MONDIALI DI BASKET

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Askani
00sabato 19 agosto 2006 19:09
L'Italia abbatte la Cina di Yao

Gli azzurri, trascinati da Basile (27 punti), escono alla distanza e si impongono 84-69 al debutto nel Mondiale in Giappone. Domani mattina in campo con la Slovenia


SAPPORO (Giappone), 19 agosto 2006 - A cosa serve un capitano se non dà coraggio ai compagni? Gianluca Basile, 31 anni, 184 presenze in Nazionale, gioca la partita perfetta (27 punti, 4/5 da 3, 3 assist, 3 recuperi, 0 perse) e permette all’Italia di debuttare al Mondiale con una vittoria sulla Cina per 84-69, nonostante Yao Ming, la stella dei Rockets, appaia a tratti inarrestabile (30 e 9 rimbalzi). Basile rompe il ghiaccio, segna 7 dei primi 10 punti degli azzurri che dopo una buona partenza subiscono un 9-0. Di Bella e Gigli sono emozionati, Mordente, Soragna e Michelori ci rimettono in linea, mentre Mason Rocca si butta nella più impossibile marcatura, quella di Yao che lo sovrasta dalle spalle in su.
Mason lo pressa, tre triple in fila (Basile e 2 di uno stupefacente Garri, che colpisce a freddo la difesa pigra di Wang Zhizhi) producono un parziale di 9-0 (27-20). Yao esce, e la Cina per un po’ gioca meglio anche perché, fuori anche Basile, l’Italia fa fatica. Il 13° punto di Yao riporta i cinesi a contatto (32-31), ma si vede Gigli e ritorna Basile: all’intervallo è a quota 14, tre in meno del gigante dei Rockets. A inizio ripresa, Yao segna 9 dei primi 11 punti della Cina che torna in vantaggio (46-43), uno spento Marconato fa il quarto fallo e torna Rocca con la zona. Al 25’ il duello tra il gigante cinese e asile è sul 28-19, col punteggio in parità a quota 50.
I cinesi provano a anticipare le uscite dai blocchi del capitano azzurro, Soragna capisce il momento e si prende la responsabilità dell’attacco. Sono sue le due triple consecutive che fanno scappare l’Italia (56-50), seguite da quelle in sequenza di Baso, Gigli e Mordente, eccellente nel ruolo di regista e grande in difesa. Chiudiamo il terzo quarto a +11 (67-56), ancora Soragna e Rocca ci fanno arrivare a +18 (82-64), quando Yao non ce la fa più (segna 2 punti dal 25’ al 35’). Ormai siamo in controllo, chiudiamo col 52% da tre, un indicatore costante delle nostre vittorie. Domenica (ore 9.30 italiane) c’è la Slovenia, nostra bestia nera. Questione di fisico e di accoppiamenti difensivi. Ma se abbiamo fermato Yao Ming con Rocca che non arriva a 2 metri, Soragna non può tentarci con Nachbar?
Askani
00domenica 20 agosto 2006 16:57
Italia super, Slovenia battuta

Ai Mondiali in Giappone seconda vittoria su due partite per gli azzurri di Recalcati: non battevano i rivali odierni dal 2001. Per Belinelli 26 punti


