FEDE

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Prof V
00lunedì 29 marzo 2004 01:43
Probabilmente amici del forum, quella che ho appena inaugurato sarà una delle discussioni più accesse e interessanti (non che le altre non lo siano state) mai affrontate; che cos'è la fede (badate non la religione)? credete in Dio? chi è l'ateo? e l'agnostico? parliamone un pò....
=Sara=
00lunedì 29 marzo 2004 08:50
Dunque, apro le danze...!

La fede?? Ma, il vocabolario dà varie definizioni, a seconda dell'oggetto/soggetto in cui si ha fede: 1-Adesione incondizionata ad un'idea (avere fede nel progresso); 2-Adesione dell'anima e della mente ad una verità religiosa rivelata o soprannaturale;3-Fiducia, credito (avere fede nell'avvenire) ..ed altre che a noi non penso interessino.

Credo sia, sì, avere fiducia totale, mettersi completamente ed incondizionatamente nelle mani dell'oggetto/soggetto in cui si ha fede.

Non credo sia una schiavitù, non credo sia una limitazione o una forma di debolezza (Marx diceva che la religione è l'oppio dei popoli..); al contrario, è una prova di forza interiore.
t.r.e.
00lunedì 29 marzo 2004 13:12
Credere o avere fede in qualcosa è la dimostrazione più irrazionale dell'uomo ma anche quella più interessante.

io, credo in Dio Creatore
del mondo, dell'amore, delle malattie, dei disastri, dei colori e dell'immensa bellezza delle piccole cose.
indifference
00lunedì 29 marzo 2004 14:34
Re:

Scritto da: t.r.e. 29/03/2004 13.12
Credere o avere fede in qualcosa è la dimostrazione più irrazionale dell'uomo ma anche quella più interessante.

io, credo in Dio Creatore
del mondo, dell'amore, delle malattie, dei disastri, dei colori e dell'immensa bellezza delle piccole cose.



Caro T.R.E , la tua risposta inizialmente mi aveva convinto! ma poi ho riflettutto a lungo ....ed ho pensato : "credere in un Dio (o qualsiasi nome tu voglia dargli) creatore di tutto (del bene , del male....ecc) , non equivale a dire che credi in un Dio creatore di niente ?
cioè...credere in un Dio creatore di tutto ...non ha lo stesso effetto di non Credere in nessun Dio ?
penso che la parola "CREDERE" presupponga necessariamente un "NON CREDERE" ! però se mi dici che credi in un Dio creatore di tutto ...allora viene meno questa mia opinione !!!

CHE NE PENSATE !? (sempre che sia stato "chiaro" !!)
Prof V
00lunedì 29 marzo 2004 14:57
Secondo me è fondamentale distinguere Dio dalla Chiesa, due cose fondamentalmente opposte, io per esempio non credo assolutamente nella chiesa, nell'edificio ecclesiastico e nei ministri di culto, penso che il rapporto con Dio sia qualcosa di privato e intimo, nulla a che vedere con quel resettamento di peccato che è la confessione dell'uomo peccatore;
Emanuele Brunetto
00lunedì 29 marzo 2004 15:03
...anche io credo nel "resettamento di peccato"... ma che cazzooo è?????
[SM=g27981]

[Modificato da Emanuele Brunetto 29/03/2004 15.03]

ilbandito
00lunedì 29 marzo 2004 17:08
per Prof
tutto molto bello e giusto, domanda: non ti sembra un po' comodo?
=Sara=
00lunedì 29 marzo 2004 19:55
Re:

Scritto da: Prof V 29/03/2004 14.57
Secondo me è fondamentale distinguere Dio dalla Chiesa, due cose fondamentalmente opposte, io per esempio non credo assolutamente nella chiesa, nell'edificio ecclesiastico e nei ministri di culto, penso che il rapporto con Dio sia qualcosa di privato e intimo, nulla a che vedere con quel resettamento di peccato che è la confessione dell'uomo peccatore;



Fondamentalmente opposte direi proprio di no!!!
Ci sta che è qualcosa di intimo, ma un pò meno di privato! Se credi in Dio (in quel Dio che è nato 2004 anni fa), non puoi dire di non credere nella Chiesa...e se lo dici allora non è in quel Dio che tu credi, ma in un dio "tuo". Concordo con ilbandito; comoda la questione così...!

