Lingua morta, identità negata

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AristocraticoMaNonTroppo
00domenica 20 febbraio 2005 11:57
L'Ue boccia l'italiano a Bruxelles

La lingua italiana è stata cancellata da tutte le conferenze stampa tenute dai commissari dell’Unione Europea, e quindi è stata esclusa dal gruppo delle cosiddette lingue stabili dell’Unione al quale appartengono francese, inglese e tedesco. Il nostro Paese non sarà tra le nazioni guida dell’Unione ma occuperà un posto di seconda fila; dal far parte del novero dei principali iniziatori della costruzione europea ne siamo diventati dei semplici comprimari.
Questa Europa non sembra affatto destinata a diventare un vero soggetto sopranazionale quanto piuttosto una struttura plurinazionale sottoposta alla leadership permanente, e sia pure bisognosa di consenso, di un ristrettissimo gruppo di Stati nazionali.
L’italiano cessa di essere una lingua dell’Unione, infatti, ma non già a pro di una fantomatica, e inesistente, lingua europea, bensì a pro del francese, del tedesco e dell’inglese, che se non sbaglio sono le lingue di tre Stati che si chiamano Francia, Germania, Gran Bretagna, i quali quindi ne risultano accresciuti come culture, come società, come tradizioni storiche, insomma come Stati nazionali appunto. Altro che superamento dei medesimi in nome dell’Europa.
La decisione di Bruxelles è anche il frutto della svogliataggine, della pigrizia burocratica con cui, complice non trascurabile la cronica mancanza di stanziamenti, gli enti e le amministrazioni italiane preposte alla diffusione della nostra lingua e della nostra cultura interpretano da decenni il proprio ruolo: la «Dante Alighieri» da gran tempo sopravvive a se stessa; gli Istituti italiani di cultura all’estero, dal canto loro, sono troppi, privi di mezzi e per lo più considerati dalla Farnesina come l’ultima delle sue preoccupazioni.

(Corriere della Sera - ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA)

Sono senza parole, ma che ci stanno a fare quei buffoni al parlamento europeo e nelle varie commissioni??? Perchè non li mandano a casa???
E' inconcepibile che un paese fondatore dell'UE e prima ancora della CEE (ma anche dell'Euratom e della Ceca) venga mutilato in questo modo, sono indignato come italiano e come europeo (anzi, non sono più certo di voler far parte di questa europa).

Invito tutti a riflettere...[SM=g27979]




RikReed
00domenica 20 febbraio 2005 19:22
Condivido pienamente, finchè francia germania e uk continueranno in questo atteggiamento il punto di riferimento per molte nazioni europee, soprattutto quelle "nuove" rimarranno gli stati uniti, vedi il caso polonia e ucraina e via discorrendo fino alla turchia.

da premettere che invece gli stati uniti hanno già un piano da quasi un decennio su come catalizzare i nuovi stati membri sotto il proprio ombrello economico, politico e militare...

ci farò la tesi su questo... [SM=g27960] [SM=g27961]
AristocraticoMaNonTroppo
00lunedì 21 febbraio 2005 20:10
...andiamo bene
Emanuele Brunetto
00mercoledì 23 febbraio 2005 16:38
E' un affronto. Senza la cultura latina quei barbari del nord mangerebbero ancora la carne cruda...
AristocraticoMaNonTroppo
00giovedì 24 febbraio 2005 08:57
l'on. Giovanardi ha chiesto delucidazioni in merito al presidente Barroso...vedremo!!! [SM=g27983]
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