Marco Belinelli, 20 anni, abbracciato da Mordente. ReutersSAPPORO (Giappone), 20 agosto 2006 - Sotto di 14 punti (28-14) all’inizio del secondo quarto. Ancora a -5 a metà dell’ultimo (71-66), malgrado una lunga ma inesorabile rimonta partita all’inizio del terzo e culminata con un break di 13-2 e con il massimo vantaggio azzurro di 4 punti firmato da Di Bella, Belinelli e Mordente. Marconato inguardabile per tutto il primo tempo, Basile nella classica sindrome da post-prestazione olimpica (i 30 punti contro la Cina della serata precedente sono stati il suo ennesimo capolavoro). Insomma, sembrava che anche a Sapporo dovesse finire come al solito contro la Slovenia, imbattuta dagli azzurri da cinque anni (l’ultimo successo è del 13 giugno 2001, in un torneo amichevole di Latisana).
E invece il carattere di Mordente, l’esperienza e la freddezza di Soragna, il talento di Belinelli e i guizzi ritrovati di Marconato (compresa una tripla allo scadere del 30') hanno consentito a Carlo Recalcati di rompere finalmente un tabù e di guardare con assoluta tranquillità alla sfida di dopodomani contro il Senegal, che ci potrebbe già qualificare agli ottavi.
Contro tanti ragazzi cresciuti e maturati nel nostro campionato e poi andati a far carriera e soldi in Nba (Nesterovic, Udrih, Nachbar, dimenticato in panchina dal c.t. Pipan per quasi tutta la ripresa), l’Italia ha imposto la sua pallacanestro, come aveva già fatto contro Yao Ming. Grande difesa collettiva, sacrificio da parte dei lunghi che nella prima parte dell’incontro avevano sofferto la classe di Nesterovic e perfino i centimetri grezzi di Brezec, e una serie di iniziative offensive fondamentali negli ultimi minuti da uomini sempre diversi.
Con Belinelli, autore di 24 punti eccellenti dopo l’esordio emozionato e balbettante, blindato dalla difesa di Ozbolt, stavolta è venuto fuori Soragna, che con Garri (bene, come Michelori e un Di Bella molto convincente) dal 66-71 del 36’ ha costruito un parziale di 12-3: canestro in sospensione; tripla, dopo un’altra del lungo di Roma; e penetrazione di forza a 26" dalla sirena, dopo due liberi di Belinelli. Sul 78-74, Jaka Lakovic, il playmaker tascabile appena passato dal Panathinaikos al Barcellona e uno dei migliori interpreti al mondo del pick and roll), è riuscito a segnare in avvitamento da sotto e soprattutto a subire fallo da Mordente. Ma a 15" dal termine, ha sbagliato il libero del -1, commettendo poi fallo su Soragna che ha chiuso di fatto il match dalla lunetta.
Italia-Slovenia 80-76 (14-22, 36-43, 59-56)
meulen
00domenica 20 agosto 2006 21:46

E manca Bargnani... una squadra ottima in prospettiva-Pechino2008.

[SM=x245571] [SM=x245571] [SM=x245571]

Askani
00martedì 22 agosto 2006 11:26
L'Italia soffre ma se la cava

Ai Mondiali in Giappone gli azzurri subiscono il Senegal per 35 minuti, poi si scatenano con Mancinelli e vincono 64-56. Il successo vale l'accesso agli ottavi

