ABBASSO ZAPATERO

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=eagle65=
00martedì 22 novembre 2005 12:59
Salve a tutti, sono un rappresentante dell’Associazione Famiglia Italiana, un’organizzazione di genitori che si batte contro l’immagine stereotipata che i media veicolano dell’omosessualità. In quanto genitori di figli omosessuali ci sentiamo offesi dalla leggerezza con cui questo tema viene presentato; crediamo che l’omosessualità sia una condizione del tutto immorale, che necessita di essere corretta perché frutto di una scelta irrazionale, e pertanto non condivisibile.

È per questo che tutte le nostre iniziative sono volte al recupero di una sana identità morale. In questa nostra lotta si inserisce la campagna “ABBASSO ZAPATERO”, un’azione diretta alla messa al bando del film “Reinas”. Questa indecente commedia spagnola incentrata sui matrimoni gay, di cui è prevista l’uscita nelle sale italiane nel periodo natalizio, si scontra in pieno con i valori di cui ci facciamo portatori.

Il film in questione affronta in maniera leggera e sfrontata una tematica vissuta in maniera drammatica dalle nostre famiglie, ovvero il rapporto che si è rovinato con i nostri figli in seguito al loro coming out e alla loro volontà costruire un legame stabile con una persona dello stesso sesso.
È ora che si smetta con queste cose, gli organi di censura sembrano aver indossato i paraocchi e fanno sì che temi così devianti si diffondano e prosperino nella nostra società, disorientando le identità dei più giovani.

Siamo qui per chiedere il vostro contributo, firmare una petizione affinché il film venga bandito ancor prima di essere proiettato nei nostri cinema. Potete sostenerci in questa iniziativa semplicemente lasciando la vostra firma, insieme a quelle di migliaia di genitori come me: abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per costruire una società moralmente migliore.

Partecipa attivamente alla campagna “Abbasso Zapatero”, firma la petizione e lascia un commento all’indirizzo www.famigliaitaliana.org/abbassozapatero.htm

Marco Marini
Prof V
00martedì 22 novembre 2005 14:17
Gentile signor Marco Marini,

premettendo che ho personalmente provveduto alla rimozione degli altri due messaggi (il cui contenuto era identico a questo) da lei inseriti in altrettante cartelle, premettendo che un sito come il nostro il cui unico scopo è promuovere l’arte, intesa come cinematografica e musicale, mai e sottolineo mai, appoggerà una campagna volta alla censura o all’oscuramento di una qualsiasi forma di pensiero, premettendo, infine, che la sua iniziativa, nonostante i contenuti poco condivisibili, potrà essere qui letta da tutti senza essere bandita o censurata, le rispondo brevemente: io, l’immoralità l’andrei a cercare altrove, non certo nel fatto che delle persone provino dei sentimenti nei confronti di persone dello stesso sesso e che queste intendino dare un peso giuridico alle loro relazioni, relazioni che, e qui concludo davvero, da eterosessuale quale sono, non mi hanno mai scioccato o indignato. Arrivederci.
indifference
00martedì 22 novembre 2005 14:30
***
Sig.Marco Marini, lasciare il suo post nel nostro forum è già un grande segno di apertura alla chiusura.
ma non ci chieda le firme!
ciumeru
00martedì 22 novembre 2005 15:11
Egregio Signor Marini,
Io rispetto quello che lei ha scritto, ma mi trovo totalmente in disaccordo con la sua iniziativa.

In primo luogo, mi rammarico che lei promuova un'associazione di genitori di omosessuali, che con queste iniziative "diseredano" i propri figli e li mortificano.
Secondariamente, Lei usa in maniera errata la cosidetta "paura dei media": sono tante le cose negative che i mezzi di comunicazione di massa hanno provocato, ma non certo l'emancipazione e l'integrazione degli omosessuali nella nostra società.
Infine, il presupposto morale da cui parte nel giudicare gli omosessuali, credo sia un plagio (a proposito di strumenalizzazioni, a cui faceva riferimento Lei) della Chiesa.

