Laurie Anderson

In attesa di completare la recensione di "Big Science "(1980), mi pare di fare il minimo dovuto avviando un topic di riflessioni e commenti su una poli-artista che tanto spiazza quanto affascina, ovvero Laurie Anderson.

Possiamo dire tutto su di lei: della sua profonda connotazione newyorkese, del suo recente legame con Lou Reed, del suo passato di artista "multimediale" (che brutto aggettivo...) tra video e recitativi, del suo uso della voce come strumento, dell'electroviola, del brano "O Superman", et cetera, perge perge.





Io, intanto, torno a scrivere su "Big Science".

Con calma, senza fretta!

conservo un ottimo ricordo della signora anderson. qualcosa di tremendamente emotivo quanto particolare. molto curioso di leggere la tua recensione

è impossibile non avere le proprio lacune. sigh sob. disco consigliato big science, no?

Sono molto curioso di leggere la recensione di "Big Science ", album che ho trovato sempre molto affascinante.
Se da una parte - come l'austerità della copertina indicherebbe - aspira ad una freddezza quasi "metamatica", dall'altra conserva una carica lirica ed emotiva insospettata.
Per me Laurie Anderson è una specie di Nico dell'era post-eniana.

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Scritto da: mirkosv@ro 30/04/2006 23.49
Sono molto curioso di leggere la recensione di "Big Science ", album che ho trovato sempre molto affascinante.
Se da una parte - come l'austerità della copertina indicherebbe - aspira ad una freddezza quasi "metamatica", dall'altra conserva una carica lirica ed emotiva insospettata.
Per me Laurie Anderson è una specie di Nico dell'era post-eniana.

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mi associo nuovamente

..un breve commento anche sul clip di "O Superman", che nell'81 - a dispetto dei tempi televisivi della nascente industria videomusicale - con i suoi 8 minuti ed oltre di minimalismo cromatico dusseldorfiano, ci presentava una Laurie Anderson semi-umana ma in perfetto completo classico, giacca e cravatta, nella più consolidata moda new-wave.
Davvero...il clip è uno dei più esemplari che si ricordino.

Per quanto le consideri su due pianeti (e livelli) differenti, mi affascina molto la definizione di Mirko, "una specie di Nico dell'era post-eniana"...

Il video è molto minimalista, esempio di come si possono sviluppare molte idee con un budget piuttosto ridotto. La Anderson vi appare come un'autentica ancella new-wave, ieratica, solenne e robotica. Bella l'idea di abbinare il linguaggio dei sordomuti alle sue pose (da lì è tratta la cover di Big Science).