SAPPORO (Giappone), 22 agosto 2006 - Terzo successo in altrettante gara per l'Italia nel Mondiale e accesso agli ottavi di finale assicurato. Gli azzurri hanno battuto 64-56 il Senegal dopo una partita sofferta che ha visto la squadra africana condurre a lungo, anche di dodici lunghezze, prima di sfaldarsi nell'ultimo periodo. L'Italia ha faticato a causa della pessima giornata al tiro, ma si è salvata grazie all'innesto di Mancinelli che quando i buoi sembravano scappati dalla stalla ha dato una scossa alla partita. Top scorer della formazione azzurra è stato Soragna con 15 punti.
La cronaca. Italia subito in campo coi tre piccoli e tema tattico chiaro: grande lavoro degli esterni, tanto tiro da fuori e qualche scarico per i lunghi soprattutto sui giochi a due. Le mani azzurre sono fredde (3/15 in avvio) e l'intensità difensiva è proporzionale alla scarsa pericolosità degli avversari, ma la presenza a rimbalzo è costante e l'impressione è che Basile e compagni giochino un po' al gatto col topo.Recalcati butta nella mischia Soragna e Mordente per dare una sferzata di agonismo. La mossa pare azzeccata, ma il Senegal pesca anche un paio di triple e a fine primo periodo regna la parità a quota 16.
Pecile è meno incisivo di Di Bella e la formazione africana, giocando con maggiore intensità, scatta avanti 25-21 con un canestro da sotto di Savane. Dopo 15' le percentuali di tiro dei lunghi azzurri (Marconato, Rocca e Gigli) sono inquietanti: 1/10 dal campo e 1/5 ai liberi, per fortuna il Senegal è spesso troppo impulsivo in attacco e nel contempo è già a 11 palle perse. L'Italia prende buoni tiri almeno sul perimetro, ma non fa mai canestro e si ritrova sotto 31-25 per poi chiudere a -3 all'intervallo grazie a una tripla di Belinelli.
L'avvio di ripresa è un incubo: dopo il 10/37 del primo tempo, gli azzurri si presentano con uno 0/4 e una reattività preoccupante per la gioia del Senegal che al 25' è al massimo vantaggio sul 40-30. Belinelli litiga con il canestro e al suo posto tocca a Mancinelli con la speranza di trovare delle iniziative anche in avvicinamento a canestro: dal -12 arriva la reazione tanto attesa e tre liberi di Soragna riportano gli azzurri sul 42-45 al 30'.
Michelori arranca contro il dinamismo degli avversari e Ndoye in tap-in rilancia il Senegal sul 51-44 con 8' da giocare. Nel momento più difficile l'Italia dimentica il 4/28 da tre e infila due triple con Mancinelli e Michelori: sono le ali delle due formazioni bolognesi gli artefici del sorpasso. D'incanto gli africani sembrano in apnea e gli azzurri trovano la via del canestro con insperata facilità: 14-0 il parziale e 6 minuti di digiuno dei biancoverdi risultano decisivi. Ancora una tripla di Mordente e un recupero difensivo di Mancinelli valgono il +8 (61-53). Cissé segna da tre, ma Soragna inventa un tiro impossibile e l'imbattibilità iridata è preservata.
Askani
00giovedì 24 agosto 2006 21:12
L'Italia cede con onore agli Usa

Ai Mondiali in Giappone gli azzurri perdono con gli Stati Uniti 94-85 dopo una partita giocata sempre alla pari. Domani sfida a Portorico per il 2° posto

