Pink Floyd di nuovo insieme?

Roger Waters e i Pink Floyd non hanno prezzo, e si sono permessi di rifiutare 200 milioni di Euro offertigli per un ultimo tour.

Di milioni sono stati promessi tante volte al quartetto in ‘formazione tipo', e tante volte loro non hanno neanche risposto per evitare inutili polemiche e inutili speranze.

Questa volta l'offerta è arrivata, seria, fresca di Live8, e c'era una piccola speranza da parte dei promoter; Waters ha nuovamente azzerato le possibilità del tour finale e conclusivo dei Pink Floyd.

Ma la porta è stata lasciata socchiusa e dalla fessura possiamo intravedere scelte politiche e sociali, l'unico motivo per ritrovare Gilmour, Wright, Mason e Roger.

Se c'è la possibilità di cambiare il mondo (o provarci come al Live8), allora potremo nuovamente chiamare i Pink Floyd: “Spero di suonare nuovamente con i ragazzi” ha spiegato Roger al giornale Word (l'edizione di Settembre in edicola giovedì) “Se si presenta un'altra possibilità mi piacerebbe fare ‘Dark Side of the Moon', ma solo per un occasione speciale.
Sarebbe bello ascoltarla nuovamente”.

da : rockstar.it

Hanno fatto bene, la reunion dev'esserci se ci sono i presupposti.

i miei complimenti.

Waters dichiara ancora in un'intervista: "Le possibilità di ulteriori sviluppi della reunion dei Pink Floyd sono molto poche. La reunion al Live 8 non sarebbe potuta essere migliore, è stato eccezionale, ero veramente felice che accadesse, è andato tutto a meraviglia ed è stato assolutamente bello, ma Dave ed io abbiamo grosse divergenze musicali, filosofiche, artistiche e politiche" ha detto con una risata "quindi riunirsi non sarebbe probabilmente l'idea più brillante."

Ma l'importante è non disperare...
io ci spero sempre; al Live8 sono stati solo 20 minuti però sono stati davvero WOW

non lo so..
a me mi hanno messo tristezza nel live8
meglio ascoltarsi gli album..

Roger Waters diventa possibilista: 'Mi piacerebbe fare di più con i Pink Floyd'

Roger Waters, tornato in seno ai Pink Floyd per il Live 8 della scorsa estate dopo vent'anni, aveva affermato che l'esperienza era stata positiva ma anche che per il futuro aveva in mente altre idee. Ora giunge notizia di quello che pare un ripensamento. La fonte è seria, visto che si tratta della BBC, ma non si comprende bene se la dichiarazione di Waters sia recente o meno. Il musicista, riporta la "Beeb", ha detto che in futuro sarebbe felice di riprendere a lavorare con David Gilmour e soci. "Sarei molto disposto a fare molto di più. Ad Hyde Park la cosa è stata molto divertente, quando abbiamo attaccato gli strumenti per fare la prima prova è stato come calzare una vecchia scarpa comoda", ha affermato Waters.

www.rockol.it

incollato

Sarebbe un piacere riascoltarli ancora dal vivo, in concerto.

Si è scatenato in isterismo collettivo attorno ai Pink Floyd.

Tutto parte da quel 2 Luglio, quando sul palco del Live8 a Londra salirono Gilmour, Mason, Wright e Waters; da allora il gruppo psichedelico è ritornato prepotentemente nei desideri di milioni di ascoltatori che li vorrebbero nuovamente insieme per un tour.

Roger Waters ha riferito di essere disponibile, ma solo per cercare di migliorare il mondo, come per il Live8: “Spero di suonare nuovamente con i ragazzi” confermò in un'intervista a World “Se si presenta un'altra possibilità mi piacerebbe fare ‘Dark Side of the Moon', ma solo per un occasione speciale.
Sarebbe bello ascoltarla nuovamente”.

Adesso a far girare ancora più vorticosamente la ruota è stato il tabloid Sunday Mirror, secondo il quale i quattro avrebbero prenotato la Royal Albert Hall londinese per 14 giorni, da metà Ottobre a Novembre 2006, per programmare i nuovi concerti dei Floyd riuniti.

La notizia sarebbe devastante per i cuori dei fan, due settimane di residenza concertistica in una delle location più belle del mondo, come se volessero copiare l'ultima tournee senza Waters, valere a dire quando prenotarono per 14 giorni l'Earls Court per il finale del Division Bell Tour.

Il problema è sempre lì: la fonte.

I tabloid sono conosciuti per non essere sempre affidabili e di dare notizie sensazionali solo per il gusto di stare sotto i riflettori per qualche giorno e per qualche migliaio (!!!) di copie in più.

C'è però la coincidenza con la pubblicazione del DVD “Pulse” che arriverà nei negozi a Settembre e che documenta i giorni dell'Earls Court di 12 anni fa; ma a questo punto si tratterebbe di promozione, non di beneficenza.


http://www.rockstar.it

se vengono nell'europa occidentale (è solo un problema di distanza..non politico o razziale) vado.

..italia, spagna, portogallo, germania, austria, svizzera, francia, inghilterra(ma spero di no...perchè mettono sicuramente una bomba), olanda

“Alcuni articoli presenti nei giornali hanno deliberatamente sviato i fan.
Lo diciamo direttamente a loro che questa reunion non avverrà.
Inoltre chiediamo alle varie parti che inventano queste storie di desistere”.

