Askani
00venerdì 7 settembre 2007 19:57
NAPOLI - Un quesito di fisica e uno di matematica finiscono dal banco degli studenti a quello degli imputati: sono le due domande dei test di ingresso alle facoltà di Medicina, validi per tutta Italia, rivelatesi sbagliate - secondo quanto riporta il quotidiano Il Mattino - e che stanno scatenendo polemiche e interrogazioni parlamentari. I test per selezionare le ammissioni nelle facoltà di Medicina a numero chiuso erano 80, uguali per tutti gli atenei.
Due gli incriminati: il numero 71 (quesito sulla velocità di un aereo in rapporto al vento favorevole o contrario, annullato perché sarebbero state possibili più risposte, e non una sola, tra le opzioni indicate) e il 79, una equazione che soffriva del problema opposto in quanto nessuna delle cinque soluzioni proposte era esatta. Studenti e associazioni annunciano ricorsi per chiedere l'invalidazione dell'intera sessione di quiz.
Intervistato dal Mattino, il rettore della Federico II Guido Trombetti spiega: "E' una situazione imbarazzante. Personalmente sul piano normativo non saprei dire cosa accadrà. Comunque ho consultato il ministero, che ha deciso di annullare i due quiz ma ritenendo comunque valida la prova. Io posso solo prendere atto di questa decisione".
Intanto il capogruppo dei Verdi nella Commissione Sanità e Affari sociali della Camera dei Deputati Tommaso Pellegrino ha annunciato che presenterà un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Università Fabio Mussi per fare chiarezza.
Per Pellegrino "é messa in dubbio la validità del test perché molti ragazzi hanno perso molto tempo per trovare la soluzione giusta, riducendo quindi i minuti a disposizione per dare le altre risposte". Pellegrino, che è stato per molti anni rappresentante degli studenti di Medicina di Napoli, ritiene che "l'errore nei test di ammissione deve essere l'occasione per discutere seriamente dell'abolizione di un metodo di selezione che non tiene in nessuna considerazione la preparazione specifica, ma è una vera e propria lotteria simile più a un gioco a quiz che a un metodo di selezione".