Il Caimano

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Prof V
00venerdì 3 febbraio 2006 14:42
Su 'La stampa' prime rivelazioni su 'Il caimano

(ANSA) - ROMA, 3 FEB - Svelata dal quotidiano 'La Stampa' la trama super segreta del prossimo atteso film di Nanni Moretti il 'Caimano'.Jasmine Trinca e' una regista intenzionata a fare un film sul Premier Berlusconi. Ma c'e' un problema, non trova nessun attore disposto a interpretare il Premier. Alla fine solo Michele Placido accettera', per poi tirarsi indietro pure lui. A questo punto tutto precipita nel grottesco, con un taglio surreale al film in cui anche Moretti recita una parte.
Askani
00venerdì 3 febbraio 2006 15:49
ci sarà da ridere...
Prof V
00venerdì 10 marzo 2006 13:17
esce il 24 marzo
Prof V
00giovedì 23 marzo 2006 22:46
Mazza: Tg2 non parlera' del Caimano
Editoriale del direttore: e' colpa della par condicio

(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Il Tg2 non parlera' stasera del film di cui tutti parlano, Il Caimano di Nanni Moretti. Il direttore Mauro Mazza spiega in un editoriale che, se lo facesse rischierebbe un nuovo richiamo dall'autorita' per violazione della par condicio, visto che il film e' zeppo di citazioni di Berlusconi e non c'e' un altro film che parli di Prodi che possa riequilibrare.
Prof V
00giovedì 23 marzo 2006 22:50
tratto da www.repubblica.it
Applausi (ma non eccessivi) all'anteprima stampa del film di Moretti
Storia di un produttore (Orlando) e delle difficoltà a fare un film sul premier
"Il Caimano" anti-berlusconiano
"Ma quei soldi da dove vengono?"
Una trama complessa, con personaggi a tutto tondo, lontanissima dal militante "Aprile". E un finale cupo e noir
di CLAUDIA MORGOGLIONE



ROMA - La curiosità più grande, per gli appassionati di cinema (o di politica), era questa: l'attesissimo Il Caimano - presentato oggi alla stampa, e da domani nelle sale - è, o non è, un film antiberlusconiano? Ebbene, la visione in anteprima della pellicola non lascia spazio a dubbi: l'ultima fatica di Nanni Moretti è un'opera decisamente, volutamente, potentemente anti-Cavaliere.

Un atto d'accusa tanto più forte perché non inserito in un contesto da pamphlet - in uno stile alla Michael Moore, tanto per intenderci, o come l'Aprile del regista romano - ma in un film-film, con una storia complessa e personaggi a tutto tondo. E in cui il ritratto feroce del presidente del Consiglio, e dell'Italia che lo ha portato a Palazzo Chigi, è solo uno degli elementi forti della vicenda. Caratterizzata - anche e soprattutto - da un secondo aspetto: un messaggio d'amore senza riserve per la magia del cinema, incarnato dal personaggio principale.

Protagonista è infatti Bruno (Silvio Orlando), sposato e quasi separato da Paola (Margherita Buy), due figli, ex produttore di b-movie trash all'italiana, dai titoli improbabili. Come Cateratte, film nel film che apre la pellicola di Moretti, in cui, in un contesto anni Settanta, vediamo la Buy nei panni di Aidra, supereroina che infilza con una bandiera rossa la pancia del promesso sposo maoista Paolo Sorrentino.

Ma queste opere minori, decisamente trash e spesso splatter, sono il passato, per il nostro eroe. Ora costretto a campare affittando il suo studio di posa alle televendite. Ma, proprio quando insieme al suo socio (Giuliano Montaldo) riesce a interessare la Rai a un suo progetto su Cristoforo Colombo, gli capita tra le mani una sceneggiatura scritta da una ragazza, Teresa (Jasmine Trinca). Intitolata, appunto, Il Caimano (come il libro di Franco Cordero sul premier): un ritratto al vetriolo di Berlusconi e dell'Italia berlusconiana. Con tanto di domanda tormentone sull'origine delle sue fortune: "Ma tutti questi soldi, in realtà, da dove vengono?".

