Duel

Ciao a tutti!
Vi invito a leggere la recensione del mio film preferito, Duel di Steven Spielberg, su www.ilcibicida.com/duel.htm...

Ci sono alcuni aspetti, non evidenziati nella recensione, che mi piacerebbe sottolineare.
Prima di tutto che stiamo parlando di un film, famosissimo e divenuto un classico nel suo genere, che è stato realizzato con pochissimi soldi (da qualche parte mi sembra di aver letto che si tratta di una sorta di tesi di laurea del regista). In un'era in cui gli unici film destinati al successo sembrano essere i Kolossal e quelli realizzati con tutta una serie di effetti speciali, Duel, nella sua semplicità narrativa, sembra sconfessare questa tesi. La bravura del regista è tanto più grande in quanto è riuscito a creare un altissimo livello di tensione con una grande modestia di mezzi: a partire dal numero di attori, solo 2 protagonisti!
Numerose sono le citazioni hitchcockiane, che emergono in diverse scene e soprattutto in quella in cui è riconoscibile l'altro "duellante".
La trama, nella quale viene portata all'inverosimile una situazione banale, ha degli evidenti risvolti metaforici e nel genere dei film d'azione, questo film del 1971 costituisce l'archetipo e il modello a cui tantissimi registi si sono e continuano ad ispirarsi.

E voi che ne pensate?

Ciao Piera

Al primo impatto può sembrare un mero esercizio stilistico?

Se un film diventa un classico di un genere cinematografico,e le tecniche in esso utilizzate diventano modelli per film futuri,credo che ben difficilmente può dirsi che si tratta di un mero esercizio stilistico...

Di sicuro il fascino di Carradine e Keitel obnubila.