SAPPORO (Giappone), 23 agosto 2006 - "Una grande partita, l’Italia ha giocato magnificamente": coach Krzyzewski non va piano con i complimenti per la prestazione fantastica degli azzurri contro gli Stati Uniti, che hanno vinto 94-85 (per la prima volta, sono stati tenuti sotto i 100 punti) grazie a una serata da finale Nba di Dwayne Wade e con un secondo tempo da 29 punti (con 12/14 al tiro) di Carmelo Anthony, utilizzato a lungo ala forte in un quintetto sempre più rimpicciolito, per trovare la velocità e l’energia per battere la nostra nazionale. Gli Usa devono addirittura cambiare tutto il quintetto, Paul, James, Battier, Anthony e Howard, dopo la partenza a razzo dell’Italia, subito con Belinelli a segno con 2 triple (13-8).
Noi controlliamo il tempo della gara, facciamo circolare la palla, otteniamo una difesa incredibile (40’ di uomo) anche con marcature che sulla carta non sembrano proponibili (Michelori su Anthony). Subiamo il ritorno statunitense (19-25), ma appena Di Bella si fa passare l’emozione, comincia a penetrare nella difesa americana. E’ l’anima del nuovo allungo italiano, che soffre la concretezza di Brand sotto canestro, mentre Belinelli fa un esame dopo l’altro, prima opposto a LeBron e poi a Wade. Quando abbassiamo il quintetto, con Mancinelli ala forte, prendiamo gli Stati Uniti completamente disarmati: pasticciano nelle marcature e Soragna, che dal primo minuto ingaggia un duello anche a parole soprattutto con Wade, legge il momento e segna i 5 punti che portano per la prima volta lontano (45-36). Andiamo al riposo con 8 rimbalzi in più, limitiamo l’attacco americano a 36 punti.
Ci si aspetta la tremenda reazione degli Stati Uniti, arriva l’ennesimo capolavoro di Belinelli per il +12 (48-36). Per gli americani è troppo: "Avremmo dovuto tenere la partita per 40’ sotto controllo, ma è una fatica incredibile, impossibile - ammette Recalcati -. Abbiamo commesso qualche errore e siamo stati puntualmente puniti". Anthony (19 punti nel 3° quarto) e Wade (22 nella ripresa) producono il 17-4 del sorpasso Usa (53-52 al 24’), l’Italia accusa il colpo, scende anche a- 8 (63-55) perché Carmelo, nella ripresa, infila 11 canestri consecutivi. James, in compenso, non si vede. Ma gli azzurri hanno birra mentale per riprovarci: ancora Mancinelli e finalmente Marconato riaprono la gara (70-73) quando mancano 8’. Anthony da 3 segna il 30° punto con una delle molte clamorose infrazioni di passi che gli arbitri concedono agli americani (77-70), Soragna va a prendersi la palla a rimbalzo (77-72).
Ma è Wade che sale al piano di sopra e nonostante il finale di Di Bella e Belinelli (14 punti nella ripresa) fa volare gli Usa al massimo vantaggio 90-76, puntualmente ridotto dalla voglia degli azzurri di non mollare (90-81 con Di Bella). Quando in conferenza stampa chiedono a Krzyzewski se Belinelli potrebbe giocare nella Nba, Anthony fa cenno di sì con la testa e il coach Usa vorrebbe portarselo a Duke. Siamo secondi nel girone, posizione che potremo confermare vincendo nell’ultima gara della prima fase con Portorico. Dopo la vittoria di Colonia del 2004, abbiamo fatto ancora paura alle stelle Nba, stavolta in una gara ufficiale. A chi gli chiede come mai non abbia usato la zona, Recalcati risponde: "Eravamo pronti a farla, ma siccome spero di incontrare gli Usa ancora a Saitama, l’ho tenuta per la prossima sfida". La realtà è che doveva marcare a uomo Anthony. Ma la battuta è bella, è dice che l’Italia ha ancora dei sogni.
Askani
00giovedì 24 agosto 2006 21:14
Fatica, ma l'Italia è seconda

Nell'ultima sfida del girone ai Mondiali successo su Portorico per 73-72. Negli ottavi gli azzurri trovano la Lituania: in campo sabato alle 6

