - vedi i REM o i R.H.C.P.
In quest'ottica, la raccolta dei Nirvana, risulta inutile; di gran lunga è meglio un album live.

Come sempre il mio discorso è contorto, la domanda è: che cosa ne pensate delle produzioni postume?