IRAQ

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Prof V
00giovedì 6 maggio 2004 13:48
ROMA - Doppio attacco a colpi di arma da fuoco ad una pattuglia di Carabinieri della Msu (l' Unita' specializzata multinazionale), questa notte a Nassiriya. Nessun militare dell'Arma - secondo quanto riferito all'Ansa da fonti del comando del contingente italiano in Iraq - e' rimasto ferito.
L'agguato e' avvenuto intorno a mezzanotte ora locale. La pattuglia della Msu stava compiendo uno dei suoi normali itinerari a Nassiriya, quando e' stata fatta oggetto di colpi di arma da fuoco. Contro i militari italiani sono stati esplosi colpi di armi portatili e di Rpg. I carabinieri hanno risposto al fuoco e sono riusciti ad allontanarsi. Poco piu' avanti un altro attacco, dalle modalita' analoghe. Anche in questo caso nessuna conseguenza per i militari italiani. Si tratta dell'ennesimo agguato contro gli uomini di Antica Babilonia: nelle ultime due settimane, episodi di questo genere si sono ripetuti quasi quotidianamente.

fonte:Ansa
Prof V
00giovedì 6 maggio 2004 13:50
AUTOBOMBA A BAGHDAD, MORTI 5 CIVILI IRACHENI E UN SOLDATO AMERICANO

Un'autobomba esplosa oggi vicino alla Zona verde attorno al Quartier generale americano a Baghdad ha provocato la morte di cinque o sei civili iracheni e di un soldato Usa, a seconda delle fonti. C'e' confusione sul numero dei feriti: i civili iracheni sarebbero 13 o 23 - quattro molto gravi - a seconda delle fonti, americane o testimoni; i soldati Usa due o tre, anch'essi in condizioni molto gravi. Il bilancio comunque potrebbe crescere, hanno aggiunto le fonti militari Usa, della polizia irachena e ospedaliere. Polizia irachena e militari Usa confermano che si e' trattato di un attacco suicida con autobomba. Il veicolo kamikaze, secondo la polizia irachena, si e' lanciato, sul ponte 14 luglio, verso l'ingresso della Zona verde: all'interno di questa si trova il complesso strettamente sorvegliato in cui vi e' l'amministrazione sia civile che militare americana. Erano circa le 07:30 locali, due ore prima in Italia.

fonte:Ansa
Emanuele Brunetto
00giovedì 6 maggio 2004 14:45
brutta storia [SM=g27982]
indifference
00giovedì 6 maggio 2004 15:02
***
ormai , è triste dirlo , ma quando sento certe notizie non mi stupisco +...come se questa fosse la normalità !!!!
Prof V
00giovedì 6 maggio 2004 16:15
Purtroppo avete ragione, è come se ci fosse una specie di consuetudine visiva. è davvero triste. lo stesso può dirsi per quanto riguarda la sorte dei tre italiani: più passano i giorni, più la notizia sembra vecchia, lontana.
chiadu14
00giovedì 13 maggio 2004 00:35
io ho un piccolo sospetto riguardo agli italiani... hanno smesso di parlarne (sotto richiesta dello Stato) dopo che ne avevano fatto un gran polverone dicendo che li avrebbero liberati in 4+4=8... non è che non sono più tanto sicuri di liberarli e allora hanno messo un po la cosa a tacere? la gente è stupida e ha la memoria corta, chi si ricorderà, tra 2 mesi, che ci sono 3 nostri connazionali in Irak? E' un po come la scena di 1984, quando cambia l'alleanza e di colpo tutti sono convinti che da sempre l'alleato è stato il nemico di ieri... la gente ha poca memoria....
Emanuele Brunetto
00giovedì 13 maggio 2004 01:14

Scritto da: chiadu14 13/05/2004 0.35
hanno smesso di parlarne (sotto richiesta dello Stato)



...ma a te queste informazioni chi te le da? I servizi segreti?
jackmerluzzo
00giovedì 13 maggio 2004 18:57
chiadu ci sta spiando!!!!!!!!!!! [SM=g27982]
chiadu14
00giovedì 13 maggio 2004 20:35
Re:

Scritto da: Emanuele Brunetto 13/05/2004 1.14


...ma a te queste informazioni chi te le da? I servizi segreti?


