VIDEO BBC SU PEDOFILIA TRASMESSO DA TV ROMANA

ROMA - Il controverso documentario della Bbc sui preti pedofili, acquistato dalla Rai e destinato al programma Annozero di Michele Santoro, è stato trasmesso in versione integrale la scorsa notte su Teleambiente, emittente romana che fa parte dell'omonimo consorzio di sette tv del Centro-Nord. Il filmato, che dura circa trentanove minuti, è andato in onda verso l'una del mattino nella versione già presente su internet, con l'audio originale in inglese ed i sottotitoli in italiano.

Nella parte alta dello schermo una scritta a scorrimento continuo giustificava la scelta invocando il diritto di cronaca. 'Valutazioni e commenti sono lasciati al libero pensiero del telespettatore - proseguiva il messaggio - l'emittente non si assume alcuna responsabilità per i contenuti del documentario'. Il filmato sarà riproposto in orari diversi nei prossimi giorni, forse anche sulle altre emittenti del consorzio, secondo un palinsesto ancora da definire, ha spiegato Bruno De Vita, editore di Teleambiente ed esponente del movimento dei consumatori, "di cui la tv - dice - è diretta espressione".

'Di fronte al balletto tra Santoro e Mentana sull'acquisto del documentario - ha dichiarato De Vita - abbiamo deciso di trasmetterlo integralmente e senza alcun commento. Un popolo adulto sa giudicaré. Il filmato sarebbe stato inviato a Teleambiente via e-mail, ma De Vita preferisce non rivelare il mittente. Ovviamente non sono stati pagati diritti. 'L'abbiamo trasmesso anche nell'interesse del clero - assicura l'editore di Teleambiente - altrimenti sembra che il filmato sia ancora peggio di ciò che è". Teleambiente è stata oggetto di polemiche negli anni scorsi per aver trasmesso, tra l'altro, le immagini dei bombardamenti della Nato sulla Serbia e quelle dell'attacco americano sulla città irachena di Falluja.

Il video l'ho visto su youtube.
Qui in Italia esistono troppi problemi con la Chiesa, dotata di poteri troppo forti.
C'era bisogno di precisare che era nell'interesse del clero trasnetterlo?
Semplice, la Chiesa tutela se stessa, per non deteriorare la sua immagine. Un'eventuale censura piomberebbe come un macigno su Sua Santità e company.
Darebbe un risvolto alla vicenda peggiore di quel che è già.
La vicenda rsta comunque sconcertante, per quanto conservi ancora la capacità di stupirmi