SAPPORO (Giappone), 24 agosto 2006 - Il tiro allo scadere di Carlos Arroyo finisce, come altri 10 prima, sul ferro. L’Italia batte Portorico 73-72, lo elimina dal Mondiale e chiude al 2° posto, con una sola sconfitta contro gli Stati Uniti, il girone di Sapporo. Ma ora si ricomincia da capo: agli ottavi troverà la Lituania, terza dietro Grecia e Turchia nel gruppo C. La semifinale dell’Olimpiade di 2 anni fa oggi basta appena per entrare nelle prime 8, e non tornare a casa. Di quella sfida sono rimasti solo 4 azzurri: il dato, per noi, confortante è che ai lituani mancano le due guardie più rappresentative, Jasikevicius e Siskauskas. Noi siamo più forti coi piccoli, loro coi lunghi. Il pronostico è impossibile.
La gara con Portorico, la quinta in 6 giorni, arriva dopo la grande partita con gli Stati Uniti. Gli azzurri sono poco reattivi anche mentalmente, e fanno fatica a contenere le penetrazioni di Larry Ayuso. Solo Michelori cementa la nostra difesa, ed è alla base dell’11-0 (15-9) con cui proviamo ad andar via. Ma quando "Miche" esce, in area subiamo il fisico di Reyes. Portorico sorpassa (21-23), proviamo ad essere più reattivi con Mancinelli ala forte e Garri centro, ma subiamo un 11-3 (35-43): il problema non è tanto la cattiva percentuale al tiro, quanto le scelte inopportune di Di Bella e Belinelli. Marconato ci dà una mano a rimettere in equilibrio la gara, ma la svolta arriva con Angelo Gigli. Evanescente in tutte le partite precedenti, mette tutto il suo dinamismo in difesa e sugli aiuti. Segna anche canestri importanti mentre Soragna, il migliore azzurro finora al Mondiale, dopo un inizio lento, usa tutta l’esperienza per segnare in post sulla linea di fondo.
Ayuso chiude il 3° quarto a quota 23, e allora Soragna deve prendersi cura di lui in difesa. Gli lascia solo 2 punti nell’ultimo quarto mentre il quotato Arroyo, che gioca nella Nba a Orlando, è tenuto fuori partita. Anche contro Pecile che, come Gigli, a Sapporo aveva giocato poco e male. Recalcati gli dà in mano la squadra e il play di Siena, ma che Siena vuole dar via, segna canestri fondamentali (69-64 a 4’10" dalla fine) e capisce che, contro l’aggressività e le botte dei portoricani (ma anche l’Italia difende molto duro...) è meglio tenere la palla ed evitare troppi passaggi, utilizzando il pick and roll.
Lo fa mirabilmente con Rocca (73-68), ma Santiago (ex di Varese con Recalcati e Roma), dalla lunetta segna i liberi che tengono Portorico a contatto. A 29" dalla fine, Ayuso segna il -1 in contropiede (73-72), Pecile controlla la palla per 23" ma sbaglia il tiro. Santiago prende il rimbalzo e si mangia un paio di secondi preziosi, così Arroyo è ancora a 9 metri dal canestro quando deve tirare sulla sirena: è un cross che l’Italia controlla. Da sabato si ricomincia, la Lituania è un avversario difficile. Quelli facili non fanno per noi.
Askani
00domenica 27 agosto 2006 11:57
Mondiali: Italia fuori agli ottavi

Azzurri sconfitti dalla Lituania 71-68. Tre quarti equilibrati, poi avversari a +10. Disperato rientro azzurro con Belinelli, che però sbaglia con Basile i liberi decisivi