Una volta mi hai detto che non guardi i TG e si vede... lo hanno detto tutti i TG che il Governo aveva chiesto il silenzio stampa sulla sorte degli ostaggi perché si stava danto "troppa visibilità ai sequestratori"... non c'è bisogno di conoscere qualche 007, basta vedere il TG...
Emanuele Brunetto
00giovedì 13 maggio 2004 20:39
Io i TG non li vedo, ma il che non vuol dire che non sono informato, non esiste solo la TV come mezzo di comunicazione, non so se hai saputo che qualche anno fa hanno inventato internet, e qualche anno prima ancora la radio. Il punto è un altro: tu hai posto la questione come se il governo avesse chiesto un pò di riserbo per coprire un eventuale fallimento delle trattative, quando invece è stato chiesto per cercare di agevolare una non facile trattativa diplomatica. Il paraocchi bisognerebbe levarselo ogni tanto, è impossibile parlare sempre a senso unico, o quanto meno a me riesce difficile... ma vedo con dispiacere che c'è a chi riesce molto bene.
chiadu14
00venerdì 14 maggio 2004 20:09
Io non ho mai detto che il silenzio è stato imposto perché le trattative fallivano, ma che mi sembrava che questa fosse una deklle ipotesi da contemplare... prima se ne è parlato tutti i giorni, poi di colpo, appena i sequestratori hanno voluto manifestazioni per la pace per ridare gli ostaggi, epoi non li hanno liberati... bhè, di colpo è stato imposto il silenzio... ho solo detto che la cosa mi aveva insospettito, non che è così di sicuro...
Magari non c'era nessun doppio fine alla richiesta di silenzio stampa, ma magari si... chi lo sa? io no, ma ho fatto le mie supposizioni... tu sei libero di pensare quello che vuoi, compreso che le torture sono atti di singoli e cose del genere... io sono libera di pensare quello che voglio... su questo siamo daccordo dall'ultima volta, no?
Emanuele Brunetto
00venerdì 14 maggio 2004 20:21
Chiadu nella vita esistono due tipi di situazioni: le reali e le supposte; se mettiamo da un lato le reali, le supposte dove le mettiamo?

...io un'idea ce l'avrei...[SM=g27972]
jackmerluzzo
00sabato 15 maggio 2004 02:54
angoletto della pace
siete adorabili....[SM=g27964] siete convinti che l'altro sia troppo di destra o troppo di sinistra [SM=g27964] in realtà siete solo dei tesserati delusi del Partito dell'Amore, e per cercare di arginare quelle distanze decennali litigate amorevolmente...

era dai tempi di Lilli&Il Vagabaondo che non mi emozionavo cosi.... grazie
jackmerluzzo
00sabato 15 maggio 2004 02:57
serietà
Adesso faccio un intervento serio, stasera c'è stato l'ennesimo scontro a fuoco, ora la domanda sorge spontanea: che cosa vogliono gli iracheni?
Emanuele Brunetto
00sabato 15 maggio 2004 12:17
Lo so dove vuoi arrivare, vuoi dire che gli irakeni vogliono che le truppe alleate se ne vadano... non venirlo a dire a me, per me se ne possono andare anche oggi, anzi dovrebbero proprio farlo e lasciarli... me la voglio vedere tutta questa "auto determinazione" di cui tanto parlano...
virus81
00lunedì 17 maggio 2004 15:15
E nel frattempo un altro militare italiano è morto....
indifference
00lunedì 17 maggio 2004 16:19
***
mah , chi sa dove arriveremo!
oggi ho sentito che Blair starebbe preparando un piano di rinetro per i militari inglesi........[SM=g27973]
Romano De Marco
00mercoledì 19 maggio 2004 08:35
Ma non ve ne siete accorti??
Che ormai se ne vogliono andare tutti dall'IRAQ??? Stanno solo cercando di capire come farlo senza perdere la faccia...
E' andato tutto a finire a meretrice....
Giusto intervenire? Sbagliato? Meglio prima? E dopo che succedera? Morti a centinaia di migliaia?? Guerra civile?? Claro che si...
Secondo me hanno tutti torto... Tutti... Perchè non c'è stata una posizione realmente motivata da quell'amore di cui parla merluzzo (che è per me una scoperta continua... comincio ad amarlo quest'uomo!!!). E parlo anche dei "pacisti" delle mie balle, tipo Francesi e Tedeschi.... Quelli Italiani manco li calcolo....