[Modificato da =Sara= 29/03/2004 19.59]

chiadu14
00lunedì 29 marzo 2004 21:17
7 anni fa, quando è morta mia nonna, il giorno della mia cresima, ho smesso di avere fede in Dio... per anni non ho rimesso piede in chiesa, e ancora non ci vado (tranne a natale e pasqua, ma per motivi di abbitudine e di riunione famigliare più che per religione)..
Da poco però, ho un po cambiato visione... apparte che tutta la scienza non mi può spiegare la nascita dell'universo dnq qualcuno, Dio, Allah, Bhudda o Piripicchio, deve averlo creato... e poi non mi piace l'idea che non ci sia nulla dopo la morte, e solo nella fede uno può pensare che dopo ci sia qualcosa...
Più che pregare, parlo a mia nonna (non sono matta, ma faccio pensieri rivolti a lei), e sicuramente, se un dio c'è, lei sarà in grado di fargli pervenire le mie richieste.. se un dio non c'è, bhè, almeno mi sono scaricata
Emanuele Brunetto
00lunedì 29 marzo 2004 21:22
Chiadu strano ma vero, siamo nuovamente daccordo... non ho avuto una esperienza come la tua, ma le tue parole riassumono abbastanza bene il mio pensiero...
Prof V
00martedì 30 marzo 2004 00:18
La morte di Dio(F.Nietzsche, La Gaia scienza )


L'uomo folle. Avete sentito di quel folle uomo che accese una lanterna alla chiara luce del mattino, corse al mercato e si mise a gridare incessantemente: "Cerco Dio! Cerco Dio!". E poiché proprio là si trovavano raccolti molti di quelli che non credevano in Dio, suscitò grandi risa. " E' forse perduto?" disse uno. "Si è perduto come un bambino?" fece un altro. "Oppure sta ben nascosto? Ha paura di noi? Si è imbarcato? 'E emigrato?" - gridavano e ridevano in una gran confusione. Il folle uomo balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi: "Dove se n'è andato Dio? :- gridò - ve lo voglio dire! Siamo stati noi ad ucciderlo: voi e io! Siamo noi tutti i suoi assassini! Ma come abbiamo fatto questo? Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all'ultima goccia? Chi ci dette la spugna per cancellare l'intero orizzonte? Che mai facemmo, a sciogliere questa terra dalla catena del suo sole? Dov'è che si muove ora? Dov'è che ci muoviamo noi? Via da tutti i soli? Non è il nostro un eterno precipitare? E all'indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati? Esiste ancora un alto e un basso? Non stiamo forse vagando come attraverso un infinito nulla? Non alita su di noi lo spazio vuoto? Non si è fatto più freddo? Non seguita a venire notte, sempre più notte? Non dobbiamo accendere lanterne la mattina? Dello strepito che fanno i becchini mentre seppelliscono Dio, non udiamo dunque nulla? Non fiutiamo ancora il lezzo della divina putrefazione? Anche gli dèi si decompongono! Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso! Come ci consoleremo noi, gli assassini di tutti gli assassini? Quanto di più sacro e di più possente il mondo possedeva fino ad oggi, si è dissanguato sotto i nostri coltelli; chi detergerà da noi questo sangue? Con quale acqua potremmo noi lavarci? Quali riti espiatori, quali giuochi sacri dovremo noi inventare? Non è troppo grande, per noi, la grandezza di questa azione? Non dobbiamo noi stessi diventare dèi, per apparire almeno degni di essa? Non ci fu mai un'azione più grande: tutti coloro che verranno dopo di noi apparterranno, in virtù di questa azione, ad una storia più alta di quanto mai siano state tutte le storie fino ad oggi!". A questo punto il folle uomo tacque, e rivolse di nuovo lo sguardo sui suoi ascoltatori: anch'essi tacevano e lo guardavano stupiti. Finalmente gettò a terra la sua lanterna che andò in frantumi e si spense. "Vengo troppo presto - proseguì - non è ancora il mio tempo. Questo enorme avvenimento è ancora per strada e sta facendo il suo cammino: non è ancora arrivato fino alle orecchie degli uomini. Fulmine e tuono vogliono tempo, il lume delle costellazioni vuole tempo, le azioni vogliono tempo, anche dopo essere state compiute, perché siano vedute e ascoltate. Quest'azione è ancor sempre più lontana da loro delle più lontane costellazioni: eppure son loro che l'hanno compiuta!". Si racconta ancora che l'uomo folle abbia fatto irruzione, quello stesso giorno, in diverse chiese e quivi abbia intonato il suo Requiem aeternam Deo. Cacciatone fuori e interrogato, si dice che si fosse limitato a rispondere invariabilmente in questo modo: "Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di Dio?".
Prof V
00martedì 30 marzo 2004 00:22
per ora mi limito a citare un testo che espone la mia tesi; spero solo che le mie parole in precedenza non abbiano offeso qualcuno [SM=g27960]