TOKYO (Giappone), 26 agosto 2006 - Il Mondiale dell’Italia è finito. La Lituania vince 71-68 e ci elimina agli ottavi di finale lasciandoci la consapevolezza di aver buttato via la partita e il dubbio, diventato atroce, del nostro capitano, Gianluca Basile, che non si sente più le gambe e la testa per giocare ancora in Nazionale. "Baso" ha la possibilità di redimere il suo Mondiale in picchiata e cancellare gli errori della squadra con tre tiri liberi a 6/10 dalla fine, con gli avversari avanti di tre punti. Già il primo personale fatica a raggiungere il ferro, e così Baso si trova il responsabile numero uno di un tracollo che non ha evitato ma nemmeno provocato.
Giochiamo una partita povera e fallosa contro una Lituania che non fa meglio di noi. La sorprendiamo sotto canestro, dove sulla carta è nettamente superiore agli azzurri, con Rocca che realizza 11 dei 16 punti d’apertura dell’Italia, ma si vedono troppi errori in campo perché una delle due squadre possa prevalere. Si viaggia in equilibrio (il massimo vantaggio azzurro è +5 a inizio 2° quarto, 22-17), con Mordente eccellente in difesa sulla punta avversaria, Macijauskas, e Di Bella che fa saltare il tentativo lituano di zona con due triple consecutive. Mancano alcuni protagonisti attesi, Soragna il più positivo delle prime 5 partite, Belinelli, però ci arrangiamo con una buona difesa, dove il dinamismo di Gigli mette in difficoltà i pivot avversari.
Ma l’Italia, lentamente, si consuma proprio quando la Lituania rinuncia ai pivot e utilizza tra ali grandi, una situazione che dovrebbe avvantaggiarci. Invece fermare Songaila diventa difficile e sugli affanni della nostra difesa, anche Macijauskas approfitta del riposo di Mordente per colpire Soragna e dare l’unico vero strappo alla partita (56-66 al 34’ con un parziale lituano di 11-4). Sembra finita, invece l’Italia trova ancora le risorse per reagire, con Mordente che a 2'52" dalla fine segna tripla e il libero aggiuntivo (60-66), Di Bella che va a rubare palla sul press (62-66) e Belinelli che, al 38’, si costruisce un tiro alla Michael Jordan per il 65-68. Gustas, il play avversario, il punto debole dei lituani, sbaglia e Rocca a 1'35" dalla sirena conquista 2 liberi (un problema per tutta la gara: chiudiamo con 6/19).
Cominciano i 95" più pazzi del mondo: Rocca li sbaglia entrambi, Gustas ci punisce ma subito dopo Belinelli segna altri 2 punti da urlo (67-69). E quando i lituani sbagliano ancora, abbiamo la palla del pareggio ma Di Bella, in quello che è probabilmente l’errore chiave, fa un lancio lungo per Gigli che mai avrebbe dovuto fare. La palla va in tribuna ma non è finita. E’ ancora Gustas a combinare un disastro, permettendo poi a Belinelli di giocare in uno contro uno e trovarsi, a 7" dalla fine, con i liberi del potenziale pareggio. Ne sbaglia uno (68-69) e sul fallo sistematico, riusciamo a mandare in lunetta Kleiza che fa peggio: 0/2. Secondo errore chiave: Songaila ci ruba il rimbalzo. E quando a -4" lo mandiamo in lunetta, anche all’ala dei Chicago Bulls trema la mano. Ma ancora una volta, sullo 0/2 dalla linea, Darius Lavrinovic ci ruba il rimbalzo e segna in tap-in (68-71).
C’è poco tempo per rimediare, e quando Basile tira fuori equilibrio da lontano e allo scadere, solo una follia di Macijauskas, che commette fallo, ci dà la possibilità di redimerci da tutti i nostri errori. Basile vede tutto il Mondiale scorregli davanti, va in lunetta con tre liberi a 6/10 dalla sirena. Ma gia il primo è sbagliato e gli altri, ormai, non contano più. Il Mondiale azzurro finisce con un’amarezza difficile da cancellare. L’abbiamo buttato via con tutte le belle sensazioni costruite nelle prime 5 partite.
king Arthur 05
00martedì 29 agosto 2006 01:58
eliminata l'Italia la RAI sembra essersi dimenticata del Basket.
Qualcuno sa dove potere vedere le rimanenti partite?
cammarata
00martedì 29 agosto 2006 02:16
posto questo mio piccolo fotoritocco sulla strana coppia
sylvester stallone - marco belinelli. praticamente gemelli.

[Modificato da cammarata 29/08/2006 19.11]

meulen
00martedì 29 agosto 2006 19:16
Re:

Scritto da: king Arthur 05 29/08/2006 1.58
eliminata l'Italia la RAI sembra essersi dimenticata del Basket.
Qualcuno sa dove potere vedere le rimanenti partite?



Stranamente la RAI coprirà tutte le partite dai quarti alla conclusione del torneo [SM=x245564]

Dirette la mattina e differite di due qarti e di una semifinale il pomeriggio [SM=x245582]

cammarata
00martedì 29 agosto 2006 19:28
Re: Re:

Scritto da: meulen 29/08/2006 19.16


Stranamente la RAI coprirà tutte le partite dai quarti alla conclusione del torneo [SM=x245564]

Dirette la mattina e differite di due qarti e di una semifinale il pomeriggio [SM=x245582]




grandissima notizia!!!!
è chiedere troppo se posti il calendario delle partite in RAI??
please....
meulen
00mercoledì 30 agosto 2006 22:14
Re: Re: Re:

Scritto da: cammarata 29/08/2006 19.28


grandissima notizia!!!!
è chiedere troppo se posti il calendario delle partite in RAI??
please....



Rimangono le semifinali e la finale, qndi suppongo il 1° settembre alle 9.30 Grecia-USA in diretta ed alle 16.30 Argentina-Spagna in differita.