Bisognerebbe tornare alle origini del discorso... alle 81 interrogazioni parlamentari presentate nei 10 anni precedenti alla prima guerra del golfo, relative alle vendite selvagge di armamenti all'IRAQ da parte dei paesi occidentali e rimaste senza alcun riscontro da parte di tutto il cosidetto "arco costituzionale"...
O magari ancora più alle origini... Ma poi si aprirebbe una finestra troppo oscura sulla realtà dell'essere umano.. e forse non conviene a nessuno di noi fare questo tipo di autocritica...

Emanuele Brunetto
00mercoledì 19 maggio 2004 12:46

Scritto da: Romano De Marco 19/05/2004 8.35
E' andato tutto a finire a meretrice....



...questa me la segno e la ripeto appena possibile...[SM=g27964]
chiadu14
00giovedì 20 maggio 2004 00:30
Re:

Scritto da: Emanuele Brunetto 14/05/2004 20.21
Chiadu nella vita esistono due tipi di situazioni: le reali e le supposte; se mettiamo da un lato le reali, le supposte dove le mettiamo?

...io un'idea ce l'avrei...[SM=g27972]


ultimo intervento "da cazzeggio": Emanuele non ti credevo così scontato... per quanto riguarda Lilli e il Vagabondo, a me sta bene solo se Emanuele fa Lilli e io faccio il Vagabondo,... non per dare della femminuccia a Emanuele, è solo che Lilli mi è sempre stata sulle palle e dnq farei di tutto per essere raffrontata a quella cagnaccia piena di fisime...
Per quanto riuada la guerra, ha ragione Romano quando dice che tuti se ne vogliono andare... si sono resi conto dell'errore ma andarsene ora gli farebbe entrare nella storia come dei perdenti, e nessun politico che si rispetti vorrebbe questo, e dnq cercano di salvare la faccia... e intanto continuano a morire irakeni, e ora anche italiani...
Emanuele Brunetto
00giovedì 20 maggio 2004 00:35
...eh si mia cara... sono scontato, circa del 50%...[SM=g27972]
Askani
00sabato 4 febbraio 2006 00:16
GUERRA IN IRAQ COSTATA MEZZO TRILIONE DI DOLLARI AGLI USA

[SM=x245519] [SM=x245520]

WASHINGTON - Una guerra da mezzo trilione di dollari, cioe' da 500 miliardi di dollari, la ricchezza di un anno di un miliardo d'indiani; o da 4,5 / 6 miliardi di dollari al mese, il prodotto interno lordo annuale iracheno; o da 150 milioni di dollari al giorno, quanti ne basterebbero per salvare dalla morte di fame milioni di bambini ogni anno; o da 100 mila dollari al minuto. O da 500 milioni di dollari per ogni militare americano morto ammazzato (i morti iracheni valgono di meno, 10 milioni di dollari l'uno, se se ne contano 50 mila).

I costi finanziari della guerra all'Iraq s'avvicinano alla soglia del mezzo trilione di dollari, se s'incrociano i conti del Congresso su quanto finora stanziato e impegnato e le previsioni di Pentagono e Casa Bianca per il 2007.
I costi umani stanno nella somma delle perdite militari americane (2248 in Iraq e 256 in Afghanistan, stando ai dati del Pentagono) e alleate (200 in Iraq e un numero imprecisato, alcune decine, in Afghanistan) e di quelle irachene e afghane (decine di migliaia, militari regolari, insorti, terroristi, ma anche civili, uomini, donne, bambini).
Quanto ai costi politici, sono impossibili da stimare. E, nella colonna delle entrate, e' ancora difficile metterci qualcosa che non sia la fumosa retorica della vittoria del presidente George W. Bush e della sua Amministrazione.

