l'arte, il sublime (volume due)

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Prof V
00venerdì 4 febbraio 2005 13:30
Estasi di Santa Teresa









Nella Cappella Cornaro Bernini realizza una delle sue più straordinarie operazioni artistiche, allestendo un monumento che ha una valenza scenografica ed illusionistica straordinaria. Tema della cappella era l’«estasi di Santa Teresa». La santa spagnola era famosa per le sue particolari esperienze spirituali che attraverso l’estasi raggiungeva l’unione mistica con Cristo. Bernini non ha difficoltà a rappresentare la santa in un atteggiamento di rapimento dei sensi, che dovevano accompagnarsi all’esperienza dell’estasi. Sospende la figura della santa su un masso a forma di nuvola la cui base, arretrata e più scura, risulta a prima vista invisibile, così che il marmo della nuvola sembra davvero sia sospeso in aria. Ma ciò che dà il maggior effetto scenografico è la luce. Bernini, dietro il gruppo scultoreo, crea una piccola abside emiciclica, che fuoriesce dal perimetro della chiesa. In questo modo riesce ad aprire una finestra in sommità della piccola abside, che rimane invisibile a chi osserva la cappella. Da questa invisibile finestra entra dall’alto un fascio di luce che illumina direttamente il gruppo scultoreo. Per accentuare il valore simbolico della luce, inserisce una serie di raggi dorati, che esaltano la luce che entra dalla finestra nascosta. L’effetto dovette apparire straordinario. Rispetto alla penombra della cappella, l’illuminazione più chiara, ottenuta da una fonte invisibile, crea una sensazione di illusionismo scenografico assolutamente inedito. Una cappella che è quasi un palcoscenico teatrale. E tale fu l’intenzione consapevole di Bernini, che ai lati della cappella inserisce due piccoli palchetti finti dove sono le sculture dei committenti dell’opera, affacciati come a teatro ad ammirare l’estasi della santa. In pratica in questa straordinaria opera, tra le più barocche che si possano immaginare, Bernini riesce con un’invenzione che crea sicuramente meraviglia e stupore, a fondere scultura, luce, architettura e pittura, per creare un’immagine dalla forte spettacolarità
bogitina
00venerdì 4 febbraio 2005 15:55
a dire il vero io preferisco la pittura...
.... ad esempio questo bellissimo quadro di FRANCESCO HAYEZ, IL BACIO, del 1859...




RikReed
00venerdì 4 febbraio 2005 19:42
Vorrei Condividere con voi il mio quadro preferito. Siamo in pieno romanticismo ottocentesco e Caspar David Friedrich rapprensenta un "Viandante" di spalle che medita "sul mare di nebbia", la sua figura al centro della tela è slanciata dallo scoglio,e volge uno sguardo malinconico ma sicuro contro la maestosità della natura... (voi direte ma lo sguardo non c'e'! e' vero ma secondo me l'uomo ha una posa sicura di sè e lo sfondo è incredibilmente angosciante-malinconico).
Ps il mio prof estetica e' convinto che quello sia un mare in tempesta!!![SM=g27966] [SM=g27981] [SM=g27969]





questa invece è il quadro preferito di una mia ex,stesso autore, stesso arogomento uomo-natura, ma due opposte rappresentazioni





bogitina
00lunedì 7 febbraio 2005 17:34
friedrich è uno dei pochi artisti che ho studiato al liceo....


Prof V
00lunedì 7 febbraio 2005 20:56
ma non si poteva continuare con il buon Bernini?
RikReed
00martedì 8 febbraio 2005 23:04
Ma che palle il bernini!!! sei il solito democristiano prof.
parliamo di arte contemporanea? ma esiste?
bogitina
00domenica 13 febbraio 2005 00:11
Re:

Scritto da: RikReed 08/02/2005 23.04
Ma che palle il bernini!!!



concordo e quoto!

[Modificato da bogitina 13/02/2005 0.12]

OctoberInParties
00venerdì 9 settembre 2005 15:37
bellissime tutte le opere da voi riportate..
ma forse il bernini mi emoziona di piu,e visto cosi in foto non rende quasi niente..
favoloso proprio l'insieme della santa e della sua collocazione studiatissima e riuscitissima..
quando la vidi ne rimasi veramente affascinata..

apprezzo tantissimo anche friedrich..lo trovo immenso..

ora mi permetto di postare io un'opera che adoro..



Le cattive madri-- Giovanni Segantini 1894-

[Modificato da OctoberInParties 09/09/2005 15.39]

[Modificato da OctoberInParties 09/09/2005 15.42]

ActiasLuna
00venerdì 9 settembre 2005 23:47
Per quanto concerne la pittura, cito la Madonna Sistina di Raffaello, conservata alla Pinacoteca di Dresda.

Notate lo sguardo di Gesù: è l'unico bambino a sapere già quando avverà il giudizio finale.

[Modificato da ActiasLuna 09/09/2005 23.55]

ActiasLuna
00venerdì 9 settembre 2005 23:53
Per la mia tesi di laurea, mi occupai della simbologia del misterioso ermellino posto da Leonardo tra le braccia di Cecilia Gallarani nel ritratto della donna, amante di Ludovico il Moro, ritratto detto anche "Dama con l'ermellino"

[Modificato da ActiasLuna 09/09/2005 23.55]

ActiasLuna
00sabato 10 settembre 2005 17:18
Dimenticavo di dire che il Ritratto di Cecilia Gallarani è conservato a Cracovia, al Museo Nazionale, ma ha compiuto anche numerosi viaggi ed è stato esposto anche a Roma circa sei anni fa.

Arte plastica.
Il sublime, il vero sublime, è racchiuso tutto nella Nike di Samotracia (che gli studenti del DAMS chiamano Naik, così è più spiccio...[SM=x245578] ). La Nike, dea alata, era, in origine, una colossale (misura quasi tre metri) polena, cioè una statua beneaugurante posta sulla prua di una nave (probabilmente una nave dei Rodiesi, all'epoca della guerra contro Antioco all'inizio del sec. II a.C.). Ora la si può ammirare al museo del Louvre, Parigi.
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cammarata
00mercoledì 21 settembre 2005 20:48
il maestro kandisky

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