Finale in diretta il 3 settembre mattina.

meulen
00venerdì 1 settembre 2006 20:24
Basket - La finale mondiale è Grecia-Spagna




Gli Stati Uniti escono dal Mondiale di basket in corso di svolgimento in Giappone. Il merito è della Grecia che elimina i campioni americani in semifinale con il punteggio di 101-95. Dopo un buon avvio nel primo quarto, Wade e compagni sono stati rimontati e surclassati dai campioni d'Europa in carica nel secondo tempo. Sorpresa anche nella seconda semifinale: la Spagna supera l'Argentina per 75-74.

Stati Uniti sotto shock: la Grecia elimina Wade e compagni nella prima semifinale dei Mondiali in Giappone. E' finita 101-95 alla Saitama 'Super Arena' davanti a un pubblico incredulo e decisamente schierato dalla parte degli idoli NBA, che hanno pero' ceduto il passo ai campioni d'Europa in carica, autori di una partita perfetta dal secondo quarto in poi.

In avvio sono gli USA a fare paura, salendo fino a un vantaggio di 12 lunghezze poco prima della metà del secondo quarto. Sembra tutto troppo facile, e infatti gli ellenici si rimboccano le maniche e iniziano a giocare nel modo migliore per battere gli americani: difendendo a zona. Da quel punto i greci infilano un parziale di 24-9, fatto di precisione al tiro dalla distanza e tanti rimbalzi difensivi raccolti.
Comincia la lunga cavalcata della Grecia verso la finale, ma gli Stati Uniti, confusi e smarriti tra le maglie della difesa avversaria, hanno uno scatto di orgoglio nel finale e risalgono fino a -4. I campioni d'Europa non si scompongono e rimettono margine, complice la scarsa presenza difensiva degli americani, che rinuciano pure al fallo tattico fino ai secondi finali.

Alla sirena il tripudio di Papaloukas e compagni, che hanno trovato una giornata perfetta al tiro (71% da due, 44% da tre) e una soluzione micidiale per gli USA, la difesa a zona, merito di coach Yannakis. Alla fine il migliore e' Spanoulis con 22 punti, ben supportato da Kakiouzis (15) e 'Baby Shaq' Schortsianitis (14), da NBA sotto le plance.

Gli americani si sono sciolti come neve al sole, e l'enorme talento si e' visto solo a sprazzi. Troppo poco per battere una squadra vera come la Grecia: Carmelo Anthony si conferma il migliore dei suoi, 27 punti personali ma qualche errore di troppo nel finale. Poi Dwayne Wade (19), decisamente piu' appannato rispetto alla sontuose prestazioni delle Finali NBA. Infine LeBron James, 17 punti con 8/10 da due ma 0/4 da tre: lo specchio di una squadra. Immenso talento, che in Nazionale arriva spesso annacquato.

Sarà una finale tutta europea quella di domenica ai Mondiali giapponesi. La Spagna elimina l'Argentina 75-74. Un solo punto di scarto. Tanto basta ai sudamericani, campioni olimpici in carica, per abbandonare i sogni di titolo iridato e raggiungere gli Stati Uniti, altra grande sconfitta di venerdi' alla 'Super Arena' di Saitama, nella finale di consolazione per il 3°/4° posto.

TgCom
Emanuele Brunetto
00domenica 3 settembre 2006 14:34
Spagna regale, storico trionfo

Nella finale iridata gli iberici, privi della stella Gasol, travolgono la Grecia 70-47 e si aggiudicano la prima medaglia della loro storia ai Mondiali

(Giappone), 3 settembre 2006 - La Spagna è campione del mondo. Nella finale iridata, tra due squadre mai salite prima su un podio mondiale, ha dominato la Grecia imponendosi col punteggio di 70-47. Navarro e Garbajosa top scorer del match con 20 punti.
Kazufai
00domenica 3 settembre 2006 18:25
Sinceramente nutrivo più speranze nei confronti dell'Italia, ma tant'è. La finale che non ti aspetti, ad ogni modo.
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