Re: Emanuele, non sono d'accordo
Scritto da: ilbandito 09/04/2004 21.34
Bogart(forse anche perchè morto prematuramente a 58 anni)non ha mai girato film "di basso profilo"e soprattutto ha praticamente sempre rispettato il ruolo "alla Philip Marlowe": il 90% dei suoi personaggi erano sempre degli uomini cinici, dall'animo nobile e maledettamente malinconici(e spesso misogini, ma non dirlo alle fanciulle).
Bah, guarda... se ne fai una questione di gusti personali, niente da dire (anche se penso che la tua chiusa, rimandi ad altri post ed altri thread in cui già ti si è risposto a tono).
Tuttavia, con tua buona pace, anche Bogart è incappato nei suoi bravi passi falsi... ad inizio, metà e fine carriera.
Nel premettere che a me Bogart piace (come ugualmente mi piacciono Pacino, De Niro e altri certo non inferiori al tuo mito... se non, appunto, per misoginia) provo ad elencare una "sporca dozzina" di pellicole, interpretate da Humphrey, che sarebbe bello poter dimenticare:
L'ISOLA DELLA FURIA (1936)
Un melodramma polpettoso che favorirebbe sonni saportiti se questi non fossero proditoriamente interrotti dal fastidioso rumore del duello tra una piovra (degna di Ed Wood) e un sommozzatore.
IL RITORNO DEL DR. X (1939)
Horror da due soldi in cui Bogart è un vampiro. Paragonato a questa quintessenziale schifezza tutti i film da te citati per sminuire De Niro assurgono a capolavori della settima arte.
IL TERRORE DELL'OVEST (1939)
Western apprezzatissimo negli ambiti goliardici per via dell'involontaria comicità che, negli anni, ha attirato tante tante pernacchie.
IL CIRCO INSANGUINATO (1941)
Beh, qui c'è una scena di duello tra leone e domatore indimenticabile: sotto il costume del leone si vede distintamente il figurante "nascosto". Il peso specifico degli zebedei aumenta col passare dei minuti di film.
SESTA COLONNA (1942)
Indegno spettacolo di bieca propaganda militarista. Se mai Bogart ha dovuto vergognarsi...questa è stata l'occasione giusta.
AGGUATO AI TROPICI (1942)
La cassetta piaceva anche a Bogart... questo film si cura solo di copiare (fallendo miseramente) temi e toni del MISTERO DEL FALCO.
SAHARA (1943)
A testimoniare "l'onestà intellettuale" del progetto, il fatto che a seguito del flop...lo stesso film fu rigirato in chiave western. L'unico motivo di interesse è il doppiaggio di... Alberto Sordi.
LA SECONDA SIGNORA CARRELL (1947)
In realtà fu girato nel '45... ma era talmente piatto che fu tenuto congelato per due anni. Non che sia servito a qualcosa.
TOKYO JOE (1949)
Prodotto dallo stesso Bogart che -ovviamente- si ritaglia un ruolo talemte fuori dalle righe da far invidia a Stallone.
ASSALTO AL CIELO (1950)
Perseverare è diabolico... Riecco Bogart complice della propaganda americana, stavolta a favore dell'aviazione. E'l'anno della Guerra in Corea... ma che combinazione!
DAMASCO '25 (1951)
Stavolta si tenta di taroccare addirittura CASABLANCA. Mera operazione commerciale dal finale incredibile per ridicolezza.
Ogni riferimento a Damasco è sbagliato (non che su Casablanca ci si fosse documentati meglio).
IL TESORO DELL'AFRICA (1951)
Qui è apprezzabile il tentativo di "svecchiare" il personaggio, giocando la carta della parodia. Ma l'attore non conosce autoironia e il tentativo naufraga miseramente.
Accidenti, siamo già a 12...ma io ne avrei altri.
Vabbè dai, uno solo e poi basta.
LA MANO SINISTRA DI DIO (1955)
Un pilota americano cade in mano ai cinesi. Fugge travestito da prete e giunto alla Missione, si innamorerà. Lo scopo per tanta assurdità? Riabilitare il regista Dmytryk, messo sottoaccusa per attvità antiamericane...
Ecco. Spero che il mio elenco ti inviti a maggiore prudenza e a non lanciarti in affermazioni tendenti all'assoluto che sono tali solo nel tuo immaginario.
Chiudo con un doveroso VIVA BOGART (che per ognuno dei titoli qui citati ha firmato almeno due capolavori) e - scusandomi per l'intrusione - saluto tutti gli utenti del Forum.
Alessandro