Come spendono i calciatori

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Prof V
00venerdì 10 novembre 2006 22:24
Un'inchiesta della Gazzetta su cosa fanno davvero dei loro soldi i giocatori?

Coco: "Non mi interessano le macchine, le spese folli le faccio per le vacanze". Pecchia: "Quante fregature all'inizio"
E in questa pubblicità, Vieri si metteva in vendita




MILANO, 10 novembre 2006 - I calciatori e i soldi. Come li usano, come li spendono, come li investono, quanto risparmiano, come programmano il futuro. Il presente è stupendo, i giocatori lo vivono spensierati, senza guardare i «3X2» del supermercato: accontentano il più possibile la moglie che pretende svariate borse firmate, comprano il telefonino all’ultima moda e si fanno il guardaroba da Dolce & Gabbana, girano in Cayenne o X5, tengono il portafogli nell’immancabile tracollina firmata e la sera in discoteca ordinano Dom Perignon da 250 euro a bottiglia. Ma quel che assilla i calciatori è il futuro. "Quando smetterò vorrò mantenere lo stesso tenore di vita che ho adesso. Quindi, devo costruire": è il pensiero di Kakha Kaladze, difensore georgiano del Milan, che a Milano è diventato socio del ristorante Giannino. "Non puoi ridimensionarti, se per 15 anni vivi in un modo poi è difficile rinunciare a tutto in un attimo", aggiunge Francesco Coco che, con la famiglia, ha messo su un piccolo impero dell’abbigliamento.
QUANTO SPENDONO - Quanto tiene un calciatore nel portafogli? E’ una domanda lecita, visto che si parla di gente che vive decisamente sopra la media. "Non tengo più di 300 euro", dice Fabio Pecchia dell’Ascoli, designato come futuro Campana nell’Associazione italiana calciatori. "Uso soprattutto la carta di credito, non si gira con tanti soldi", aggiunge l’eroe del Mondiale Fabio Grosso, ora all’Inter, attento e risparmioso perché arriva dalla serie C e i soldi veri li vede da poco. "Infatti le mie abitudini non sono cambiate, semplicemente mi permetto qualcosa in più, al supermercato non guardo le offerte, compro quel che mi piace e riempio il carrello di roba inutile, ma Jessica, mia moglie (una laurea in matematica, ndr) me lo fa notare. Le spese maggiori sono dedicate alla tecnologia: computer, tv, hi-fi". Ben diverso il suo compagno, per ora infortunato, Coco: "Sono un disastro, non ho mai contanti con me, spesso non uso il portafogli, comunque la maggior parte dei soldi li spendo quando vado a cena con gli amici, non sono uno che cambia macchina ogni anno e in discoteca non sono uno che prende il tavolo". Vero. Accertato. "Le spese folli le faccio per le vacanze: dieci giorni a New York mi sono costati 23mila euro di soli pernottamenti. Amo il lusso per queste cose: viaggi e arredamento". Kaladze, che ha studiato storia fino a quando non è diventato un campione, è esagerato in tutto: "Tengo sempre 1000-1500 euro nel portafogli". Ma Zoff è stato rapinato per 1000... "Vero, forse bisogna girare con meno, ma a me piace godere la vita. Ho comprato una Bentley perché ho la fissa delle auto, ne ho tre". Scommessa: una è il Cayenne... "No, non ce l’ho più". Kaladze è avanti: "Non mi faccio mancare nulla, ma nel frattempo penso e guardo al modello italiano per esportarlo nelle mie attività in Russia". "Quando sono in spogliatoio cerco di dare alcuni suggerimenti ai più giovani. Li invito a non sperperare, a pensare alla famiglia, io la maggior parte dei soldi li spendo nelle librerie per bambini, compro cultura per le mie figlie, sembrerà strano, ma è così": così parla il saggio Pecchia, avvocato e sposato con un avvocato.
