AGGRESSIONE AL PREMIER

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Askani
00sabato 1 gennaio 2005 19:44
ROMA - ''L'ho fatto perche' lo odio''. E' stata questa, quasi non si rendesse conto del gesto appena compiuto, una delle prime frasi che Roberto Del Bosco ha pronunciato ai funzionari della Digos che adesso lo stanno interrogando per cercare di ricostruire sia la dinamica della tentata aggressione sia, soprattutto, se esistano motivi politici o di altra natura alla base del gesto.

Man mano che l'interrogatorio va avanti comunque l'ipotesi di un gesto politico sembra sfumare, per lasciare il posto ad una motivazione assolutamente ''personale''. Il giovane muratore, incensurato, con alle spalle una vita tranquilla, avrebbe sottolineato piu' volte che l'unico motivo alla base del suo ''gesto di impeto, e' l'odio per il premier''.

''Non lo avevo certo premeditato ma quando me lo sono visto davanti che salutava la folla non ho saputo resistere'', avrebbe poi detto agli investigatori della Digos il muratore che, con tutta probabilita' al termine dell'interrogatorio potrebbe essere arrestato. La tentata aggressione e' avvenuta nel centro di piazza Navona proprio quando il premier stava passeggiando e salutando alcuni turisti. Gli investigatori della Digos avrebbero accertato che Roberto Del Bosco era in vacanza nella capitale da alcuni giorni ed alloggiava in un albergo vicino via Palestro, una delle vie che costeggia la stazione Termini.

Proprio per chiarire ogni aspetto della vicenda alcuni investigatori della Digos della capitale si trovano adesso all'interno della stanza d'albergo per effettuare una perquisizione.

La polizia sta, inoltre ascoltando anche alcuni testimoni. Poche sembrano comunque le giustificazioni che il muratore di Mantova sta fornendo agli investigatori che lo stanno ascoltando in Questura, mostrando tra l'altro un certo stupore anche per l'attenzione suscitata dal suo gesto.
Kazufai
00sabato 1 gennaio 2005 20:14
Già ero a conoscenza di questo accaduto. [SM=g27963]
Demetrio Stratos
00sabato 1 gennaio 2005 21:14
Non è un muratore quello che ha "ferito" SFORTUNATAMENTE Berluska, ma un fotografo, infatti gli ha lanciato il trepiedi in testa, colpendolo dietro l'orecchio...MA V'IMMAGINATE SE GLI LANCIAVA QUALCOSA PROPRIO AL CENTRO DELLA TESTA E SI RITROVAVA CON UNA BELLA CICATRICE?...poteva andarsi a fare benedire il trapianto...benedire da LUI stesso[SM=g27964]
indifference
00sabato 1 gennaio 2005 23:43
***
al Tg4 avranno detto che è stato un attentato organizzato dai comunisti...forse anche al Tg5...studioaperto invece non l'ha nemmeno data come notizia...ma in compenso hanno fatto un bellissimo servizio sul presunto riavvicinamento tra vieri e la canalis...ahahahah
Kazufai
00domenica 2 gennaio 2005 00:07
Questi comunisti...
Demetrio Stratos
00domenica 2 gennaio 2005 13:57
Re: ***

Scritto da: indifference 01/01/2005 23.43
al Tg4 avranno detto che è stato un attentato organizzato dai comunisti...

eheheheh...certo, c'ero pure io...ehehehehe, di certo il tg4 nn è degno di essere chiamato TELEGIORNALE[SM=g27972]
giuseppe faraci
00lunedì 3 gennaio 2005 16:28
Aldilà della facile ironia che leggo, è un fatto gravissimo e trovo scandalosa la scarcerazione di colui che si è reso protagonista di questo "nobile" gesto. Non perchè si tratti del Berlusca, ma perchè si tratta di un cittadino. Il tipo è un simpatizzante Ds (anche se non iscritto) ma scommetto che se un simpatizzante An o Fiamma avesse aggredito in questo modo vile Fassino, Prodi o Diliberto gli avrebbero dato del fascista... Due pesi Due misure
indifference
00lunedì 3 gennaio 2005 22:14
***
Peppe ma tu che pena gli avresti dato ?
Paperinikkk
00martedì 4 gennaio 2005 16:04
Re:
Scritto da: giuseppe faraci 03/01/2005 16.28
Aldilà della facile ironia che leggo, è un fatto gravissimo e trovo scandalosa la scarcerazione di colui che si è reso protagonista di questo "nobile" gesto. Non perchè si tratti del Berlusca, ma perchè si tratta di un cittadino. Il tipo è un simpatizzante Ds (anche se non iscritto) ma scommetto che se un simpatizzante An o Fiamma avesse aggredito in questo modo vile Fassino, Prodi o Diliberto gli avrebbero dato del fascista... Due pesi Due misure



