Casablanca sceneggiatura piu' bella

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Prof V
00sabato 8 aprile 2006 18:39
Nelle 101 piu' grandi c'e' un solo italiano: Fellini

(ANSA) - WASHINGTON, 8 APR - 'Casablanca' e' la piu' bella storia scritta per il cinema, secondo un sondaggio effettuato tra i professionisti della materia. Nella lista delle '101 piu' grandi sceneggiature' della storia del cinema stilata dai 9500 membri del Sindacato Sceneggiatori d'America figura solo un film italiano: 'Otto e Mezzo' di Federico Fellini e' al numero 87 della classifica, avanti di qualche posto al leggendario 'Psycho' che e' al numero 92.
dudley starks
00venerdì 14 aprile 2006 09:45
Un saluto a tutti…io sono Dud e questo è il mio primo post in questo forum. [SM=x245517]

Casablanca è indubbiamente un grandissimo film, forse uno dei più rappresentativi dell’arte cinematografica, un classico senza tempo…semplicemente immortale.
Il paradosso è che la storia narrata (riconosciuta la più bella dal sondaggio che ha riportato ProfV) non è secondo me una delle più originali, anzi forse è una delle più ovvie e banali.
Tra l’altro la sua originalità può essere messa in discussione anche da un punto di vista “tecnico”, in quanto la sceneggiatura del film (premiata con l’Oscar nel ’43), nasce da un testo teatrale dal titolo Everybody comes to Rick’s.

I sondaggi e le classifiche sono sempre molto discutibili…ma anche decisamente divertenti. [SM=g27960]
Prof V
00sabato 15 aprile 2006 12:01
concordo. ovviamente noi ci riferiamo però, ad uno script tradotto e un pò tagliuzzato dalla censura.
dudley starks
00sabato 15 aprile 2006 12:45
Hai ragione Prof…non bisogna infatti dimenticare il periodo storico in cui il film uscì (in piena seconda Guerra Mondiale).
Molti film usciti in quegli anni altro non erano che dei chiari messaggi di patriottismo…erano dei modelli da prendere ad esempio e Casablanca ne è uno dei maggiori rappresentanti (il film fu realizzato di comune accordo con tra la Warner Bros e Il War Office of Information).
Il finale in questo senso è molto significativo…l’eroe rinuncia all’amore per una causa più importante.
Anche la censura ha avuto il suo peso… non era cosa buona e giusta proporre un amore clandestino (Bogart-Bergman), oltretutto avrebbe compromesso il messaggio del film e non era certo questa l’intenzione. [SM=g27959]

[SM=x245517]


Prof V
00martedì 18 aprile 2006 15:04
la recensione
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