Avendo letto solo le primissime pagine, Bruno non capisce che si tratta della storia del premier, la scambia per un thriller politico di finzione: decide perciò di produrre il film. E quando scopre che il protagonista, in realtà, è il presidente del Consiglio, affiancato dal meglio delle teorie antiberlusconiane (dalla corruzione dei finanzieri alla discesa in politica perché pressato dai debiti), è ormai troppo tardi per tornare indietro.

A questo punto, la parte centrale della pellicola di Moretti racconta l'odissea di Bruno: quella privata, con la presa di coscienza che con l'amatissima moglie è davvero finita; e quella professionale, con le ovvie difficoltà nel girare un film su Berlusconi. La Rai gli dice subito no. Poi, dopo che un attore di grido (Michele Placido, ironico e perfetto in un ruolo viscido come non mai) accetta di impersonare il Cavaliere, finalmente arrivano i soldi. Sganciati da un suo vecchio amico polacco (interpretato dal cineasta Jerzy Stuhr).

Il tutto inframmezzato da immagini dell'ipotetico film (sequenze in cui a interpretare il Caimano è Elio De Capitani), e da due spezzoni con Berlusconi in carne e ossa: il primo con gli insulti al capo delegazione dell'Spd all'Europarlamento, a cui il premier disse che avrebbe potuto fare il kapò in un campo di concentramento nazista; il secondo con una sua apparizione in tribunale, per uno dei processi che l'hanno coinvolto.

Ma a dare il tono potentemente anti-berlusconiano all'opera è la chiusa. Rimasto quasi solo, senza soldi, il personaggio di Orlando ha uno scatto d'orgoglio, e decide comunque di girare almeno una scena, quella finale, del Caimano. Sequenza con cui terminano sia il film che il film nel film, e in cui, a sorpresa, appare Nanni Moretti nei panni del Cavaliere (in un altro momento della pellicola Bruno e Teresa gli avevano offerto il ruolo, ma lui aveva rifiutato).

Pochi minuti di cinema forte, in cui si alternano immagini del Caimano in auto con la scorta a quelle della sentenza su di lui, in Tribunale. E in cui un livoroso, eppure carismatico, premier (col volto e la voce del regista) se la prende con la sinistra e coi suoi alleati. Le ultimissime immagini, poi, sono cupe come non mai. E dimostrano come l'autore di tanti successi da grande schermo, nonché ex leader dei Girotondi, sia preoccupato per la tenuta democratica dell' Italia.

Questa la sua ultima fatica. Accolta dall'affollata platea di addetti ai lavori, al termine dell'anteprima stampa al cinema Barberini di Roma, con applausi, sì, ma non troppo prolungati. Una cosa, comunque, è certa: polemiche e reazioni politiche non mancheranno.
Askani
00venerdì 24 marzo 2006 00:37
nn so se lo vedrò...
indifference
00venerdì 24 marzo 2006 09:06
***
sono molti curioso d vederelo. chi viene?
ulde
00domenica 26 marzo 2006 16:20
Un grande Moretti graffia con le unghie affilate in questi (lunghi) 5 anni...
Un film potente, complesso ma non che tradisce uno stile consolidato eppure sempre in evoluzione e che soprattutto riesce a sbugiardare i tanti critici dell'ultima ora che prevedevano un volgare pampleth.
Il Caimano è un Film, con la f maiuscola, con alle spalle una sceneggiatura solida, che unisce pubblico e privato. Che, pur non togliendogli forza, lascia la storia del signor B sullo sfondo. E che soprattutto unisce registri diversi, secondo il Nanni's touch.
Il finale, sorprendente e cupo, fa uscire raggelati dalla sala.
Prof V
00mercoledì 29 marzo 2006 02:23
fotografa l'italia degli ultimi cinque anni. trovo gratuite le critiche mosse nei confronti di Moretti.
Emanuele Brunetto
00mercoledì 29 marzo 2006 13:24
E che vuoi farci, il povero Moretti è un perseguitato.
Prof V
00giovedì 30 marzo 2006 01:48
Re:

Scritto da: Emanuele Brunetto 29/03/2006 13.24
E che vuoi farci, il povero Moretti è un perseguitato.