x giulio: sono contento per il discorso che abbiamo fatto in chat sulla visione "cattolica" moderna [SM=g27960]
K.Kieslowsky
00martedì 30 marzo 2004 11:13
Come disse Kierkegaard, io credo in Dio perchè il concetto stesso di Dio è assurdo.
t.r.e.
00martedì 30 marzo 2004 11:21
Re: Re:

credere in un Dio creatore di tutto ...non ha lo stesso effetto di non Credere in nessun Dio ?




sì è possibile...[SM=g27971]
ma va scovato nelle cose che ha creato e, in alcuni casi, è piuttosto visibile

[Modificato da t.r.e. 30/03/2004 11.23]

=Sara=
00martedì 30 marzo 2004 12:09
Re: Re:

Scritto da: indifference 29/03/2004 14.34


Caro T.R.E , la tua risposta inizialmente mi aveva convinto! ma poi ho riflettutto a lungo ....ed ho pensato : "credere in un Dio (o qualsiasi nome tu voglia dargli) creatore di tutto (del bene , del male....ecc) , non equivale a dire che credi in un Dio creatore di niente ?
cioè...credere in un Dio creatore di tutto ...non ha lo stesso effetto di non Credere in nessun Dio ?
penso che la parola "CREDERE" presupponga necessariamente un "NON CREDERE" ! però se mi dici che credi in un Dio creatore di tutto ...allora viene meno questa mia opinione !!!

CHE NE PENSATE !? (sempre che sia stato "chiaro" !!)



Ehm...io non ho capito!![SM=g27969]
Ho presente il concetto dell tutto e del niente, ma non ho capito in che senso lo applichi qui. Ho perso qualche passaggio...! (scusate sono un pò ciuca!)
Prof V
00martedì 30 marzo 2004 15:39
Re:

Scritto da: K.Kieslowsky 30/03/2004 11.13
Come disse Kierkegaard, io credo in Dio perchè il concetto stesso di Dio è assurdo.




ha anche detto: "La fede è l'eliminazione della disperazione, è la condizione in cui l'uomo, pur orientandosi verso se stesso e volendo essere se stesso, non si illude della sua autosufficienza ma riconosce la dipendenza da Dio"....


indifference
00martedì 30 marzo 2004 15:45
***
ahahaha , si! in effetti l'ho spiegato malino...!

TRE dice di credere in un Dio creatore di tutto .
per come la penso io questo non è possibile.
Io penso che "CREDERE" in qualcosa presupponga il "NON CREDERE" in altre cose ! non si puo credere a tutto...perchè è come credere in nulla (almeno da un punto di vista pratico.)

quindi il mio dubbio è :

.."credo in un dio creatore di tutto"
.."credo in un dio creatore di nulla"

...LE DUE FRASI SI EQUIVALGONO ?

1)se dio è creatore di tutto .... è anche creatore del nulla ??
2)se dio è creatore di nulla .... è anche creatore del tutto ??

SARA ....non è detto che dopo questo mio post ...sia + semplice capire cosa voglia dire !!!! non sono bravo con le parole ...I'm sorry[SM=g27969]

cercate di rispodere alle mie due domande [SM=g27959]

[Modificato da indifference 30/03/2004 15.48]

Prof V
00martedì 30 marzo 2004 16:07
rigiro la domanda: Dio ha creato la volontà?
=Sara=
00martedì 30 marzo 2004 19:33
Oh che casino! La mia mente è poco logica..!

