REM & Moby insieme contro le lobby

Dal mondo della musica parte la battaglia per la libertà della rete


Due stelle di prima grandezza del panorama musicale americano, Moby e i REM, si stanno mobilitando per difendere la grande libertà di cui gode il web. Entrambi fanno parte di Save the Internet.com Coalition, un gruppo di organizzazioni che annoverano al loro interno consumatori, insegnanti, piccole imprese, ed esperti di nuove tecnologie. La richiesta di Save the Internet è che la rete telematica rimanga libera e «anarchica», aperta ai contributi di artisti, scrittori e musicisti indipendenti.
La rete, che ha raccolto 700 mila adesioni, è bipartisan: va dal gruppo liberal moveon.org a un club conservatore, quello dei «possessori di armi in America». La protesta del cantante Moby si è spinta oltre il semplice proclamo: l'eclettico musicista ha manifestato davanti al Congresso degli Stati Uniti per difendere la libertà di Internet. L'artista americano, assieme al gruppo rock REM, sta promuovendo un disegno di legge per la tutela della «neutralità» e della «libertà» della rete, che sarebbero minacciate, secondo gli artisti, dai giganti delle telecomunicazioni come AT&T e Verizon.

http://www.sentieriselvaggi.it

[Modificato da Prof V 01/06/2006 13.49]

moby sobillatore..wow..

la libertà di internet ritengo che sia una cosa FONDAMENTALE per il futuro dell'informazione e del mondo.

Mi domando cosa ne pensano del download illegale dei loro album, se anche in quel caso sono per l'anarchia...

ma tu se fossi un artista o un membro di una band come ti comporteresti???

Ma io non lo sono, quindi che diano loro l'esempio.
Come mi comporterei io è del tutto irrilevante.

Il gruppo di Athens è sempre uno dei primi a sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi extra-musicali, questa volta il tema trattato riguarda tutti noi in quanto il Senato americano sta per votare una legge che ingabbierebbe internet facendo diventare il net un luogo a due velocità: una per le grandi corporazioni, l’altra per l’informazione indipendente.

L’emendamento proposto da Snowe-Dorgan permetterebbe un maggior flusso di informazioni a pagamento per i grandi gruppi, mentre ai cronisti liberi, con a disposizione meno capitali, sarebbe riservata una linea molto più lenta.

“Questa è una vicenda con molte informazioni (e disinformazioni)” si legge su REMhq.com “Vi raccomandiamo di documentarvi accuratamente tra le ramificazioni di notizie organizzate dalle corporazioni e dalle loro lobby.
La premessa fondamentale è che tutti i contenuti di internet siano trattati in maniera equa e che la sua incredibile crescita sia vista come un mezzo fondamentale per la comunicazione e per il commercio”.

I R.E.M. invitano lettori e fan a leggere alcuni articoli in inglese estratti da DemocraticMedia.org, Cdt.org, Wikipedia (inglese) e un filmato presente su YouTube.

In italiano vi consiglio un articolo pubblicato su PuntoInformatico dal preoccupante titolo “La fine della rete?”, “ISP e software house stanno lavorando per trasformare Internet in una piattaforma privata dove l'informazione sarà totalmente monopolizzata dai grandi editori” si legge nell’introduzione.
Clicca qui per leggere l’intero articolo.

Dal punto di vista discografico i R.E.M. arriveranno nei negozi il prossimo 20 Agosto con una nuova compilation realizzata dalla IRS e intitolata “And I Feel Fine: Best of IRS Years”; per il nuovo disco, invece, dovremmo attendere la fine del 2007.

fonte:rockstar.it

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Scritto da: Dj Palude 06/06/2006 13.59
ma tu se fossi un artista o un membro di una band come ti comporteresti???

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io ridurrei il prezzo dei cd..