io ti consiglio di andarlo a vedere. può accrescere il tuo spirito ironico rispetto a taluni avvenimenti, o ridimensionarlo, drasticamente.

ovviamente è un "tu" generico. cosi non mi rispondi che i film non cambiano la vita [SM=x245516]
il signor g
00giovedì 30 marzo 2006 11:36
morettimorettimoretti
Il film non è di facile interpretazione, almeno per me. Trovo stupendi, come hao già detto a V e R, i cameo di Moretti. Geniale il primo, supergeniale il secondo.
Orlando è bravo, molto. L'ho definito morettiano. Come se Moretti gli avesse detto: "Fai me!"
Placido strano, ma secondario alla vicenda, peccato.
A volte la sceneggiatura, a mio parere, fa delle pause di tensione, che riducono l'interesse dello spettatore. Almeno hanno ridotto l'interesse mio.
Ci sono stralci di romanticismo italiano degli anni 70. E io che notoriamente sono un cinico, non ho gradito.
Detto questo, consiglio la visione. Anche a chi non gradisce Moretti, o a chi non gradisce la sinistra.
E' un film che può essere visto, senza troppe "paure"
ciao
Emanuele Brunetto
00giovedì 30 marzo 2006 18:59
I film non cambiano ne la vita ne le convinzioni, non solo a me, anche al tu generico.
Eagle.One
00sabato 1 aprile 2006 10:18
A me di Moretti mi piace solo la birra !
lauracio
00sabato 1 aprile 2006 14:06
secondo me alla fin fine è un film povero. Povero per la qualità della pellicola, a me di moretti continuano a non piacere la fotografia, le riprese etc etc..
povero perchè ad un certo punto mi pare si perda, la drammaticità della vita personale di Orlando diventa tema centrale e forse poteva essere molto più snella. Film intressante, certo, ma poco incisivo. non lo rivedrei. Non modifica nè penso POSSA modificare nessun punto di vista.
Le cose che ha detto del berlusca si sanno, Geniali solo le parti in cui compeare lui , in prima persona. Alla fine il Caimano pare essere proprio Moretti. La sua non poi così tanto velata critica alla Sinistra è il BEST del film ,per il modo con cui viene espressa. (l'interpretazione dell'epilogo non è univoca, secondo me)
moretti mi piace quando non si prende sul serio e quì mi pare non risca a farlo come altre volte.
Mi aspettavo molto di più e lo dico da persona di sinistra perchè nel giudizio su questio genere di film c'entra sempre con che occhi lo guardi.

[Modificato da lauracio 01/04/2006 14.10]

Emanuele Brunetto
00sabato 1 aprile 2006 16:09
La recensione de Il Cibicida: IL CAIMANO
Prof V
00domenica 2 aprile 2006 15:49
se leo è d'accordo vorrei aprire qui un dibattito...
K.Kieslowsky
00domenica 2 aprile 2006 16:03
Ho visto il film. L' idea di miscelare due vicende distinte (quella del regista e quella di berlusconi) secondo me rovina l'armonia del film. Sarebbe stato sicuramente più efficace un film che trattasse o solo di Berlusconi o solo del regista. Così mi è parso un pò confuso. Originale ma pasticcione. Un 6 solo per l' intenzione.
farewellgirl
00lunedì 24 aprile 2006 18:24
ti prego Moretti, fa qualcosa da Moretti [SM=g27963]


il film non era brutto, ma non regge il paragone col passato del regista!
filmleo.Leo
00lunedì 24 aprile 2006 19:16
Re:

Scritto da: Prof V 02/04/2006 15.49
se leo è d'accordo vorrei aprire qui un dibattito...


Mi sembra di capire che il film a te è piaciuto...
Prof V
00mercoledì 26 aprile 2006 15:29
Per quanto riguarda la substantia contenutistica direi proprio di sì, per quel che concerne invece l’aspetto tecnico, ti dirò che la fotografia mi ha deluso parecchio, elementare e grossolana.
Askani
00giovedì 28 settembre 2006 23:46
lo fanno al cine centrale...Manueli lo vedimao? [SM=x245516]

[Modificato da Askani 28/09/2006 23.47]

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