GLI INVESTIMENTI - Fabio Pecchia vide il primo miliardo quando andò alla Juve. "Ma anche a Napoli, a 20 anni, avevo un bel contratto: 300 milioni. Ho gestito il patrimonio con l’aiuto dei miei genitori, a Napoli comprai subito una bella Audi. Me la rubarono, da quel momento giro con un usato stravecchio. Ho imparato tante cose in 13 anni ad alto livello. All’inizio ho preso anche io le mie fregature, a Torino proprio. Al campo ti si avvicina tanta gente, molti del genere "gatto e la volpe": assicuratori, broker, consulenti finanziari, tutti vogliono gestire il tuo patrimonio. Bisogna stare attenti". Marco Borriello aggiunge: "Molta gente ti avvicina. Io, che sono giovane, da una parte ho la fortuna dei genitori, dall’altra il sostegno del Milan, una società che ti segue". Ma non ci sono i procuratori? "Loro pensano solo ai propri interessi", è il coro unanime. "Io ho la fortuna di avere Fulvio Marrucco e Filippo Fusco che sono due avvocati seri, ma è un caso", ribatte Pecchia. "Li consulto anche per qualche investimento. Credo che il mattone renda ancora, ma la casa non va comprata subito, soprattutto quando non si ha alcuna certezza e si cambia squadra ogni anno. Al limite, se ne hanno bisogno, prima vengono i genitori". "Io sto prendendo casa a Pescara, a quello ho pensato finora", dice Grosso.
IMPRENDITORI - Coco e Kaladze sono veri e propri imprenditori: "Sono diventato socio del ristorante Giannino a Milano — racconta Kaladze —. Una cosa in cui ho creduto dall’inizio perché avevo visto il successo del mio socio Joseph col Coriandolo che gli ha fatto da traino. Ho un albergo e un ristorante a Kiev, un altro albergo sul Mar Nero, è meglio investire in attività create nell’Est. Nelle mie zone ho un socio di cui mi fido ciecamente e tutte le vacanze le trascorro in Georgia, Ucraina e Russia. L’Italia mi è servita perché è molto avanti in tante cose: guardo e porto all’Est". La moda non ha contagiato Kaladze: "I negozi stupendi non mancano neppure in Russia e Ucraina". Nella moda ha creduto Coco: "Ho investito in immobili e poi seguo le attività di famiglia: negozi di abbigliamento a Catania, Legnano e Milano. Multimarca. Creai anche una mia linea "Urban 77", ma ora ho lasciato la produzione in stand by. Magari un giorno riprendo. Voglio giocare". Alla fine il calcio vince: "Quando vedo un pallone non ragiono", dice Kaladze. E Pecchia: "Non riesco a vedermi senza il calcio, non nego che mi piacerebbe allenare". Aggiungete anche lui alla lista dei futuri tecnici.

www.gazzetta.it
bogitina
00lunedì 13 novembre 2006 21:37
ma come si fa a camminare con 1000-1500 € nel portafogli?? [SM=x245578]
Prof V
00martedì 14 novembre 2006 01:21
Re:

Scritto da: bogitina 13/11/2006 21.37
ma come si fa a camminare con 1000-1500 € nel portafogli?? [SM=x245578]



non te lo so dire chiara...
grsteve
00martedì 14 novembre 2006 01:50
La vera e propria meritocrazia della società (cit.).
Personalmente non mi sento di prendermela particolarmente con la categoria dei calciatori, si tratta solo di gente che ha la fortuna di avere un talento "richiesto" dalla massa, e che ne trae i benefici. Diverso può essere il discorso riguardante uno dei tanti finti divi usciti fuori da qualche programma spazzatura, gente che, qua mi esprimo senza mezzi termini, non merita di girare con 1500 euro nel portafogli.

Da notare che Fabio Pecchia, mentre diventava un calciatore affermato (giocava nell'Avellino prima e nel Napoli poi, nel frattempo studiava con ottimi risultati), era considerato anche un ottimo avvocato.
Askani
00venerdì 24 novembre 2006 16:16
3 banconote da 500 euro!!
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