Salvatore - Questa è la vita

Regia: Gian Paolo Cugno
Sceneggiatura: Gian Paolo Cugno
Cast: Enrico Lo Verso, Galatea Ranzi, Ernesto Mahieux,Giancarlo Giannini, Gabriele Lavia
Anno: 2006
Nazione: Italia
Distribuzione: Buena Vista
Durata: 91'
Data uscita in Italia: 31 ottobre 2006
Genere: drammatico


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Marco Brioni è un giovane maestro di scuola elementare che lavora e vive a Roma. Accetta di trasferirsi per un anno in un paesino della Sicilia per insegnare nella scuola locale. Qui conosce il piccolo Salvatore, un bambino che, a causa di problemi familiari, non può frequentare la scuola. Orfano di entrambi i genitori, Salvatore vive infatti in una piccola casa in riva al mare con la nonna e la sorellina e provvede al loro sostentamento lavorando nella serra di pomodori che fu del padre e pescando nel mare davanti casa. Il maestro prende a cuore la sua situazione e cerca di aiutarlo, facendogli lezioni a domicilio. In poco tempo, i due diventano inseparabili.

La Disney finanzia per la prima volta una pellicola italiana. Il risultato? qualcosa di scontato "ma per famiglie", quindi non criticabile.

concedetemi un pò d'ironia

ma cosa sarà mai, poi, un "film per famiglia"?
Una palla colossale all'insegna del Mulino Bianco e del Volemose BBBene?

L'espressione "moralità catechizzata" è calzante a tuo avviso?

Personalmente propenderei per uno stereotipo dei rapporti affettivi, ampiamente disatteso dallo scontro con la vita reale.

Io ritengo che sia più "per la famiglia" un film come Niente Per Boccache i vari, "Salvatore - Questa è la vita". Più sporco il nucleo familiare, più lo spettatore tornerà a casa ricco.

Niente per bocca ha sicuramente una colonna sonora per famiglia, nel senso che Eric Clapton sia apprezzabile ed apprezzato da tutta la famiglia!
Non credo che necessariamente la trama dura e violenta faccia o no un film da vedere in famiglia, anche se spesso nelle famiglie c'è violenza e non è detto che sia fisica!
I rapporti tra persone tendono ad avere connotazioni 'violente' e spesso gli adolescenti, proprio per affermare la loro personalità, sono paradossalmente aggressivi.
Sono convinta che quasi tutte le pellicole possano essere viste 'in famiglia', nel senso che possono diventare uno spunto per dialogare, capirsi, proiettare su personaggi inesistenti questioni e discussioni che altrimenti non si farebbero.
E se questo può nascere anche dalla commozione artificiale del bravo maestro che va a cercare il piccolo pescatore che disattende l'obbligo scolastico, ben venga! Anche se io di insegnanti capaci di muoversi per cercare un allievo troppo assente, purtroppo, ne ho conosciuti pochini....

Il problema è che nessuno si sognerebbe mai di etichettare NIENTE PER BOCCA come un film per famiglie...

..e lo credo! Perché l'idea resta quella dei buoni sentimenti "imposti", il vogliamoci bene invece del conosciamoci e abbracciamoci.... comprendendosi!

[Modificato da brontoletta 07/11/2006 0.12]