E' arrivata puntuale la smentita della notizia sulla reunion di fine anno dei Pink Floyd, pubblicata dal Sunday Mirror e riportata ieri su rockstar.it; la smentita è secca e decisa e non richiede spiegazioni.

Le ipotesi del Sunday Mirror riguardavano una serie di concerti (14) dei Pink Floyd alla Royal Albert Hall per la seconda metà di Ottobre (vedi news).

In un'altra notizia si apprende che Gilmour ha ‘organizzato' la band che suonerà nel tour in supporto al nuovo album del chitarrista: “On A Island” nei negozi dal 6 Marzo.

Tra le fila dei musicisti spicca il nome di Richard Wright (come scrive il sito italiano dei Pink Floyd che riporta la notizia: ‘Il tastierista dei Pink Floyd... c'è!') e quello di Phil Manzanera, chitarrista dei Roxy Music e produttore di “On A Island” con Gilmour.

Il tour arriverà in Italia per tre date già sold-out: 24 e 25 Marzo a Milano, 26 a Roma.

http://www.rockstar.it

Continuare a sperare non costa nulla.

---

Scritto da: Emanuele Brunetto 31/01/2006 14.30
Continuare a sperare non costa nulla.

---

quoto

Nick Mason: ‘I Pink Floyd? Ci penso io a metterli di nuovo insieme’

Nick Mason, il batterista dei Pink Floyd, ha affermato che proverà a far riconciliare David Gilmour e Roger Waters per mettere assieme nuovamente la band dopo l’estemporanea reunion dello scorso anno all’Hyde Park di Londra. Mason è convinto che, con un paziente lavoro diplomatico, si potrà far compiere ai Floyd un altro tour. “Ho appena finito di suonare con David ai suoi recenti concerti solisti e sto per esibirmi con Roger. Mi autodefinisco l’Henry Kissinger dei Pink Floyd”, ha riferito al “Daily Express” il musicista. “Mi piacerebbe vederci di nuovo insieme e penso veramente che i Pink Floyd suoneranno di nuovo assieme. Dovrebbe però essere per amore e non per soldi”.

www.rockol.it

Ne sono convinto, suoneranno ancora insieme.

Che musiche...

David Gilmour, Rick Wright e Nick Mason potrebbero tornare a suonare assieme, direttamente come Pink Floyd o forse anche sotto nuova forma, ma difficilmente lo faranno con Roger Waters. Questo è quanto sembra si possa evincere da una breve chiacchierata informale fra i tre musicisti ed i giornalisti britannici dopo la presentazione, avvenuta a Londra, di un DVD dedicato ai Floyd. Wright ha detto: ”Se Dave vuole che io suoni con lui, allora sono veramente felice di suonare con lui”. E, rivolgendosi a Gilmour: ”Suonerai con me, no?”. E Gilmour: ”Ma certo!”. Mason ha aggiunto: ”E naturalmente io sono disponibile”.
Gilmour, nel corso dello stesso scambio di battute, ha fatto trasparire una certa insofferenza nei confronti di Waters. Commentando le scritte recentemente tracciate da Roger sul muro che divide israeliani e palestinesi, il chitarrista ha affermato: ”Sono sorpreso che si sia firmato con le iniziali RW, in realtà si chiama George e non Roger. Forse dentro di lui vi sono due anime: George il conservatore sionista e Roger il liberale”.

(05 lug 2006)

fonte:rockol.it

...senza Waters...

Sara' per la grande campagna promozionale fatta dalla storica etichetta Emi per il lancio mondiale del dvd 'Pulse', sara' per il giro di concerti fatto in Italia, separatamente, da David Gilmour e dall'ex bassista Roger Waters, sara' per il fascino immortale di album come 'The dark side of the moon': fatto sta che il fenomeno Pink Floyd vive una nuova stagione con un successo straripante e dati di vendita forse senza precedenti in Italia.

Se a questi fattori si aggiunge la recente scomparsa di uno dei fondatori del gruppo e primo ispiratore della psichedelia, Syd Barrett, e' piu' facile spiegare il perche' dell'ennesimo exploit della rock band inglese, che conquista fan anche tra le nuove generazioni e vanta, questa settimana, ben 13 titoli nelle prime 76 posizioni della classifica Fimi-Nielsen degli album piu' venduti.

Promossi dalla Emi a prezzo speciale (14,90 euro consigliato per il cd e 20 euro per il formato doppio cd, 'The Wall' ad esempio), i dischi dei Pink Floyd occupano precisamente i seguenti gradini della hit parade: 'The dark side of the moon' al numero 8, 'Wish you were here' al 13, 'The Wall' al 20, 'Atom heart mother' al 22, 'Echoes - The best of Pink Floyd' al 26, 'A momentary lapse of reason' al 33, 'Animals' al 39, 'Meddle' al 47, 'The division bell' al 52, 'The piper at the gates of down' al 55, 'A saucerful of secrets' al 57, 'The final cut' al 62, 'Relics' al 76.

Dal 1965, anno di nascita dei Pink Floyd, ad oggi sono oltre 200 milioni le copie di album venduti, di cui piu' di 24 milioni solo con 'The Wall' (1979) e ancora di piu', oltre 30 milioni, con 'The dark side of the moon' (1973) che, secondo una recente indagine, e' rintracciabile nella collezione di dischi di un americano su 18.

ANSA

[Modificato da virus81 24/07/2006 20.56]

Non credo che si possano fare condizionare dal denaro ma potrebbe essere comunque un "piccolo" incentivo...