Cioè fammi capire...al di la' del fatto che la violenza non ha colore e per me la sua condanna non si discute, avresti fatto rimanere in carcere una persona per un atto del genere (che si valuta anche per le fortunate conseguenze che non ci son state) quando in Italia per una strage di quattro persone si condanna un uomo a venti anni?
embryo6
00martedì 4 gennaio 2005 16:28

Scritto da: Paperinikkk 04/01/2005 16.04
avresti fatto rimanere in carcere una persona per un atto del genere (che si valuta anche per le fortunate conseguenze che non ci son state) quando in Italia per una strage di quattro persone si condanna un uomo a venti anni?



Assolutamente d'accordo.
Come vedete tutto è in proporzione [SM=g27962]
Prof V
00martedì 4 gennaio 2005 17:28
Roma, 4 gennaio 2005 - Incidente chiuso, quello dell'aggressione al presidente del Consiglio di venerdl scorso. Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, ha avuto questa mattina un colloquio telefonico con il giovane muratore mantovano Roberto Dal Bosco, che nel pomeriggio di San Silvestro aveva colpito il premier con il cavalletto della sua macchina fotografica.

Il colloquio è stata l'occasione per chiudere il caso. Il presidente del Consiglio, che ha parlato anche con la madre di Dal Bosco, non presenterà alcuna denuncia e querela nei confronti dell'aggressore.

Berlusconi, a quanto si apprende, ha telefonato a Dal Bosco subito dopo aver ricevuto una lettera di scuse dal muratore mantovano per l'aggressione subita venerdì scorso in piazza Navona. Dopo aver parlato con il premier, Roberto Dal Bosco ha passato al premier la madre.

«Signora -ha detto il presidente del Consiglio- stia tranquilla. Non sporgerò nessuna querela, non farò nessuna denuncia, per me la vicenda è chiusa». Il premier ha invitato il giovane a Roma per un incontro: «La prossima volta che verrà a Roma, mi chiami, così ci potremmo incontrare e guardarci negli occhi. E capirai che non voglio il male di nessuno». Entro oggi, dovrebbe essere resa pubblica il testo della lettera inviata da Dal Bosco al presidente del Consiglio.

'Non mi aspettavo la telefonata del presidente del Consiglio'. E' l'ammissione di Roberto DalBosco che, anche se e' tornato al lavoro, confessa di essere 'ancora confuso' dalla chiamata ma 'molto piu' rilassato' e dice che accettera' l'invito di andare a Roma e incontrare Berlusconi.

www.ilgiornoquotidiano.net
giuseppe faraci
00martedì 4 gennaio 2005 22:21
Re: Re:

Scritto da: Paperinikkk 04/01/2005 16.04



Cioè fammi capire...al di la' del fatto che la violenza non ha colore e per me la sua condanna non si discute, avresti fatto rimanere in carcere una persona per un atto del genere (che si valuta anche per le fortunate conseguenze che non ci son state) quando in Italia per una strage di quattro persone si condanna un uomo a venti anni?



Perdonami ma non capisco il nesso... il fatto che non ci siano state conseguenze gravi vuol dire che il gesto non vada punito? Solo perchè in Italia succede di peggio bisogna soprassedere sull'accaduto? Se il tizio lo avesse tirato a te il cavalletto e magari ti avessero dato due o tre punti su una guancia saresti stata favorevole alla sua pressochè immediata scarcerazione? Uno dei problemi del nostro paese è proprio questo, chi sbaglia non sempre paga
Emanuele Brunetto
00mercoledì 5 gennaio 2005 12:27
Giuseppe grazie a Dio non è successo il contrario da te supposto... non oso immaginare la valanga di polemiche che ne sarebbe nata... avrei preferito prenderlo in testa io il cavalletto, pur di non dare sazio a quei quattro beccamorti...
indifference
00mercoledì 5 gennaio 2005 15:25
***
se credete che qualsiasi persona che tiri un oggetto ad un terzo sia socialmente pericoloso ..allora è giusto il carcere.

