beh il successo del film va relazionato all'interpretazione fedele di una generazione britannica completamente piegata sulle ginocchia. c'è tutta la Scozia degli anni '90 nel film di
Boyle: lo spettro sempre più presente dell'AIDS, la musica rock, il calcio, la disoccupazione, lo slang pepato e sconnesso, le droghe pesanti, la disillusione..
eppoi il rosso
Mc Gregor, rachitico e dai tratti incattiviti riesce benone ad entrare nei panni di quel Rent Boy, protagonista dell'omonimo romanzo di
Welsh.
per chi è cresciuto nei '90 è un caposaldo.
a chi piace il genere consiglio la "versione" spagnola in
Historia del Kronen[Modificato da t.r.e. 05/09/2004 19.21]