BILANCI E PREVISIONI - L'ufficio del bilancio del Congresso calcola che le somme stanziate per combattere il terrorismo, dopo l'11 Settembre 2001, siano pari a 320 miliardi di dollari per le operazioni militari in Iraq e Afghanistan e pure per la ricostruzione dei due Paesi (una ventina di miliardi), oltre che per alcuni aspetti della sicurezza interna.
A questa cifra bisogna ora aggiungere i 70 miliardi di stanziamenti straordinari che la Casa Bianca chiedera' la prossima settimana al Congresso e una cinquantina di miliardi che il Pentagono inserira' nel bilancio per la difesa 2006/'07.
E' quanto emerge dalle anticipazioni fatte filtrare alla stampa da fonti dell'Amministrazione. Fanno 440 miliardi, per ora: un conto tondo che non mette tutti d'accordo.
Ad esempio, il New York Times cita uno studio secondo cui i costi di guerra gia' sostenuti sono superiori ai computi del Congresso, almeno 331 miliardi di dollari. Le spese del conflitto, inoltre, hanno sempre ecceduto le previsioni, anche se la riduzione del contingente in Iraq, probabile nel corso dell'anno, dovrebbe di qui in avanti consentire qualche contenimento.

LA REVISIONE DEGLI ECONOMISTI - Del resto, gli economisti non prendono per buone le somme dei militari e neppure quelle dei tecnici del bilancio che tengono separate le voci di spesa e rendono difficile cogliere l'impatto complessivo.
Secondo uno studio realizzato da Joseph Stiglitz, Nobel per l'economia 2001, docente alla Columbia University, e da Linda Bilmea, docente ad Harvard, i costi della guerra in Iraq potrebbero superare a conti fatti i mille miliardi di dollari ed arrivare a duemila: altroche' mezzo trilione, fa un trilione o due.
Cifre impossibili da apprezzare mentalmente, collocate come sono nell'area della fanta-finanza dei fantastriliardi. Ma Stiglitz e Bilmea sono precisi e, alla fine del 2005, collocavano l'ammontare delle spese dall'inizio del conflitto fra i 1026 e i 1854 miliardi di dollari: tra le tre e le sei volte di piu' delle stime dell'Amministrazione e dei conti del Congresso.
Stiglitz e la Bilmea spiegano la discrepanza con il fatto che loro prendono in considerazione pure costi a lungo termine, come l'aumento delle spese mediche per effetto delle cure date ai militari feriti, le pensioni d'invalidita' ai mutilati, l'incremento degli incentivi per chi s'arruola e dei premi d'assicurazione per chi cade in combattimento, l'usura piu' rapida dei materiali impiegati al fronte e l'effetto boomerang dell'aumento dei prezzi del petrolio innescato dal conflitto.
Askani
00giovedì 8 giugno 2006 10:31
BAGHDAD - Il capo di al Qaida in Iraq, Abu Musab al-Zarqawi, e' stato ucciso in un attacco congiunto di elicotteri americani e forze irachene. Gli elicotteri americani hanno colpito una casa vicino a Baquba, 65 km a nord di Baghdad, ieri alle 18 locali.

''Sembra che Zarqawi sia stato prima ferito... lo hanno trovato gli americani che lo hanno consegnato agli iracheni e piu' tardi e' morto per le ferite'', ha riferito la tv americana Abc aggiungendo che sono state colpite anche sette persone, di cui due donne, ma non e' ancora chiaro quanti siano morti o feriti.

Il premier iracheno Nuri al-Maliki ha confermato poi la notizia in una conferenza stampa.

'Abbiamo posto fine a Zarqawi', ha detto il primo ministro. L'operazione e' il risultato della collaborazione dei cittadini, ha detto il primo ministro iracheno, ringraziando la popolazione e le forze armate. L'annuncio dell'uccisione di Zarqawi e' stato accolto da un applauso. Il comandante supremo americano in Iraq, il generale George Casey, ha detto in conferenza stampa che Abu Musab al-Zarqawi e' stato identificato con le impronte digitali.

AMBASCIATORE USA: GRANDE SUCCESSO
L'uccisione di Zarqawi e' ''un grande successo'', oggi ''e' un gran bel giorno''. Lo ha detto ad una conferenza stampa l'ambasciatore americano a Baghdad, Zalmay Khalilzad.

