Eyes Wide Shut

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Prof V
00martedì 26 luglio 2005 17:26
L’ultimo film di un maestro, il testamento di una vita. Ogni volta che lo rivedo scopro nuovi dettagli, nuove argomentazioni, nuove supposizioni. Invito tutti gli ultimi a svolgere una doppia indagine (doppio sogno?): da un lato analizziamo le citazioni di altri film di Kubrick (e ce ne sono parecchie), dall’altro, invece, sfruttiamo l’elemento narrativo per arrivare all’assioma discusso, ovvero, il tradimento, nella sua veste sognata, tentata e consumata.

via alle danze (rigorosamente in maschera)

mirtillotta
00martedì 26 luglio 2005 17:39
Questo film non m'ha mai convinta, sono sincera... Forse non l'ho semplicemente compreso...

Dale Cooper
00martedì 26 luglio 2005 17:47
Devo dire che questo film di Kubrick non sono mai riuscito a vederlo per intero, comunque per quello che ho visto non mi sembra male. Per certi versi è un po' un film malato, ma è pur sempre un film di Kubrick.
Poi bisogna considerare l'interessante scena di nudo della Kidman...[SM=g27964]
mirtillotta
00martedì 26 luglio 2005 17:48
Re:

Scritto da: Dale Cooper 26/07/2005 17.47
Poi bisogna considerare l'interessante scena di nudo della Kidman...[SM=g27964]



Per questo non è indispensabile Kubrick [SM=g27975]

giuseppe faraci
00martedì 26 luglio 2005 18:19
Il "Doppio sogno" arricchito da elementi fiabeschi, inquadrature ricercate (lo specchio), e da un uso lynchiano del colore (opposizione tra il rossastro degli interni e il bluette degli esterni) e della luce. Di materiale ce ne sarebbe per una tesi di laurea
Chiara Mazzotta
00martedì 26 luglio 2005 18:30
Pur considerando Kubrick un maestro assoluto, per me questo film è tutt'altro che un capolavoro.
Nel libro Schnitzler crea dei personaggi d'altro spessore, i dialoghi sono micidiali, una specie di seduta analitica di coppia, terrificante quanto attraente. Per non parlare delle atmosfere surreali.
Io non ho ritrovato niente di tutto questo nel film. La Kidman è talmente marginale che ti stupisci venga ripresa, Cruise è sensuale quanto un carciofo sotto spirito. Quando i due interagiscono la cosa è goffa da far paura. Per non parlare della scena del ballo in maschera...
mah.
Kubrick è morto prima di montare il film e credo che questo abbia avuto il suo peso...

Mamma mia, il primo post e sono subito polemica...
[SM=x245517]
giuseppe faraci
00martedì 26 luglio 2005 18:54
Ciao Chiara, come sempre si finisce a paragonare il film al libro. A Kubrick non è mai interessata una mera trasposizione su celluloide dei romanzi ai quali si è ispirato per le sue opere. Anzi forse più queste se ne sono discostate, migliori sono stati i risultati (vedi Shining e AM). Io credo che EWS sia l'anello che chiude il cerchio, l'opera che mancava.
Prof V
00martedì 26 luglio 2005 19:20
partire da un romanzo mediocre.

questo il credo di kubrick.

prendere lo spunto.

rielaborare.
RikReed
00martedì 26 luglio 2005 19:58
Per quanto mi riguarda, film che cammina sul filo della perfezione, soprattutto ho apprezzato le musiche.
L'unico appunto se proprio lo vogliamo fare, è che ormai sono troppo abituato ad ascoltare la voce di tom cruise sotto le vesti del tradizionale doppiatore, per questo film se non erro ne fu scelto un altro a opera dello stesso kubrick, chiedo conferma.
Prof V
00martedì 26 luglio 2005 20:08
Re:

Scritto da: RikReed 26/07/2005 19.58
Per quanto mi riguarda, film che cammina sul filo della perfezione, soprattutto ho apprezzato le musiche.
L'unico appunto se proprio lo vogliamo fare, è che ormai sono troppo abituato ad ascoltare la voce di tom cruise sotto le vesti del tradizionale doppiatore, per questo film se non erro ne fu scelto un altro a opera dello stesso kubrick, chiedo conferma.



la convenzione disapplicata. [SM=x245550]

kubrick sceglieva personalmente i doppiatori.
t.r.e.
00venerdì 29 luglio 2005 17:22
non sono daccordo con chiara sulla freddezza dei personaggi(non ho letto il libro).
marito e moglie galleggiano su di un confine nebuloso ed inquietante, cosa di meglio riesce a descrivere due sposi che si tradiscono virtua(rea)lmente, se non la goffaggine o la difficoltà nella comunicazione tra loro?

e che bella quella continua citazione di alice in the wonderland come simbolo di disorientamento.
film perfetto
Captain Beefheart
00martedì 9 agosto 2005 10:14
Re:

Scritto da: Prof V 26/07/2005 19.20
partire da un romanzo mediocre.

questo il credo di kubrick.

prendere lo spunto.

rielaborare.



Anche Bunuel del resto si è quasi sempre ispirato ad altre fonti per i suoi film; Bella di giorno e Nazarin, ad esempio, sono versioni cinematografiche di due romanzi mediocri, almeno a detta di chi li ha letti.
Riguardo a Eyes wide shut posso dire che mi è piaciuto molto, penso sia l'opera più affascinante dell'ultima fase di Kubrick, quantomeno per il clima onirico, ai limiti del surreale, che lo governa fin dall'inizio.

[Modificato da Captain Beefheart 09/08/2005 10.37]

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