ma non credo che il carcere sia stato pensato per chi tira un "trepiedi" ..ma forse sbaglio.
giuseppe faraci
00giovedì 6 gennaio 2005 09:29
Nico mica ho detto che dovevano dargli l'impiccagione in pubblica piazza, solo che credo si sia passati all'eccesso opposto (lo stesso avrei pensato anche se avessero aggredito Bertinotti o te). E poi non devi per forza uccidere o stuprare per finire a vedere il sole a quadretti al mattino. Notizia di ieri il messaggino che un magistrato ha fatto girare in cui invitava a risarcire i danni del cavalletto rotto...chiamiamola goliardata ma è pur sempre il segnale di un clima di odio che sinceramente mi sembra eccessivo. L'operaio poi che prima fa il figo per mettersi in mostra e poi il coniglietto quando lo beccano per pararsi il fondoschiena. Lo avrei stimato se avesse detto che B. gli sta sul c---- o cose varie, ma così...grande uomo...
Prof V
00giovedì 6 gennaio 2005 12:51
giuseppe io non ho ben capito che cosa intendi per "opposto".
giuseppe faraci
00venerdì 7 gennaio 2005 16:20
Re:

Scritto da: Prof V 06/01/2005 12.51
giuseppe io non ho ben capito che cosa intendi per "opposto".


Vittorio intendo dire che ci manca poco e l'aggressore viene beatificato e fatto martire...Io credo che bisogna dare il giusto peso alla faccenda (e quindi una punizione equa), e scarcerarlo non mi sembra vada proprio in questa direzione
Prof V
00venerdì 7 gennaio 2005 16:44
Cercherò di spiegarti il mio punto di vista

Il giudice ha semplicemente applicato le norme del codice; scarcerazione non significa (o forse occorre dire “significava” visto i recenti sviluppi e il perdono del Premier che non presenterà nessuna denuncia o querela) che il soggetto in questione, verrà esentato da un processo penale, semplicemente,per ragioni normative, e permetti un maiuscolo SACROSANTE, non possono essere a lui applicate le Misure di Custodia Cautelare, ciò, ripeto, non si traduce in una purificazione o cancellazione del reato.
Il trambusto a cui abbiamo assisto è derivato da questa scelta, una scelta che nessun giurista poteva criticare, giacche si tratta di aver applicato letteralmente la norma. In Italia ovviamente, si ragiona all’italiana per l’appunto, è chiunque per la stampa, per i cittadini e per i politici “è di parte”. Perciò il gesto riprovevole e antisociale del signore che ha lanciato il cavalletto viene tradotto in “gesto politico in quanto simpatizzante dei DS”, il G.I.P. che non applicata le misure di custodia cautelari lo fa perché la parte offesa si chiama Berlusconi, e non perché c’è un codice che detta espressamente requisiti e aspetti ai fini della o non applicazione. Se continuiamo a ragionare in questo modo, è finita: io non terrò conto di quello che dici (tu generico) perché sei di destra, e viceversa, le mie parole saranno inutili perché blandi tentativi di spiegazione sinistroide.


Che fine hanno fatto i Liberi Pensatori?
ilFatoignorante
00venerdì 7 gennaio 2005 16:54
peccato che la norma si applica a seconda dei casi... Mi domando una cosa, giusto per divagare un attimo: un Di Pietro che oggi afferma certe cose in che modo si può pensare potesse essere obbiettivo quando indossava la toga? Ecco perchè sono contrario alla carriera politica degli ex giudici, anzi fosse possibile farei lobotomizzare loro la parte del cervello deputata alle idee politiche....