Aguro fortemente alla sua iniziativa di fallire clamorosamente.
Faccio infine i complimenti ai gestori di questo forum, che hano dimostrato di poter accettare opinioni diverse e espresse in modo diverso.

PS. Il boicottre un film, o un'altra forma espressiva di divulazione artistica, dovrebbe venire dopo la visione e un'attenta riflessione, magari leggendo pure due o tre recensioni. In qualsiasi caso contrario si sfocia nel pregiudizio e nella censura: deprecabili entrambi
Kazufai
00martedì 22 novembre 2005 15:43
Egregio sig. Marini,

Deviato ci sarà lei, suo figlio è sano come un pesce.

Cordiali (poco) saluti.
elibett
00martedì 22 novembre 2005 16:03
Alla cortese attenzione del sig. Marini
A chi non piacerebbe costruire una società "moralmente" migliore?
Ma chi è che decide cosa è "moralmente" migliore? Lei? La sua associazione? Un film? Una firma?...
Potrei solo immaginare in parte, cosa si prova a voler "disconoscere" un figlio diverso da sè... Ma credo che seppur sforzandomi, non potrò mai immaginare cosa prova un figlio che NON ha l'amore ed il rispetto dei suoi genitori!

mirtillotta
00martedì 22 novembre 2005 16:07
Salve, sig. Marini,
Le rispondo pur avendo la quasi totale certezza che dopo questa propaganda Lei non tornerà più su questo forum.

M'investo della "carica" di rappresentante omosessuale della comunità de Il Cibicida e mi sento di dirle che la campagna che Lei e la sua associazione promuovete è molto più avvilente per l'intera società di qualsiasi notizia che un genitore può apprendere sulla sessualità del proprio figlio.

Lei parla di drammi familiari, di rapporti rovinati... Il genitore che non accetta l'omosessualità di un figlio è probabilmente un genitore che ha qualcosa da rimproverarsi ed usa i gusti sessuali come una sorta di capro espiatorio. O forse lascia che la repressione delle proprie libertà giovanili prevalichi la volontà di regalare quelle stesse libertà ai discendenti.

Anzi, forse non m'interessa neanche sapere perchè i genitori di omosessuali si debbano sentire disperati (ed i miei, come quelli di tantissimi altri, non lo sono affatto), ma so che è disumano da parte loro ripudiare il sangue del proprio sangue, voler sopprimere la loro libertà umana e mediatica, non aiutarli nella loro lotta per i propri diritti e per la tolleranza e voler censurare ciò che li riguarda in prima persone. E' disumano non tollerare figli che si sono amati fino al giorno del DRAMMATICO coming out.

Il coming out è il primo passo per la libertà e l'accettazione personale e di chi ci ama. La diffusione mediatica della realtà omosessuale è il primo passo verso la tolleranza, l'uguaglianza e la libertà sociale.

Auguri per la raccolta di firme [SM=x245520]

Francesca

Askani
00martedì 22 novembre 2005 17:55
Dear Sig. Marini...
non le hanno insegnato che prima di dare un'opinione bisogna cmq studiare l'oggetto di cui si parla?

Come possiamo sapere se questo film è come dice lei oppure no? E anche se fosse? Consideri molto seriamente che la causa di tutto ciò che è successo a suo figlio protrebbe sicuramente essere lei. Considerato cosa scrive, ne sono sempre più convinto!!!

ADDIO!

=eagle65=
00mercoledì 23 novembre 2005 13:08

Scritto da: ciumeru 22/11/2005 15.11
Io rispetto quello che lei ha scritto, ma mi trovo totalmente in disaccordo con la sua iniziativa.

