Fuori Orario

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Prof V
00giovedì 18 gennaio 2007 16:38
Ho rivisto ieri con enorme piacere il capolavoro - lo definisco tale - del grandissimo Martin Scorsese: Fuori Orario.

Credo che si tratti di una delle fotografie più nitide degli anni ottanta, badate non del suo immaginario. Una claustrofobia kafkiana mescolata alla crudeltà del panico metropolitano…
Prof V
00giovedì 18 gennaio 2007 16:38
trailer originale...
Prof V
00giovedì 18 gennaio 2007 16:40
recensione di riccardo marra
Paul Hackett (Griffin Dunne) è un semplice e medio programmatore di computer della grande mela che, una sera come altre, decide di bere una tazza di caffè in un fast food vicino al suo ufficio. Tra un sorso di caffè e la lettura di un libro, farà la conoscenza della giovane Marcy con la quale, dopo poche chiacchere, deciderà di risentirsi per una serata dalle parti di lei. Sarà la notte più lunga ed incredibile della sua vita. Una serie di eventi al limite della realtà lo costringeranno a vagare per ore tra le strade tempestate di pioggia di Soho, un quartiere di NY. Lui, timido ed impacciato, si troverà ad assistere al suicidio di Marcy, ragazza fragile ed insicura, verrà sballottato, assordato e rasato in una discoteca infernale, verrà scambiato come ladro del quartiere ed inseguito da una folla di persone tra le vie della zona, si scatenerà contro di lui una specie di caccia alle streghe imperterrita. Cercherà rifugio tra un bar ed un altro, senza poter scappare via in taxi o in metropolitana, perché, nel frattempo, ha perso i soldi a causa di una folata di vento. Il lavoro di Scorsese è impeccabile: la scelta degli spazi (strade scure e piovose di New York), l'elaborato intreccio degli eventi, primi piani ossessivi e dialoghi sempre efficaci che riempiono i tempi alla perfezione, rendono questo film una strana, assurda ed ambigua storia metropolitana da conoscere, una lunga odissea nella notte che a volte è folle ed irrazionale.

Nota 1: pemio per la migliore regia a Cannes del 1985.

Nota 2: al film sarà ispirato un episodio del celebre fumetto italiano Dylan Dog: "Dopo Mezzanotte".

www.ilcibicida.com
Prof V
00giovedì 18 gennaio 2007 16:43
dylan dog
Si tratta del numero 26 "Dopo Mezzanotte" come segnalato da RM!
Ecco la copertina (polacca):

t.r.e.
00domenica 21 gennaio 2007 22:23
ecco, per quanto possa contare (nulla),
Fuori Orario è il film che girerei io fossi un regista:
una storia metropolitana, ambigua, grottesca ed affascinante.
Prof V
00domenica 21 gennaio 2007 22:34
non solo, "fuori orario" è anche la storia perfetta per qualsiasi tipo di spettatore.

è sbagliato definirlo un film eccessivamente sottovalutato?
t.r.e.
00lunedì 22 gennaio 2007 01:14
Re:

Scritto da: Prof V 21/01/2007 22.34
non solo, "fuori orario" è anche la storia perfetta per qualsiasi tipo di spettatore.

è sbagliato definirlo un film eccessivamente sottovalutato?



gli è mancato un attore di punta.
non credi che sarebbe stato un film ancora piu convincente con un Penn?
Prof V
00giovedì 25 gennaio 2007 00:37
attore di punta anni ottanta...
devo pensarci su, sicuramente non SP, per ovvi motivi...
t.r.e.
00giovedì 25 gennaio 2007 00:53
Re:

Scritto da: Prof V 25/01/2007 0.37
attore di punta anni ottanta...
devo pensarci su, sicuramente non SP, per ovvi motivi...




hai proprio ragione, S.Penn non è un attore che nell'85, anno di "Fuori Orario", vantava grande fama.

Che ne dici di harrison ford?
Prof V
00giovedì 25 gennaio 2007 01:01
non era, e non è tuttora un attore da mister martin scorsese...
è un ruolo da macchietta perchè protagonista è pur sempre la notte...
t.r.e.
00giovedì 25 gennaio 2007 01:07
Re:

Scritto da: Prof V 25/01/2007 1.01
non era, e non è tuttora un attore da mister martin scorsese...
è un ruolo da macchietta perchè protagonista è pur sempre la notte...



però ce lo vedo bene sballottato dalla notte cosi come Indiana lo era dal mistero.
un po' di goffaggine ce l'ha
Prof V
00martedì 20 febbraio 2007 14:14
Re: Re:

Scritto da: t.r.e. 25/01/2007 1.07


però ce lo vedo bene sballottato dalla notte cosi come Indiana lo era dal mistero.
un po' di goffaggine ce l'ha



H.F. non potrà mai incarnare il perfetto antieroe proletario [SM=g27964]

Comunque, al di là della cronostoria, mi sento di fare due nomi per il ruolo: Steve Buscemi e Jeff Bridges.
t.r.e.
00martedì 20 febbraio 2007 14:23
Ma tu cosa avresti fatto in quella notte? Voglio dire, come saresti sopravvissuto a quell'inferno?
[SM=g27962]
Prof V
00martedì 20 febbraio 2007 14:27
A Catania o a New York? [SM=x245533]

Purtroppo mi è capitato di peggio, e tu eri con me, la città in questione Napoli... Però lì eravamo in gruppo e la notte nonostante il freddo polare è passata più o meno velocemente.

Scherzi a parte, credo che il merito della pellicola di Scorsese sia proprio quello di rendere tangibile una difficoltà di movimento che di riflesso è anche impotenza dello spettatore.
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