[SM=g27964]
Prof V
00venerdì 7 gennaio 2005 16:57
controrisposta: Ma è Di Pietro la Magistratura?
ilFatoignorante
00venerdì 7 gennaio 2005 17:07
no...purtroppo è solo uno che è uscito allo scoperto. La punta (rossa) dell'iceberg, e poi dai vittò,non prendiamoci in giro, si sa che la magistratura è di sinistra, per formazione universitaria ed estrazione sociale. Una sinistra strana però, pronta a difendere l'inquilino nei confronti del proprietario di casa, pronta a battagliare per il cittadino contro le grandi aziende ma che quando si tratta dello Stato, china la testa e si allinea ai conti pubblici. Non ho visto rendere un solo decreto ingiuntivo contro l'INPS, non conannare mai alle spese un comune per cartelle pazze...una magistratura di sinistra e donchisciottesca ma che si caca sotto quando si tratta dei conti pubblici....ma questo è un altro discorso

Prof V
00venerdì 7 gennaio 2005 17:24
boh io quando penso alla Magistratura ho in mente Rosario Livatino e altri.....
ilFatoignorante
00venerdì 7 gennaio 2005 17:32
Magari...magari vittò ,ma lo stesso Livatino è espressione di un certo tipo di formazione. La famiglia di modesti impiegati che fanno sacrifici (ammirevole per carità) che bestemmiano fine mese perchè non arrivano a pagare i conti e che riescono finalmente a vedere il figlio diventato "una persona importante, di rispetto" (cito "il giudice ragazzino"); come vuoi che questo giudice agisca nei confronti di chi ai suoi occhi appare come ingiustamente ricco a dispetto del papà postino e della mamma casalinga??? Nulla di male ma nessuno mi dica che la magistratura non è di sinistra


giuseppe faraci
00venerdì 7 gennaio 2005 17:33
Resta innegabile che parte della magistratura sia influenzata da correnti sinistroidi

Vittorio io non ho competenza alcuna di questioni giuridico-normative, quello che posso dirti è che intanto non lo avrei mandato a casa, questo è sicuro. Addirittura parte della sinistra radicale italiana (Verdi e Comunisti italiani) ha detto che Berlusconi ha strumentalizzato l'aggressione per fini politici..io davvero non ne posso più di sentire ste stronzate, tra un pò verrà fuori che il cavalletto se lo è dato in testa da solo
Prof V
00venerdì 7 gennaio 2005 17:35
Si Giuseppe ma sai meglio di me che questi sono discorsi che poi portano il serpente a mordersi la coda.

capisco il fastidio, e non credere che sia bello vedere una fazione politica che non presenta alternative ma critiche alla persona più che alla produzione normativa e all'indirizzo politico di un governo. capisco perfettamente.
ciumeru
00sabato 8 gennaio 2005 04:53
Del Bosco ha tirato il trepiedi a Berlusconi perchè avevano avuto uno screzio in fabbrica! Sono tutti e due OPERAI e da tempo erano entrati in conflitto per la ragazzetta che lavora in mensa!!!

Le norme costituzionali andrebbero modificate in base all'inasprimento sociale e al radicamento politico??
Spero di no. Ma credo che si giungerà a questo.
Se la Lega vuole far dormire sonni sicuri ai suoi iscritti, anche noi AFRICANI dovremo adeguarci.
Ma in fin dei conti non so se è proprio un male. Si dovrebbe parlare con i cittadini onesti di Napoli

[Modificato da ciumeru 08/01/2005 4.54]

AdaMcGrath
00sabato 8 gennaio 2005 10:04
La ragazzetta che lavora in mensa credo si sia stufata da tempo di essere l'oggetto delle contese tra l'OPERAIO Silvio e gli ALTRI OPERAI. Lui è iscritto a un sindacato diverso, più forte. Lui non è africano ma lombardo. "Lui" non lo sto scrivedo maiuscolo solo perchè segue il punto. ER
Askani
00domenica 9 gennaio 2005 15:26
giuseppe faraci
00giovedì 13 gennaio 2005 18:44
Re:

Scritto da: ciumeru 08/01/2005 4.53
Del Bosco ha tirato il trepiedi a Berlusconi perchè avevano avuto uno screzio in fabbrica! Sono tutti e due OPERAI e da tempo erano entrati in conflitto per la ragazzetta che lavora in mensa!!!

Azz che umorismo Giorgio, davvero sei simpatico come un ausiliario del traffico
handofdoom
00sabato 15 gennaio 2005 14:14
un gesto ke si commenta da sè, di una stupidità devastante e dannoso oltremodo perchè giustifica il vittimismo di una parte politica che di per sè ha poche argomentazioni valide da proporre se non gli interessi di un grand'uomo,e le più bigotte demagogie possibili...
giuseppe,il tuo sarcasmo non mi piace
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