Che intendi per il nulla?! E per il tutto?
(Scusa ma non capisco![SM=g27969] )

Per Prof;
Per come la vedo io, Dio ha dato la volontà all'uomo...altrimenti saremmo tutti suoi schiavi. E non mi pare sia così! Abbiamo il libero arbitrio.
chiadu14
00martedì 30 marzo 2004 20:16
ma chi ci dice che in verità non pensiamo solamente di avere il libero arbitrio e che in verità con ce lo abbiamo... magari le nostre decisioni ce le fa prendere Dio e ci fa credere che le abbiamo prese noi...
PS: questo posto è solo per intrippamento da studio... perche anhce se non ci fosse il libero arbitrio preferisco pensare hce ci sia
Emanuele Brunetto
00martedì 30 marzo 2004 23:58
...ci sto capendo poco io...[SM=g27983]
jackmerluzzo
00mercoledì 31 marzo 2004 02:36
complimenti per la discussione

in volata cercherò di dare una risposta chiara o quanto meno decifrabile e criticabile seguendo determinate direttive; che cosa ha in comune Cristo con la falsità e l'ipocrisia della chiesa e delle numerose associazioni di "tifosi religiose". è squallido che la sfera del Sacro, sia diventata un qualcosa di privato, è sconcertante l'arroganza di certi ambienti, che rivendicano il sapere e la modalità di professione del culto.

La domenica vanno in chiesa e gli altri giorni? paradosso: hanno capito e detto più i filosofi che centinaia di predicatori politico-religiosi....


tornando alla bella domanda di vittorio: la volontà il dono di Dio, che ricordiamolo, non si impone, va solamente cercato....



Emanuele Brunetto
00mercoledì 31 marzo 2004 12:48
...mi state mettendo in crisi con questa discussione...[SM=g27970]
=Sara=
00mercoledì 31 marzo 2004 18:56
Re:

Scritto da: jackmerluzzo 31/03/2004 2.36
complimenti per la discussione

in volata cercherò di dare una risposta chiara o quanto meno decifrabile e criticabile seguendo determinate direttive; che cosa ha in comune Cristo con la falsità e l'ipocrisia della chiesa e delle numerose associazioni di "tifosi religiose". è squallido che la sfera del Sacro, sia diventata un qualcosa di privato, è sconcertante l'arroganza di certi ambienti, che rivendicano il sapere e la modalità di professione del culto.

La domenica vanno in chiesa e gli altri giorni? paradosso: hanno capito e detto più i filosofi che centinaia di predicatori politico-religiosi....




Non è neanche giusto fare di tutta l'erba un fascio; quante persone meno in vista lavorano con in mente e nel cuore solo Dio e nessuno ne parla...Quanti martiri muoiono ogni giorno in tutti i paesi del mondo, ancora oggi, solo perchè credono in Dio e vogliono annunciarlo in giro il più possibile??

Non è giusto vedere nella Chiesa solo quello che ci vedi tu.

E non è giusto nemmeno separare Dio dalla sua Chiesa. Vanno considerati insieme.E non l'ho detto io per prima...
chiadu14
00mercoledì 31 marzo 2004 19:13
secondo me ci sono preti e preti... ci sono quelli che ci credono sul serio e quelli che invece stanno li come uno sta al lavoro... senza essere convinto
E anche sulla ricchezza della chiesa c'è da ricredersi un attimo... è vero che i vescovi hanno croci d'oro e pietre preziose, ma non sono loro... e sicuramente non se le vanno a comprare, sono cilemi del passato... un po lo stesso tipo di vestigia del passato per cui il Presidente della Repubblica possiede una pineta vicino Roma (che mai ci farà, poi!!!)...
E poi la chiesa fa molto per i poveri, magari dicendogli "guarda come sono bravo, sono cattolico, diventali anche tu", ma i missionoaria fanno un difficile, duro e importante lavoro...
Pensiero confuso ma penso che qualcosa si capisca!!!
Prof V
00mercoledì 31 marzo 2004 22:00
riformulo ancora: il messaggio di Dio è proprio del solo cattolico?
chiadu14
00mercoledì 31 marzo 2004 23:37
ogni religione ha il suo modo di chimare dio e il suo modo di interpretare il suo messaggio, dnq il messaggio non è proprio del Dio cattolico
Emanuele Brunetto
00giovedì 1 aprile 2004 00:03
...bastaaaaaaaaaaaaaa!!!! [SM=g27981] [SM=g27983] [SM=g27966] [SM=g27969] [SM=g27970]
=Sara=
00giovedì 1 aprile 2004 10:30
In teoria invece sì...Secondo quanto è scritto su Bibbia &C. solo i cattolici seguono ciò che ha lasciato detto Gesù...[SM=g27973]
Prof V
00giovedì 1 aprile 2004 15:26
Re:

Scritto da: =Sara= 01/04/2004 10.30
In teoria invece sì...Secondo quanto è scritto su Bibbia &C. solo i cattolici seguono ciò che ha lasciato detto Gesù...[SM=g27973]



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