L'ambasciatore si e' congratulato con il primo ministro iracheno, anche se ''ci sono giorni difficili davanti a noi''.
RikReed
00giovedì 8 giugno 2006 13:29
Al Qaida conferma morte di Zarqawi
(ANSA)-IL CAIRO, 8 GIU- La rete terroristica di al Qaida ha confermato la morte di Zarqawi.Lo annuncia la Tv di stato egiziana, citando il sito Internet al Hisbah. Nel comunicato in cui conferma la morte del suo numero uno in Iraq Al Qaida promette che 'continuera' a combattere''. Nel raid aereo che ha colpito il nascondiglio di Zarqawi a Baquba, a nord di Baghdad, e' rimasto ucciso anche 'uno dei suoi principali luogotenenti, il consigliere spirituale Sheikh Abd-Al-Rahman', ha riferito il generale Usa Casey.© Ansa
indifference
00giovedì 8 giugno 2006 20:54
***
buona notizia. [SM=x245512]
RikReed
00giovedì 8 giugno 2006 20:58
ecco subito la brutta...


ANSA) -BAGHDAD, 8 GIU- Presunti membri di al Qaida hanno distribuito volantini in cui si annuncia la nomina del successore di Al Zarqawi. Nei volantini distribuiti nella citta' sunnita di Ramadi, a ovest di Baghdad, Al Qaida conferma 'il martirio del nostro mujahid sheikh Abu Musab al Zarqawi' e annuncia la nomina del suo successore, lo sheikh Abu Adbul Rahman al Iraqi. Secondo il comando americano a Baghdad, invece, il probabile successore di Zarqawi potrebbe essere l'egiziano Abu al Masri.
indifference
00venerdì 9 giugno 2006 09:27
***

Scritto da: RikReed 08/06/2006 20.58
ecco subito la brutta...


ANSA) -BAGHDAD, 8 GIU- Presunti membri di al Qaida hanno distribuito volantini in cui si annuncia la nomina del successore di Al Zarqawi. Nei volantini distribuiti nella citta' sunnita di Ramadi, a ovest di Baghdad, Al Qaida conferma 'il martirio del nostro mujahid sheikh Abu Musab al Zarqawi' e annuncia la nomina del suo successore, lo sheikh Abu Adbul Rahman al Iraqi. Secondo il comando americano a Baghdad, invece, il probabile successore di Zarqawi potrebbe essere l'egiziano Abu al Masri.



..insomma..possiamo dire che in iraq c'è una campagna elettorale [SM=g27960]

i volantini...speriamo che le vie di Bagdad non si riducano come via Etnea... [SM=g27980]
RikReed
00sabato 10 giugno 2006 01:19
[SM=g27983]
Emanuele Brunetto
00sabato 10 giugno 2006 01:23
La famiglia di Al Zarqawi rivela: "Morto anche suo figlio di 18 mesi"

AMMAN - Anche un figlio di 18 mesi di Abu Musab al Zarqawi è morto nel raid americano di mercoledi, costato la vita al leader di Al Qaeda in Iraq. Lo hanno rivelato fonti vicine alla famiglia, secondo le quali il piccolo era nato dalla seconda delle tre mogli del terrorista giordano. Il bambino era nato un anno e mezzo fa in Siria, dove la madre, una palestinese, si era rifugiata fino a qualche mese fa, prima di raggiungere il marito in Iraq. Secondo le stesse fonti, la donna è figlia di Jassin Jarrad, un ex combattente in Afghanistan che il 29 agosto 2003 assassinò in Iraq l'Ayatollah Bakr Hakim, uno dei leader della comunità sciita. Zarqawi aveva contratto tre matrimoni. All'età di 22 anni si era sposato con una cugina all'epoca in cui lavorava per il comune di Zarqa, la città della Giordania di cui era originario. Nell'agosto 2001, il leader di Al Qaeda in Iraq si era poi sposato con la donna che un anno e mezzo fa gli ha dato il bambino che sarebbe stato ucciso nel raid. Nel 2004, infine, Zarqawi aveva sposato, in terze nozze, con una ragazza irachena di Falluja. Alcune fonti vicine alla famiglia ieri hanno ipotizzato che una delle mogli dell'estremista giordano sia morta con lui mercoledi scorso ma non è noto se si tratti della madre del bambino che sarebbe stato ucciso. Il generale americano William Coldwell, portavoce della forza multinazionale in Iraq, ha detto oggi che nel raid sono morti tre uomini, tra cui Zarqawi, e tre donne. Ha invece negato che tra le vittime vi fosse anche un bambino, come gli stessi americani in un primo momento avevano invece indicato.

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