PS. Il boicottre un film, o un'altra forma espressiva di divulazione artistica, dovrebbe venire dopo la visione e un'attenta riflessione, magari leggendo pure due o tre recensioni. In qualsiasi caso contrario si sfocia nel pregiudizio e nella censura: deprecabili entrambi



Prima di tutto vorrei ringraziare tutti i partecipanti di questo forum per la disponibilità e lo stile con cui si stà sviluppando questo nostro scambio di opinioni. In molte delle community in cui sono intervenuto non ho ricevuto altro che offese, pesanti offese. Nessuno si è espresso con toni pacati e rispettosi, nessuno ha cercato di conprendere la nostra situazione e i perchè delle nostre azioni.

Per quanto riguarda il film abbiamo letto numerose recensioni, ed è in linea con altri sgraditi lavori del cinema spagnolo. è per questo che come associazione abbiamo deciso di dare inizio a questa campagna.
Il fatto che il cinema sia una forma d'arte certamente non lo esula da forme di censura.
mujer
00martedì 29 novembre 2005 11:38
Vede Marini? Lei cade nella sua stessa contraddizione, quella che fa della morale il metro utile per omologare la sua vita, quella dei suoi figli, quella del suo gatto e quella del dirimpettaio che, scandalizzato, le avrà dimostrato la sua deprorevole condizione di padre di omosessuale. Mon dieu!
Il fatto è che, lei, Marini non ha ben chiara quale sia l'etica che la contraddistingue, quali i valori che vorrebbe far rispettare ai suoi figli.
Parla di libertà? Si attiene alla realtà? Persegue la verità?
No Marini, lei finora ha parlato di censura e di "rieducazione" e mi permetta di farle notare che, a mio parere, sono queste le inconcepibili e improponibili procedure per giungere a quei valori che lei dice di voler far rispettare.
Si ravveda Marini e chieda aiuto ai suoi figli, sempre se non l'hanno disconosciuto dal suo ruolo, cosa che sinceramente mi auguro per il loro - questo sì sacrosanto - diritto ad essere.
mirtillotta
00giovedì 1 dicembre 2005 00:16
Re:

Scritto da: =eagle65= 23/11/2005 13.08
Per quanto riguarda il film abbiamo letto numerose recensioni, ed è in linea con altri sgraditi lavori del cinema spagnolo. è per questo che come associazione abbiamo deciso di dare inizio a questa campagna.
Il fatto che il cinema sia una forma d'arte certamente non lo esula da forme di censura.



Il cinema spagnolo sforna opere troppo socialmente all'avanguardia probabilmente. Amo il cinema spagnolo! [SM=g27975]

t.r.e.
00giovedì 1 dicembre 2005 01:02
marini, perchè non porta i suoi figli a discutere qui con noi sulle parole IMMORALITà, RIEDUCAZIONE, CORREZIONE da lei utilizzate, con la leggerezza che attribuisce al cinema spagnolo?

si marini, dica loro di chiaccherare con noi e con lei all'interno di questa comunità si virtuale ma composta da persone che hanno pazienza e curiosità reali.

marini, parliamone con loro, magari col nostro aiuto e con quello dei suoi figli si renderà conto delle stupidaggini di cui gracchiano i media, è vero, ma in questo caso, ahimè, che gracchia anche lei.

sergio.T
00giovedì 1 dicembre 2005 10:03
Per una morale migliore,- se cosi' la si vuole chiamare- io incomincerei a bandire lei , signor Marini.

[Modificato da sergio.T 01/12/2005 10.04]

RikReed
00sabato 3 dicembre 2005 17:31
breve notizia a tema
ANSA) - MONTESILVANO (PESCARA), 3 DIC - Si e' celebrato a Montesilvano (Ps) un matrimonio tra una donna e un'altra diventata uomo, entrambe gia' mamme. Si erano conosciuti 21 anni fa in un istituto di suore, quando lui si chiamava Elena e lei, Algia (per tutti Antonella) era la piu' bella della ragazze. Da oggi le due amiche di un tempo, divenute entrambe mamme nel frattempo, sono moglie e marito: 4 anni fa Elena ha cambiato sesso ed e' diventata Christian; un nome scelto dalla sua bambina di 10 anni.© Ansa
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