KARATE – 22/02/05 – Catania, Zo

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Emanuele Brunetto
00mercoledì 23 febbraio 2005 16:59
KARATE – 22/02/05 – Catania, Zo

Band simbolo del rock indipendente americano fin dai loro esordi nel ‘93, i Karate sbarcano a Catania in questo nostro freddo febbraio per promuovere la loro ultima fatica “Pockets”, edita a fine 2004 per la Southern Records. Arriviamo alla location intorno alle 22.45, nonostante l’orario di inizio previsto fosse le 22.30, ma la nostra “esperienza” ci consiglia di temporeggiare. Quando entriamo la sala è già abbastanza gremita, si capisce subito che i Karate hanno lasciato un buon ricordo qui a Catania nelle loro passate esibizioni. A poco a poco il posto si riempie, sfiorando (ma non raggiungendo come in altre occasioni) il pienone. Come da copione Geoff Farina e i suoi salgano sul palco con un’ora abbondante di ritardo (lo sapevamo…), intorno alle 23.45. Il palco è scarno, l’attrezzatura riposta sopra semplice e minimale, e i Karate si presentano con la calma che li contraddistingue, senza esagerare in “protagonismo”, quasi come dei roadies alle prese con gli ultimi preparativi. Cominciano a susseguirsi i brani; ovviamente i tre di Boston preferiscono riproporre quasi interamente il loro ultimo album che, nonostante le critiche ricevute per le troppo evidenti venature jazz da cui è solcato, nella dimensione live si riesce sicuramente ad apprezzare di più, complice l’incredibile pulizia del suono, filo conduttore delle esecuzioni dei Karate. I riff semplici ma incisivi di Farina si adagiano alla perfezione sullo strato sonoro messo in piedi dal basso di Jeff Goddard e soprattutto dalla batteria di Gavin McCarthy, che non smette un attimo di percuotere le sue pelli. Nonostante qualche problema tecnico (tempestivamente risolto dagli addetti) il concerto va avanti liscio come l’olio, tra un brano tratto da “The bed is in the ocean” (1998) e uno da “Some Boots” (2002), vecchi successi che il pubblico sembra sinceramente gradire di più dei nuovi. Intorno all’1.00 i tre salutano e scendono giù dal palco, salvo ripresentarsi qualche minuto dopo per l’irrinunciabile bis. Un’altra manciata di brani e questa volta è davvero tutto. E’ l’1.35, la gente sfolla, i commenti che si sentono uscendo sono quasi tutti positivi, qualcuno si lamenta per l’eccessivo “annacquamento” di alcune canzoni, altri ripercorrono con la mente la scaletta eseguita, ma tutto sommato il responso catanese è stato favorevole ai Karate.

Emanuele Brunetto

----------------------

Alla riapertura della sezione Live Reports questa recensione sarà online anche sul sito.

[SM=g27961]
Prof V
00mercoledì 23 febbraio 2005 18:36
ottima recensione.
ciumeru
00mercoledì 23 febbraio 2005 19:29
Galliani e Braida
E' arrivata una mail a step1, il signor Galliani diceva: "quasi quasi faccio fuori Braida e prendo il Miz nella mia società"

Ma ecco la replica di Braida: "Boston sound, che passione! Barcellona arrivo!"

Intanto la redazione di step1 ringrazia il bimbo mix per la sua professionalità e la sua prontezza (soprattutto nel ricordarsi tutti i titoli dei brani eseguiti dai Karate)

Grazie mix

[Modificato da ciumeru 23/02/2005 19.30]

-l.
00mercoledì 23 febbraio 2005 19:31
io non conoscevo benissimo i karate, anzi non li conoscevo quasi per niente. avevo ascoltato distrattamente the bed is in the ocean e l'ultimo pockets. a parte qualche pezzo davvero notevole, non mi sembra che il gruppo abbia esattamente "spaccato". esecuzioni impeccabili, questo è vero, ma ho trovato alcune delle composizioni a tratti ripetitive. alcuni pezzi (circa 6-7) davvero notevoli, ma altri mi hanno fatto cacciare qualche sbadiglio qua e là. sicuramente un concerto ideale per un fan, forse non per qualcuno che voleva conoscere un nuovo gruppo. tutto sommato quei 6-7 pezzi e il batterista (soprattutto nella seconda parte del concerto) sono valsi abboddantemente i 5 euro di biglietto. tutto sommato un buon gig, soprattutto vista la morìa catanese recente.
t.r.e.
00mercoledì 23 febbraio 2005 19:43
mi piacque il concerto di un paio d'anni fa (some boots), farina ha una voce soave e sa suonare bene la sua chitarra. I karate sono un gruppo raffinato che hanno le capacita' per sfondare ma non la voglia
Emanuele Brunetto
00mercoledì 23 febbraio 2005 20:00

Scritto da: -l. 23/02/2005 19.31
io non conoscevo benissimo i karate, anzi non li conoscevo quasi per niente. avevo ascoltato distrattamente the bed is in the ocean e l'ultimo pockets. a parte qualche pezzo davvero notevole, non mi sembra che il gruppo abbia esattamente "spaccato". esecuzioni impeccabili, questo è vero, ma ho trovato alcune delle composizioni a tratti ripetitive. alcuni pezzi (circa 6-7) davvero notevoli, ma altri mi hanno fatto cacciare qualche sbadiglio qua e là. sicuramente un concerto ideale per un fan, forse non per qualcuno che voleva conoscere un nuovo gruppo. tutto sommato quei 6-7 pezzi e il batterista (soprattutto nella seconda parte del concerto) sono valsi abboddantemente i 5 euro di biglietto. tutto sommato un buon gig, soprattutto vista la morìa catanese recente.



Non so quanto hai pagato tu, ma il prezzo del biglietto era 8 euro.

Per quanto riguarda i commenti negativi, li trovo più che giustificati, ma l'errore non è della band, bensì di chi va a vederli; se li conosci minimamente sai che il loro genere è quello, quasi "noiosi", se piacciono bene, se no largo alle critiche.
-l.
00mercoledì 23 febbraio 2005 20:59
ehm.. da universitario ho pagato ridotto.
commenti negativi? no, non ne ho fatti, se il concerto non mi fosse piaciuto non sarei rimasto fino alla fine. errori di qualcuno? chi parla di errori? ho detto pure che sono stati impeccabili! "noiosi"? mai detto, semmai ripetitivi, quello mi è sembrato da -sottolineo di nuovo- neofita del gruppo. oh, depotenziamo.. "largo alle critiche".. . . . mi sono limitato ad esprimere una mia impressione su un gruppo che ho visto per la prima volta dal vivo, non mi sembra di averli gettati fra i fumi dell'inferno. e poi fra l'altro i pezzi cosiddetti "noiosi", quelli meno da scuotimento di testa, ma più d'atmosfera sono stati i migliori, secondo me.. quindi.. non ti seccare se te lo dico, ma hai fatto tutto tu! ;)
Emanuele Brunetto
00mercoledì 23 febbraio 2005 21:43
Si hai ragione, ho fatto tutto io, ma ho preso spunto dalla tua osservazione per rispondere in generale ad una serie di osservazioni arrivetemi all'orecchio durante la giornata, non rispondevo solamente a te. Volevo semplicemente rendere giustizia al gruppo riguardo a determinate critiche.
indifference
00giovedì 24 febbraio 2005 14:06
***
manu tu sei andato a vederrli?
Emanuele Brunetto
00giovedì 24 febbraio 2005 14:27
No, ho fatto la recensione senza essere stato al concerto.

[SM=g27972]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:42.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com